Jannik Sinner: "Vagnozzi è uno dei migliori tecnici al mondo. Con lui ho migliorato il mio rovescio"

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Jannik Sinner: “Vagnozzi è uno dei migliori tecnici al mondo. Con lui ho migliorato il mio rovescio”

Le parole del n.3 al mondo: “Mi adatto alla giornata e all’avversario. Ogni giorno è una sfida diversa”

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Jannik Sinner - Miami 2024 (foto X @atptour)
 

Un’altra vittoria d’ordinaria amministrazione, un altro quarto di finale 1000 per Jannik Sinner. Come se fosse scontato o naturale, ma in realtà è l’ennesimo grande risultato dell’azzurro, che per il quarto anno di fila sarà tra gli ultimi 8 al Miami Open. Ce l’ha fatta dopo una bella partita contro Christopher O’Connell, in cui ha saputo anche rimontare e lottare nel primo set. Sulla distanza poi è emersa la maggiore qualità di Jannik, molto sereno come suo solito anche nella conferenza post match, dove ha parlato delle sensazioni in generale su questo Masters 1000 e ha svelato anche delle chicche sul rapporto con Simone Vagnozzi.

D: “Una domanda che non riguarda il match. Puoi descrivere cosa c’è di così bello in Simone Vagnozzi? Cosa fa di lui un buon allenatore? Parlandogli un paio di settimane fa, ha detto che quello che gli piace davvero di te è che non sei cambiato. Anche dopo aver vinto l’Australian Open eri ancora là fuori ad allenarti per migliorare sempre di più. Ammira davvero quella spinta e determinazione. In cambio, cosa dici di lui?

Sinner: “Fammi pensare. Solo un secondo (sorride). Nel complesso, se guardiamo il lato tecnico/tattico, è uno dei migliori allenatori al mondo, perché non ha una regola precisa per la quale tu devi giocare in un preciso modo, ma vede il giocatore e prova ad adattare il piano al modo in cui gioca. Penso che sia qualcosa di molto, molto raro da vedere, perché mi ha visto giocare, abbiamo cambiato un po’ il rovescio anche tecnicamente, e ha detto: ‘guarda, se fai così potrebbe funzionare meglio per te’. E poi si scambiano tutte le cose insieme e si trova la strada giusta.

La stessa cosa è con lo slice. Torno indietro non come tutti gli altri giocatori che fanno lo slice con la mano sinistra alzata, ma come quando colpisco di rovescio. Quindi a volte è anche uno stile un po’ non ortodosso, ma per me è la cosa migliore. Quindi penso che la cosa migliore che stia facendo è che capisce il mio punto e troviamo la soluzione giusta per realizzarlo. Posso dire solo questo perché anche lui non è cambiato per nulla, è lo stesso uomo dell’anno scorso. Non è qui, ma è semplicemente fantastico e mi sento molto fortunato ad averlo nella mia squadra

D: “Stai giocando con uno stile differente, date le condizioni che ci sono qui? Questo ti obbliga a cambiare il tuo approccio o il tuo gioco?

Sinner: “Un po’, ma dipende anche contro chi giochi. Sicuramente oggi contro di lui, che usava tanto slice spingevo molto sul rovescio per poi aprire sul dritto. Ho iniziato provando a fare il contrario, a spingere sul dritto, poi sul rovescio, ma non funzionava molto bene. Devi solo adattarti all’avversario. Sicuramente qui è diverso da Indian Wells. Lo sanno tutti, ma penso che tu debba adattarti alla giornata in sé per sé. Già domani è una sfida diversa, e sicuramente dovrò adattarmi in modo diverso. Ma questa è la parte divertente, il tennis è così

D: “Hai avuto dei problemi con O’Connell in passato, penso che risalga al 2021. Da allora è successo molto. Puoi parlare di come si è evoluto il tuo gioco, di quanto sia diverso il tuo gioco adesso, di come confrontarlo con quello di allora, e parlare un po’ di questa partita

Sinner: “Parlando della partita di oggi è stato difficile giocargli contro, è un ottimo giocatore. Il tempo era un po’ ventilato, quindi entrambi ci siamo dovuti adattare un po’. Ha iniziato davvero bene e ho subito un break molto presto, quindi è stata dura anche mentalmente, ma bisogna accettare questo tipo di sfide. Tornando nel 2021, siamo nel 2024, quasi tre anni dopo, e soprattutto quando sei più giovane, vieni nel tour, tutto era abbastanza nuovo per me. Adesso è normale venire qui e giocare. Ho fatto tante esperienze in questi anni e fisicamente si cresce; naturalmente cresci come persona e anche come giocatore. Penso di essere un giocatore diverso ora rispetto al 2021, ma in mente c’è ancora quella partita persa, quindi devi stare molto attento e non dare nulla per scontato

D: “Sono passati alcuni anni, ma nel 2021 qui è stata una specie di svolta, hai avuto un grande torneo e poi da allora molti successi. Cosa ricordi di questo torneo? Pensi che il modo in cui hai giocato in questo torneo in quell’anno sia stato davvero una sorta di trampolino di lancio verso quello che sarebbe venuto dopo?

Sinner: “È stata la prima volta per me e ricordo che il campo centrale era solo la tribuna a causa del COVID e tutto il resto. Ma per me è stato semplicemente qualcosa di nuovo venire qui, e ricordo che il tabellone si stava aprendo un po’, e così ho colto l’occasione. Qui ho giocato la mia prima finale 1000 e non riuscivo a dormire la notte prima perché era qualcosa di nuovo per me, ma è stata una bellissima esperienza. Sono molto felice di essere di nuovo qui ai quarti. È semplicemente un evento fantastico, una sensazione fantastica, e poi spero di poter mostrare del buon tennis. Anche per vedere questo tipo di processo che sto attraversando: nel 2021 ero un giocatore, e ora sono un giocatore diverso. Spero che tra quattro anni sarò un giocatore ancora diverso

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