ATP Barcellona: Nadal, rientro in grande stile. Ma Cobolli gli dà una mano

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ATP Barcellona: Nadal, rientro in grande stile. Ma Cobolli gli dà una mano

Oggi per Nadal l’importante era vincere e così è stato. Il maiorchino oggi era al 60%, ma giustamente ha preferito non forzare dopo mesi di inattività

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Rafael Nadal - Barcellona 2024 (X @atptour)
Rafael Nadal - Barcellona 2024 (X @atptour)
 

dal nostro inviato a Barcellona

R. Nadal b F. Cobolli 6-2 6-3

Rientro sui campi di gioco per Rafael Nadal Parera, detto Rafa, che dopo tre mesi di inattività abbondanti rientra a calcare i campi da tennis in un torneo ufficiale; lo fa proprio qua a Barcellona, sull’amata terra catalana che tante soddisfazioni in passato gli ha portato. Oggi la vittima sacrificale è stata Flavio Cobolli; il ragazzo italiano purtroppo non è stato in grado di approfittare di una grande occasione, ovvero di incontrare un Nadal a mezzo servizio e che oggi ha giocato estremamente cauto.

Parlando dei due contendenti di Rafa Nadal non c’è bisogno di alcuna presentazione, basti dire che il maiorchino è il peggiore avversario che poteva capitare su terra rossa, per essere un numero 644 ATP. In ogni caso per dare un po’ di contesto ricordiamo che Nadal sulla terra battuta, non è mai uscito da un torneo sulla terra battuta senza ottenere una vittoria, dai tempi dei Masters di Roma 2008. Inoltre, non ha subìto una sconfitta contro un avversario classificato fuori dalla top 50 su questa superficie dall’ATP di Santiago 2013. E anche le quote pre match davano Nadal favorito con quote oltre le 4 a 1.

Per quanto riguarda Flavio Cobolli, possiamo senz’altro dire che il ragazzo romano è in rampa di lancio e oggi sembra affrontare con lo spirito giusto il match, come ci è sembrato dalle due parole scambiate con lui. In ogni caso più delle parole valgono i numeri, riportiamo di seguito la scalata nel ranking del tennista italiano compiuta negli ultimi tre anni.

Flavio Cobolli – ATP ranking 05/21 – 04/24

Primo set: Nadal inizia piano, Cobolli non ne approfitta

Si comincia con Nadal al servizio che inizia per primo a servire ma senza forzare troppo. Nel game di apertura, prime intorno ai 160-170 Km/h. Il maiorchino riparte con il freno a mano tirato, per non avere noie a freddo. Praticamente Rafa serve in questo primo game tutte seconde, ma Flavio non riesce ad approffitarne e spreca un vantaggio di 0-30. Primo spavento per Nadal che ne esce indenne. Primo momento di svolta nel quarto game: Nadal trova il modo di rispondere profondo e mete in difficoltà Cobolli, e si porta sul 15-40, approfittando di un paio di errori di rovescio dell’italiano. Prima palla break del match annullata da Cobolli con il servizio, mentre la seconda è cancellata con un gran dritto inside out in uscita dal servizio. I colpi più pesanti in questo primo squarcio di match sono dell’italiano che lascia andare i suoi fendenti di dritto. Il problema per l’italiano appare invece già chiaro fin dalle prima battute, cercare di proteggere il più possibile il lato del rovescio. Terza palla break del game con Nadal che gioca aggressivo e viene a rete a prendersi il punto, con Cobolli che è impreciso nel passante di rovescio in avanzamento. 3-1 per lo spagnolo. Flavio sembra accusare il colpo mentre Nadal non si fa pregare e consolida il break, con le prime di servizio che intanto salgono progressivamente di velocità; già a partire dal quinto game si cominciano a scavallare i 180 Km/h per la prima palla, il minimo sindacale nel tennis odierno. In ogni caso il body language e lo sguardo di Nadal non trasmettono quel senso di dominanza che siamo stati abituati a vedere per anni su un campo di terra battuta. La sensazione è che per Cobolli l’occasione di portare a casa un risultato storico ci sia, ma inevitabilmente dovrà scrollarsi prima di tutto un po’ di tensione. Servirebbe una scossa emotiva, che potrebbe arrivare nel sesto gioco, dove Cobolli riesce a salvare 4 palle break, principalmente con il servizio. In un game da 14 punti alla fine l’italiano riesce a spuntarla e rimane in scia in questo primo set, che paradossalmente sembra più importante per lo spagnolo che per l’italiano.

