[3] J. Sinner b. T. Kokkinakis 6-3 6-0
Imbattuto nel 2024, Jannik Sinner prima o poi perderà un match. Ma non nel venerdì d’esordio al BNP Paribas Open, dove ha piazzato la tredicesima vittoria della stagione ai danni di Thanasi Kokkinakis, ventisettenne australiano dotato di ottimo tennis ma afflitto da diversi infortuni che ne hanno limitato la possibilità di esprimerlo con continuità. 6-3 6-0 in un’ora e 21 minuti il risultato a favore dell’azzurro che porta così sul 4-0 il bilancio dei confronti diretti.
Una partenza un po’ in sordina per Jannik per prendere confidenza con le condizioni ambientali e con il servizio di Kokkinakis che inizialmente era in vantaggio negli scambi più brevi. Trovata sempre più fiducia nei colpi, Sinner si è preso tempo e spazio per entrare negli scambi in ribattuta e da lì è stato un crescendo, mentre Thanasi è pressoché sparito dal campo, come certifica il parziale di nove giochi a zero dal 3 pari.
Primo set – Sinner controlla la situazione fino alla zampata vincente
Primi quattro giochi senza problemi per chi batte, anche se nel secondo Kokkinakis – che ha scelto di partire in risposta – viene punito un paio di volte dal rovescio lungolinea di Jannik. È però l’azzurro ad andare per primo in difficoltà, costretto a rimediare prima allo 0-30 e poi al vantaggio esterno, situazioni conseguenti ad errori in palleggio però cancellate a suon di vincenti, compresa la prima smorzata del match.
Sinner pare sulla sponda del fiume a vedere che succede mentre cerca di trovare le migliori sensazioni, accendendosi di nuovo con stupefacente puntualità dopo un paio di dirttoni aussie nel settimo game.
Ma è sul 4-3 che si comincia fare davvero sul serio, per dire che il classe 2001 di Sesto Pusteria chiarisce la differenza di valori: allontanata la posizione in risposta sulla seconda per entrare nello scambio, buca ripetutamente il campo con il dritto procurandosi una prima palla break, ben annullata da Kokkinakis, anche se il nostro aveva avuto la chance per il rovescio in parallelo. Nessun problema, perché c’è subito un’altra opportunità e questa volta Sinner consegna il bimane lungolinea nello spazio scoperto, andandosi poi a prendere la comoda volée che vale il 5-3. Nessun problema a tenere il turno di battuta successivo e set al sicuro, con 13 vincenti e 6 errori non forzati contro il 9-14 di Thanasi.
Secondo set – Un solo giocatore in campo
Il gioco è bello quando dura poco e, se è vero che il punto che si allunga favorisce il numero 3 del mondo (14-7 oltre i nove colpi, alla fine), Jannik riprende da dove aveva lasciato nonostante la pausa-bagno di Thanasi. Subito una palla break, l’azzurro entra nello scambio e, per quanto appena detto, ci rimane finché l’altro non ce la fa più. Sinner preme sull’acceleratore, l’altro si preme sulla coscia e in fretta arriva il bagel con appena cinque punti lasciati a Kokkinakis. Ora Jannik aspetta il vincente del match tra Borna Coric e Jan-Lennard Struff.