Rio de Janeiro come antidoto alle brutture di Buenos Aires (e Melbourne). Un periodo piuttosto negativo che non riesce ancora a scrollarsi di dosso. Il post Wimbledon che è stato più in salita di quanto si aspettasse. L’ascesa di Sinner ed i suoi obiettivi stagionali. Sono tanti i temi affrontati dal n. 2 del tennis mondiale, Carlos Alcaraz, durante la conferenza stampa in vista del suo esordio nel torneo ATP brasiliano. “In effetti, c’è molto da migliorare rispetto a Buenos Aires.” ha sottolineato il tennista iberico. “Colpisco molto bene la palla, penso di essere in buona forma, ma devo imparare a giocare meglio in alcune situazioni. A gestirle”. Insomma, una sorta di mea culpa neanche tanto velato. “Devo fare meglio di quanto abbia fatto a Buenos Aires. Ad esempio, sulle palle da break, a volte quando sono nervoso, devo fare meglio di quello che ho fatto. Penso che questa sia la cosa più importante che devo migliorare“, ha dichiarato lo spagnolo che, va detto, non riesce a trionfare in un torneo dal suo successo a Wimbledon. Quasi un’era geologica.
L’attenzione di Alcaraz si è poi spostata sul suo rapporto con Jannik Sinner e sull’ascesa del tennista italiano: “Sono molto contento di come vince i tornei. Se lo merita, lavora sodo per questo – ha evidenziato lo spagnolo – cerco di vedere le cose in maniera positiva. Devo dedicarmi al 100% ogni giorno se voglio competere con lui, perché, ad oggi, è al suo livello migliore“. Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, il buon Carlos non si nasconde: “Quest’anno so cosa fare e dove voglio arrivare, lavoro sodo. Sarà un anno emozionante, con le Olimpiadi in arrivo. Ma a metà o alla fine della stagione devo rimanere concentrato per mantenere la stessa intensità e lo stesso livello. Ci sono ancora diversi mesi prima delle Olimpiadi e durante questo periodo ci sono tornei super importanti. Ovviamente i Giochi sono un grande obiettivo, molto speciale, ma ho anche voglia di vincere il Masters 1000, dei Grandi Slam, ed è per questo che bisogna restare concentrati sui tornei in arrivo”.
Francesco De Salvin
