Botic Van de Zandschulp, dopo il KO con Jannik Sinner, ha parlato con la stampa tra cui il direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta, presente in loco all’ABN AMRO Open di Rotterdam per il ritorno in campo nelle vesti di campione Slam della punta di diamante del movimento azzurro.
Ecco di seguito quanto dichiarato dal numero 2 dei Paesi Bassi.
Ubaldo Scanagatta, Ubitennis: Hai notato qualche differenza nel tuo avversario rispetto a quando vi siete affrontati in Australia, hai visto qualche tipo di miglioramento a parte la fiducia che naturalmente è maggiore di quella che poteva avere in quel momento. Ha perso solamente 3 punti al servizio nel primo set, che è qualcosa non di esattamente consueto per lui visto che il servizio non è mai stato il suo colpo migliore. Hai avuto quelle tre palle break ad inizio secondo set com’era accaduto ad inizio terzo set a Melbourne?
Botic Van de Zandschulp: “Serve sicuramente molto meglio. Oggi quando sono stato avanti 0-40 nel primo game del secondo set, ha fatto cinque servizi vincenti. Però in realtà non ho notato straordinarie differenze fra l’Australia e qui. Aveva giocato molto bene anche allora“.
Ubaldo Scanagatta, Ubitennis: Ti sembra che stia diventando realmente il numero uno del mondo, al di là delle classifiche, o è un’affermazione impossibile da sostenere in questo momento. Lo vedi ora un po’ più vicino ad Alcaraz in termini di varietà oppure pensi che possa rendere al meglio su una superfice in particolare. In relazione a Djokovic invece come lo valuti, potrà diventare il nuovo numero 1 ATP?
Botic Van de Zandschulp: “Ha vinto l’Australian Open battendo il numero uno al mondo, quindi sì penso che possa diventare presto il numero uno. Da ottobre in poi ha perso un solo incontro, dallo US Open in avanti ha avuto una costanza incredibile“.
