[3] D. Medvedev –[27] F. Auger-Aliassime 6-3 6-4 6-3
Primo set: partenza sprint di Medvedev, al russo il primo set
Prometteva grande spettacolo il match tra Felix Auger-Aliassime e Daniil Medvedev, che veniva dalle fatiche contro Emil Ruusuvuori, e spettacolo alla fine è stato. Il primo set ha avuto il suo punto di svolta nel terzo game, quando la forza n. 3 del tabellone ha sfruttato la prima palla break concessagli dal suo avversario ed ha trovato il primo, importantissimo allungo. Nei successivi turni di battuta ha sempre lasciato per strada qualche punto, anche a causa di una percentuale di prime di servizio non irresistibile, ma il 23enne canadese si è lasciato scappare l’occasione di metterlo in difficoltà . E nel nono gioco, sul proprio turno di battuta, ha affossato in rete uno smash tutt’altro che impossibile, regalando due set point al suo dirimpettaio, cinico a chiudere senza troppi fronzoli.
Secondo set: Auger-Aliassime sbaglia l’impossibile e si fa rimontare da Medvedev
Contrariamente a quanto avvenuto in precedenza, nei primissimi scampoli del secondo parziale è stato Felix Auger-Aliassime a mettere la testa davanti, alla prima occasione a sua disposizione. Il canadese sembrava anche poter impensierire ulteriormente Daniil Medvedev soprattutto per il livello di tennis espresso, ma proprio sul piĂą bello, quando era il momento di confermare il break conquistato si è fatto riprendere sia per causa sua – un paio di risposte steccate – sia per merito del russo, abile a trovare una serie di vincenti. Il momento chiave lo si ha, ancora una volta, nel nono game quando di nuovo il nordamericano affossa una volĂ©e a rete nel momento piĂą delicato. Il n. 3 del mondo approfitta delle difficoltĂ del suo avversario, che ha commesso ben 15 errori non forzati, e vince anche il secondo set.
Terzo set: Auger-Aliassime non reagisce e Medvedev chiude in scioltezza
Andare due set a zero contro un giocatore come Daniil Medvedev è un Everest da scalare per chiunque, figuriamoci per un tennista come Felix Auger-Aliassime che sta vivendo un momento di forma altalenante e non è di certo granitico sotto l’aspetto mentale. La rimonta subita nel secondo set non aiuta di certo ad affrontare al meglio il terzo parziale dove la naturale conclusione sarebbe che il russo chiuda l’incontro. E così fu. L’88% di punti vinti sulla prima del numero 3 del ranking suggeriscono che il canadese fa molta fatica a racimolare punti in risposta, game mai andati ai vantaggi. D’altro canto, così come negli altri momenti dell’incontro, il moscovita sa quando colpire il rivale e il break colto nel quarto gioco è la mazzata finale che fa deporre le armi, neanche imbracciate con ardore, al discepolo di Toni Nadal. Il sovietico accede agli ottavi e per la prima volta in questo Australian Open non cede set all’avversario, ora al prossimo turno troverà il portoghese Nuno Borges.