ATP Barcellona: fine di un'epoca? Nadal cede le armi dopo aver combattuto per un set con De Minaur

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ATP Barcellona: fine di un’epoca? Nadal cede le armi dopo aver combattuto per un set con De Minaur

L’impressione è che si chiude un’epoca di dominio iniziata nel lontano 2005. 19 anni fa il primo titolo, oggi con ogni probabilità il campione spagnolo ha dato l’addio

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Rafael Nadal - Barcellona 2024 (X @bcnopenbs)
Rafael Nadal - Barcellona 2024 (X @bcnopenbs)
 

[4] A. De Minaur b (PR) R. Nadal 7-5 6-1

Era nell’aria e la logica ha preso il sopravvento, non c’è stata l’ennesima partita epica. Dopo il match di primo turno contro Cobolli giocato con il freno a mano tirato oggi serviva un altro tipo di prestazione a Rafa Nadal per proseguire nel suo cammino sui campi amici e familiari di Barcellona, dove ha vinto per ben 12 edizioni il trofeo Godò. Nella conferenza stampa relativa al match giocato contro il tennista italiano Nadal aveva candidamente ammesso di non aver idea del livello che sarebbe riuscito a produrre e se sarebbe stato sufficiente contro un top ten in ascesa come Alex De Minaur.

Il tennista australiano, 25 anni di Sydney, dopo aver raggiunto un primo career high al numero 15 ATP nel giugno 2021, sembrava essersi un po’ appiattito come onesto top 20-top 30. Dall’anno scorso però le cose hanno cominciato a girare. Anche se la terra battuta non è la superficie preferita di “Demon” De Minaur, l’australiano ha comunque raggiunto la semifinale qua a Barcellona nel 2022, arrivando addirittura a match point contro Alcaraz, che avrebbe poi vinto il titolo.

Le statistiche degli ultimi 12 mesi di De Minaur riportano quanto segue:

Fonte: Tennisabstracts – De Minaur last 12 months results

Restringendo l’analisi alle partite giocate contro i top 10, in carriera De Minaur ha un bilancio deficitario di match vinti contro giocatori di elite: fino ad agosto 2022 lo score era di 4 vinte e ben 26 perse. Tuttavia va detto che se restringiamo ulteriormente l’analisi agli ultimi 12 mesi il bilancio è decisamente migliore, (7W-12L), con una percentuale di vittorie salita al 37%. Questo per dire che se Nadal su terra, non fosse altro per l’aurea che emana non può non essere considerato un giocatore di elite, De Minaur negli ultimi mesi sta dimostrando innegabili progressi.

Nel proseguio della cronaca si farà rierimento nei punteggi a De Minaur con AU (Australia) e Nadal con ES (Espana).

Primo set: c’è lotta fino al 5-5

Match che inizia con Nadal che vince il sorteggio e sceglie di servire. Già nel primo punto si vede come Nadal non sia intenzionato a forzare fin da subito. Palla corta dell’australiano che in altri tempi sarebbe stata abbondantemente azzannata, ma che oggi è vincente. Complice anche una giornata ventosa e più fredda dei giorni scorsi, la sensazione è che Rafa non voglia rischiare fin da subito. Indicativa anche la prima di servizio che si attesta intorno ai 170 Km/h mentre la seconda viaggia sui 140 Km/h. Si parte così con De Minaur che immediatamente sale a palla break, trasformata grazie a un rovescio senza nerbo dello spagnolo che finisce in rete. BREAK DE MINAUR | AU 1-0 ES

Il maiorchino però non si dà per vinto e nel game successivo porta il suo avversario ai vantaggi; purtroppo per lui la mobilità in senso verticale in campo è parecchio deficitaria; già 3 palle corte vincenti in due game per De Minaur. Il colpo che invece sembra andare meglio è il rovescio, che viaggia rapido e preciso. Quello che di solito era il punto debole (o meno forte) di Rafa, oggi – almeno nelle battute iniziali, è quello a cui deve aggrapparsi. AU 2 – 0 ES.

Il calvario continua anche nel terzo game con Nadal al servizio. Ennesima palla break corta vincente di De Minaur per andare nuovamente a palla break. Nadal però stavolta non ci sta. Sebbene la prima viaggiasse a 158 Km/h lo spagnolo gioca aggressivo e porta a casa il 15, aprendosi il campo con una serie di staffilate di rovescio. Game che continua ai vantaggi, con De Minaur che continua nel barrage di palle corte che oggi sono delle vere e proprie pugnalate per Rafa. Nonostante questo Nadal riesce a tenere il game e a non andare sotto subito di un doppio break. Nel punto che gli da il game qualche timido segnale di risveglio anche col dritto. Colpi tirati in sicurezza ma con grandi rotazioni che alla fine diventano ingestibili per l’australiano. AU 2 – 1 ES.

Match quindi abbastanza strano ma che Nadal riesce a mantenere in carreggiata con entrambi i giocatori che tengono il servizio senza particolari scossoni. Nadal comunque gioca prime di servizio a velocità deficitarie anche per il circuito WTA, ma stranamente non paga pegno. De Minaur si accontenta di rimandare di là la palla e far partire lo scambio. Anche l’atmosfera risente di questo match strano, il pubblico è come anestetizzato, non si sente il ruggito dei giorni migliori.

