Era nell’aria già dopo la pubblicazione delle entry list di ieri, in cui Matteo Berrettini non figurava in tabellone principale avendo scelto di non usare il ranking protetto, che si aspettasse un invito per gli Internazionali BNL d’Italia 2024. Ed è stato presto e giustamente accontentato dal presidente della FITP Angelo Binaghi, che nella sua intervista a “Storie Italiane” su Rai 1 ha confermato che l’ex n.6 al mondo riceverà una wild card per giocare il Masters 1000 di Roma. Una promessa che non riguarda però solo Matteo, ma si estende a un altro grande veterano.
L’altro nome fatto da Binaghi è infatti quello di Fabio Fognini, che con largo anticipo sa già che potrà partecipare per la 18esima volta agli Internazionali, dove ha dalla sua un bilancio di 15-16 e i quarti di finale nel 2018 come miglior risultato, oltre a vari scalpi eccellenti come Thiem nell’anno sopracitato e l’allora n.1 al mondo Murray nel 2017. Berrettini ha invece disputato il torneo 5 volte, con un bilancio di 7-5 e i quarti nel 2020 perdendo contro Ruud. Curiosamente proprio 7 anni fa a Roma, nella sconfitta contro Fognini, Matteo giocò la sua prima partita nel circuito ATP.
Un’ideale chiusura del cerchio per entrambi dunque, che vanno portare a 9 il numero di italiani sicuri di essere in main draw, aggiungendosi a Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi e Luca Nardi. E mancano altre tre wild card da assegnare, con la possibilità di arrivare a 12 italiani in tabellone, considerando anche che Rafa Nadal è iscritto tramite ranking protetto.
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