Australian Open, Zverev amaro dopo la sconfitta con Medvedev: “C’è grande delusione, spero non sia stata la mia ultima chance”

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Australian Open, Zverev amaro dopo la sconfitta con Medvedev: “C’è grande delusione, spero non sia stata la mia ultima chance”

“Credo di aver perso più per una questione di calo fisico che per il livello del mio tennis”, dice Alexander Zverev a caldo. “Dopo il match con Alcaraz ho avuto un po’ di febbre e con Daniil non ero al 100%”

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Alexander Zverev - ATP Doha 2023 (foto: twitter @QatarTennis)
 

Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata all’Australian Open 2024 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

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È un Alexander Zverev molto deluso quello che si presenta in conferenza stampa dopo la bruciante sconfitta per mano di Daniil Medvedev in semifinale all’Australian Open. Un’altra rimonta da un vantaggio di due set a zero, come quella subita da Dominic Thiem in finale allo US Open 2020. Ricordi che rendono questa débâcle ancor più difficile da accettare, come testimoniano le parole della testa di serie n. 6 dopo la sfida persa con il russo.

D. So che è un risultato molto duro da accettare, ma sei stato a due punti dal raggiungere una nuova finale in un torneo dello Slam. Come ha influito ciò sulla partita?

ALEXANDER ZVEREV: “Ho giocato bene per tutto il periodo in cui sono stato in Australia, e sto giocando bene da un po’ di mesi a questa parte, perciò la sconfitta di oggi rappresenta una grande delusione per me. Non ho molto altro da dire”.

D. Verso la fine del match ci sono stati un paio di episodi e di discussioni con Daniil, quando ha chiesto di rivedere il punto di rimbalzo di una pallina dopo uno scambio da te vinto e ha così interrotto il flusso del gioco. Ti ha infastidito ciò?

ALEXANDER ZVEREV: “Se ricordo bene, credo fossimo sul 6-5 per lui nel quarto set, e poi ho tenuto quel turno di battuta piuttosto agevolmente, quindi direi di no. […] È più deludente aver perso i due punti al servizio sul 5-4 per me nel tie-break di quel set, e il punto sul 5-5 è stata pura sfortuna”.

D. Quando hai inziato a percepire che il match stesse cambiando? Avevi espresso un buon dominio in alcuni tratti del secondo set…

ALEXANDER ZVEREV: “Alla fine del secondo ho iniziato a perdere energie. Ho iniziato a non sentirmi più così fresco. Sono stato anche lievemente febbricitante dopo la partita con Alcaraz, e quello non ha aiutato nel recupero, e ho anche giocato molto nel corso del torneo. Quando non si è al 100% fisicamente, contro Medvedev è impossibile giocare, perché lui è uno che non ti concede letteralmente nulla. Ti fa lavorare duro su ogni punto, e quando non riesci più a farlo al meglio, ecco che diventa complicato. Chiaramente sono stato vicino anche nel terzo e nel quarto, ma non ero più il giocatore dei primi due parziali. Riuscivo comunque a tenere il mio servizio, ma nei primi due set nei turni di risposta mi sembrava di stare sempre attaccato nel punteggio, cosa che è svanita nel terzo”.

D. L’unica altra volta in cui hai perso da un vantaggio di 2-0 nel computo dei set è stata la finale dello US Open. Questo rende doppiamente difficile accettare di aver perso una partita come questa?

ALEXANDER ZVEREV: “Sì, è frustrante. Ma per me è più frustrante non essermi sentito al 100% fisicamente, perché questo mi ha tolto qualche possibilità. Ho giocato molto bene a tennis per tutta la tournée australiana, e sento di aver perso per una défaillance fisica, non per il livello del tennis espresso. Ed è la prima volta o una delle prime volte che mi succede ciò in carriera. Ma d’altro canto devo essere fiero di me stesso perché ho fatto tutto ciò che potevo. Ho lavorato sodo in off season e in Australia, con grande concentrazione, e alcune cose sono avvenute al di là del mio controllo. Spero non sia stata la mia ultima chance”.

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