Si va così al sesto game nel quale Nadal si issa a 0-30, riuscendo finalmente a raggiungere un drop shot di De Minaur, anche se di pura forza di volontà. Sul punto successivo lo spagnolo lavora bene ai fianchi De Minaur ma il dritto definitivo esce di un paio di metri, roba a cui non siamo abituati oggettivamente. Ma la palla break arriva, grazie a un velenoso slice di rovescio che trova poi coronamento nell’ennesimo rovescio incrociato su cui nulla può De Minaur. BREAK NADAL | AU 3 – 3 ES. Un Nadal commovente nel cercare di trovare soluzioni, oggi la cassetta degli attrezzi è mezza vuota, ma lo spagnolo fa di necessità virtù con il poco a disposizione, manco fosse Mac Gyver.

Inerzia quindi che non si sa come passa in direzione di Nadal, che nell’ottavo game ha anche una chance di break, grazie a un doppio fallo di De Minaur e all’ennesimo rovescio fulminante, stavolta lungolinea e a una deliziosa controsmorzata. De Minaur però stavolta è bravo e con una delle rare combinazioni giocate fino ad ora servizio e dritto annulla la chance. Occasione che infine sfuma e l’australiano tiene il servizio. AU 4 – 4 ES.

In ogni caso quello che fa impressione è che se ieri un po’ ci si potesse aspettare che Cobolli potesse subire l’impatto emozionale di giocare contro Nadal, oggi lo stesso lo stiamo vedendo con De Minaur. L’australiano è decisamente remissivo, pur potendo farlo raramente prende l’iniziativa e sembra quasi che l’unico vantaggio vero che cerchi di prendersi sia tramite le palle corte. Torna quindi in mente il concetto espresso in conferenza stampa da Nadal dopo il match con Cobolli che suonava come “io posso curarmi di me stesso, di quello che passa nella testa degli altri non è affare mio”.

SI va insomma avanti su una sorta di equilibrio precario, che rischia di essere rotto nell’undicesimo gioco, con De Minaur che trova un po’ di coraggio e gioca con un minimo di aggressività. 0-30 per l’australiano che poi approfitta di un errore in spinta di Nadal dal lato del rovescio. 3 palle break, ma basta la prima all’australiano per conquistare il game e andare a servire per il primo set. Dopo la rimonta di carattere di Nadal una sorta di anticlimax che zittisce un pubblico come detto anche troppo tranquillo. AU 6 – 5 ES.

De Minaur chiude poi a zero nel seguente turno di servizio,. AU 7 – 5 ES.

Primo parziale nel quale è difficile esprimere un giudizio, il momento chiave è forse stato nell’ottavo game quando Nadal non è riuscito a concretizzare una palla break che lo avrebbe portato a servire per il set, addentando ulteriormente la confidenza di De Minaur che in quel momento stava ai minimi termini

Secondo set: Nadal cala fisicamente, non c’è partita

Si riparte con Nadal al servizio che deve subito affrontare palla break. Prima di servizio che continua a viaggiare ben poco, 156 Km/h, ma almeno sufficiente a non perdere campo. Occasione sfumata per De Minaur, e Nadal è bravo a non scomporsi e a prendersi il game con una discesa a rete. Lo spagnolo nel frangente è anche fortunato perchè la volee – facile fra l’altro – pizzica il nastro e finisce nella metà campo australiana. AU 0 – 1 ES.

Volendo cercare un paragone cinematografico oggi Nadal sembra un superoe Marvel privo dei superpoteri, un Iron Man che oggi prova a volare ma il motore tossicchia e perde continuamente quota. Come nel terzo game, nel quale si trova nuovamente a inseguire da 0-30, ma l’ipotesi di gettare la spugna non è contemplata. Esemplare il punto che gli consegna il 40-30, toppone di rovescio ad allontanare l’australiano dalla linea di fondo e palla corta a seguire. Purtroppo però dall’altra parte delle rete De Minaur fa il suo e con un paio di ottimi recuperi ribalta l’inerzia del game e porta a casa il break. BREAK DE MINAUR AU 2 – 1 ES.

Altro game di servizio di Rafa e altra sofferenza. da 40-15 a break point De Minaur, complici alcuni errori di Nadal che cerca di chiudere senza riuscirci. Ci pensa però De Minaur a dare una mano, con un rovescio affossato a rete. L’australiano ha un’altra opportunità, grazie a un doppio fallo dello spagnolo, ma anche qua non riesce ad approfittarne. Nadal continua a lottare ed è emblematico come da un lato riesca a trovare punti col rovescio mentre il dritto continua a sanguinare errori. è proprio l’ennesimo errore di dritto che consegna il secondo break a De Minaur.

La partita finisce qua e quello che resta sono i saluti, un Rafa visibilmente emozionato se ne va fra gli applausi del pubblico e del suo avversario che oggi ha dovuto vestire i panni del cattivo. Non è stato certamente il modo di lasciare il campo sperato, ma almeno per un set Rafa ci ha provato e ha gettato in campo tutta l’intensità di cui era capace.

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