Purtroppo per Flavio però la scossa non arriva e nell’ottavo gioco Rafa si porta a set point sul servizio dell’italiano che affonda a rete un dritto lungolinea in pressione. Primo set abbastanza indecifrabile, con Nadal che sta giocando con il freno a mano tirato – comprensibilmente. La famosa chela mancina non è “demolidora” come al solito, e la preoccupazione dello spagnolo è piuttosto quella di non sbagliare e di non cercare sforzi inutili. Anche nei recuperi si nota chiaramente che Nadal cerca di evitare rogne e di non sollecitare il fisico inutilmente. Se lo spagnolo sta cercando poco a poco di ritrovare il proprio gioco, dall’altra parte della rete Cobolli gioca in maniera un po’ arruffona. Fino ad ora è scesa in campo l’aura del campione e per il momento questo sembra essere bastato.

Secondo set:

Si riprende con Nadal al servizio e Cobolli che finalmente lascia andare un po’ il braccio. Palla break subito per l’italiano che muove un Nadal che continua a giocare sulle uova ed è costretto a inventarsi una grande variazione per salvarsi. Classico servizio a uscire e palla corta di dritto a seguire. Il resto del game è giocato con grande attenzione dal maiorchino, mentre il ragazzo italiano stecca malamente un dritto in spinta che muore in corridoio. Come detto prima servirebbe un click nella testa di Flavio per giocare a braccio sciolto e far girare la partita, ma anche stavolta non succede e anzi l’azzurro si lascia irretire dalle rotazioni senza peso di Rafa.

Secondo game con Cobolli al servizio e stavolta si vede un primo sprazzo di Nadal vintage, con un recupero vincente di dritto lungolinea che fa impazzire lo stadio e merita il classico pugnetto, anche se non arrogante come ai vecchi tempi. Game che si rivela importante con Nadal che sale 15-40 e ha il merito principale di rispondere sempre arrotato e profondo, in modo da non concedere un vantaggio iniziale a Cobolli, che continua a sparacchiare sulle palle senza peso ma cariche di effetto dello spagnolo. Arriva così il break per il 2-0 Nadal. Match che tuttavia non è affatto chiuso; nel terzo game Nadal con un doppio fallo carico di paura manda Cobolli sul 15-40 e stavolta non riesce a coprire le proprie magagne; rovescio in manovra che esce in corridoio e parziale che ritorna in equilibrio. 2-1 Nadal e servizio Cobolli.

Il momento sembra essere propizio ma Nadal da vecchia volpe qual’è è cosciente di quanto potrebbe essere pericoloso rimettere in partita Cobolli. Arriva così il break per Rafa, che nel game successivo regala alcuni dritti inside out vecchio stile e ringrazia la cortesia di Cobolli che sul break point commette doppio fallo. 3-1 per Nadal che poi consolida il break senza troppi patemi per il 4-1. Paradossalmente per Rafa oggi il colpo che sta girando più vicino ai suoi standard è il rovescio, mentre dritto e servizio sono chiaramente con il freno a mano tirato, ma anche così sembra bastare. Nadal continua a giocare solido senza sbagliare e oggi sembra bastare; nel game di servizio successivo dello spagnolo, momenti di aggressione controllata e di palleggio liftato sono sufficienti per portarlo a un game dalla vittoria.

Nono game nel quale Nadal va a servire per il match e senza troppi patemi va a chiudere, grazie ad un errore di rovescio di Cobolli. A fine match Nadal ha rilasciato alcune dichiarazioni a caldo che riportiamo

Come sono state le sensazioni di questo rientro?

NADAL: “I dubbi che avevo non vanno via in un giorno, serve giocare. Ma è stato comunque un buon primo turno. Ho fatto una partita logica, senza errori non forzati, senza cercare soluzioni strane ed è andata bene”.

Con il servizio come è andata?

NADAL: “è vero che ho servito poco ultimamente, ed è vero che non ho servito come un pazzo. Ho servito con le giuste precauzioni, ho momenti in cui mi sento più libero e più sciolto e lascio andare un po’ di più”

Con De Minaur come sarà? Che match ti aspetti?

NADAL: “Io nemmeno so cosa aspettarmi.. Non mi pongo problemi e non mi faccio troppe domande perchè è come stare in una selva e non so mai cosa posso trovarmi di fronte. Domani sarà una partita molto difficile con un giocatore che sta giocando benissimo e vedremo se riuscirò a tenere quel ritmo”.

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