Quella contro Alex de Minaur è stata l’ultima apparizione da tennista di Rafael Nadal in quel di Barcellona, un torneo conquistato dal maiorchino 12 volte, al punto da avere il campo principale a lui intitolato. Un torneo non facile per lo spagnolo abituato a lottare per la vittoria e costretto adesso a trovare il giusto equilibrio quando si tratta di scendere in campo, in un anno nel quale i problemi fisici l’hanno fatta da padrone.
Dopo il successo contro Flavio Cobolli al primo turno del Barcelona Open Banc Sabadell, con l’italiano autore di tanti errori gratuiti, è arrivata per Rafa la sconfitta con l’australiano de Minaur, un match nel quale lo spagnolo non ha potuto dare battaglia come ha da sempre abituato gli appassionati di tennis. Ad ammetterlo è lo stesso Nadal in maniera sincera e aperta ai microfoni di RTVE.
Ci si poteva aspettare un Nadal ferito per la sconfitta. Invece lo spagnolo è lucido nell’analizzare il match vedendo i lati positivi di questi giorni passati al Conde de Godò :”La cosa positiva per me è che ho potuto giocare ancora una volta qui. Una settimana fa pensavo che forse non avrei giocato più a Barcellona”. Con lo spagnolo evidentemente sollevato di essere riuscito a tornare in campo. “La seconda cosa positiva è che ho finito il torneo senza infortunarmi. Ho dovuto prestare molta attenzione ed essere molto attento in ogni momento”.
Ovviamente un ventidue volte campione Slam sente la mancanza della possibilità di lottare per la vittoria. Per un tennista abituato a dure e lunghe battaglie sui campi, soprattutto quelli in mattone tritato, costretto a giocare pensando a non farsi male non è la situazione ideale: “Al contrario, la cosa che mi dispiace di più è di non aver potuto giocare abbastanza da poter provare a vincere questo torneo. Attualmente devo giocare con il freno a mano tirato, ma non c’è altra scelta che provare ad accettarlo in ogni momento. Non è facile: va totalmente nella direzione opposta rispetto al mio modo di intendere lo sport. Oggi, tuttavia, è quello che devo fare per darmi delle opportunità nelle prossime settimane.
Sul match di de Minaur e le difficoltà dopo il primo set: “Dopo il 7-5 la partita era finita”
Analizzando il match con de Minaur, Nadal era cosciente di affrontare uno dei giocatori più competitivi di questo inizio di stagione: “A dire il vero, giocavo contro un tennista di altissimo livello che ha giocato ad altissimo livello e ha fatto molto bene tutto l’anno. Ha fatto un passo avanti nel suo tennis e nella sua carriera. Per quanto mi riguarda non meritavo molto di più in questo match.”
Una sfida che per Nadal è finita dopo il primo set: “Sapevo che dopo aver perso il primo set 7-5, la partita era finita. Nel secondo set avevo la possibilità di vincere qualche game, ma non ero preparato. Questo è quello di cui ho discusso maggiormente con il mio team, ossia il fatto di non poter lottare in un match ad alta intensità per due ore e mezza. Ed era quello di cui avrei avuto bisogno una volta perso il primo set.”
Lo spagnolo ha ben chiaro in mente anche il momento in cui gli è sfuggita di mano la partita: “C’è stato un momento chiave: sul 4-3 e 15-30 o 0-30, ma ho sbagliato due risposte, anche se erano errori frutti della pressione che avevo in quel momento. Sapevo di aver bisogno di quel primo set per avere una possibilità di vincere. Nel secondo set c’era solo un messaggio vitale nella mia testa: non farmi del male.”
L’obiettivo non è il risultato bensì “vedere come il mio corpo si adatterà all’aumento dei carichi”
Allora cosa attendersi da Nadal nelle prossime settimane: “Il mio obiettivo è, almeno per il momento, poter giocare i tornei. Poi, giorno per giorno, potrò valutare se riesco davvero a giocarli, non a livello di risultati, ma di essere in grado di lottare per il titolo, di lottare per scendere in campo e dare il massimo. Questo determinerà le mie giornate. Vedere come il mio corpo si adatterà, come tollererà l’aumento dei carichi che darò.”
Il messaggio di Nadal è chiaro: “Sicuramente io darò il massimo e lotterò per darmi delle opportunità, perché nel secondo turno a Barcellona non sono riuscito a lottare come avrei voluto nel secondo set.”