Olimpiadi Parigi, partecipanti: chi oltre Sinner, Musetti e Arnaldi? 4 pass anche per Serbia e Spagna

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Olimpiadi Parigi, partecipanti: chi oltre Sinner, Musetti e Arnaldi? 4 pass anche per Serbia e Spagna

Race to Paris, meno di due mesi alla compilazione dell’entry list. Humbert, Mannarino e Monfils i 3 moschettieri, Djokovic e Alcaraz guidano i loro Paesi. Nadal con ranking protetto?

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Team Italia – Coppa Davis 2023, Malaga (foto: Marta Magni)
 

Mancano poco meno di due mesi al 10 giugno, data fatidica in cui il ranking verrà “fotografato” e utilizzato per la compilazione delle entry list del torneo Olimpico. L’Italia al momento è tra le nazioni che beneficeranno di quattro pass olimpici per il torneo di singolare, oltre ai due posti per il torneo di doppio.

Lo scorso febbraio Ubitennis ha spiegato il regolamento, piuttosto articolato, per ottenere un pass olimpico. Con quest’articolo proveremo a fare un passo oltre, effettuando una previsione della lista degli atleti che potrebbero prendere parte a Parigi 2024, suddivisi per nazionalità.

C’è subito da chiarire che solo alcune nazioni porteranno a Parigi il numero massimo di giocatori consentito dal regolamento che, per il torneo di singolare, ricordiamolo, è pari a quattro atleti, ai quali potrebbero aggiungersi due doppisti.

Dopo la conclusione dei tornei di Barcellona, Monaco e Bucarest, resteranno solo cinque tornei utili per conseguire punti per la Race to Paris, pochi tornei ma dal peso specifico elevato:

1 Slam – Roland Garros

2 ATP 1000 – Madrid e Roma

2 ATP 250 – Ginevra e Lione

Ancora tanti punti in palio; eppure, l’elenco dei partecipanti comincia a delinearsi. Le principali incertezze che ancora persistono sono dovute soprattutto alla così detta “regola della Davis”. Gli atleti difatti per essere ammessi alle Olimpiadi dovranno aver risposto ad almeno due convocazioni in Davis durante l’ultimo ciclo olimpico (2020-2024) e delle due convocazioni almeno una nel 2023 o nel 2024. Una regola che effettivamente è scritta nella carta olimpica ma che potrebbe anche essere aggirata, con qualche escamotage, dalle diverse Federazioni.

Analizzeremo la situazione per singola nazione, ricordando che il tabellone sarà a 64 giocatori e che per l’assegnazione di alcuni slot vigono delle regole ben precise che decreteranno l’assegnazione del pass indipendentemente dal ranking.

ITALIA

In casa Italia la situazione è abbastanza delineata, almeno per i primi tre pass. Jannik Sinner è primo nella classifica Race to Paris con ben 8525 punti; oltre a Jannik quasi certo della partecipazione al torneo olimpico Lorenzo Musetti, trentaduesimo nella Race, chenonostante la prematura eliminazione a Barcellona, con i suoi 1060 punti, dovrebbe essere al sicuro. Il terzo pass dovrebbe andare a Mateo Arnaldi.

Il quarto biglietto per le Olimpiadi non è in dubbio per l’Italia ma piuttosto risulta complicato prevedere oggi il nominativo dell’atleta al quale verrà intestato il vaucher. La lotta è serrata, al momento in vantaggio vi sarebbe l’italo-argentino Luciano Darderi – 831 punti – (sulla cui partecipazione a Parigi 2024 però rimane sempre il dubbio per la mancanza del requisito delle due convocazioni in Nazionale nel ciclo olimpico), seguito da Flavio Cobolli – 745 punti – che però ha lo stesso problema di Darderi.

Grazie ai 106 punti conquistati a Montecarlo risalgono le quotazioni di Lorenzo Sonego che ha espressamente dichiarato più volte di puntare molto sulla qualificazione a Parigi ’24.Lorenzo non avrebbe il problema delle presenze in nazionale, il distacco dall’italo argentino, dopo l’uscita al primo turno al torneo di Bucarest, è di 90 punti. L’ingresso di Sonego nel quartetto andrebbe a dipanare anche il dubbio esistente per le convocazioni in doppio; torneo nel quale oltre alla certezza della coppia collaudata Bolelli-Vavassori, si affiancherebbe la coppia Sinner-Sonego. Ricordiamo che Jannik, grazie al suo ranking, avrebbe la possibilità di iscriversi anche al torneo di doppio ma sarebbe costretto a scegliere il compagno esclusivamente tra gli altri tre azzurri singolaristi presenti a Parigi, perché tra le tante regole vige appunto quella del tetto massimo di atleti che non può superare il numero di sei per sesso (4 singolaristi – 2 doppisti).

Più complicata una eventuale rimonta di Luca Nardi, 136 punti da recuperare ma soprattutto bisognerà verificare lo stato di salute del pesarese dopo l’infortunio patito al torneo di Bucarest.

Attenzione invece a Matteo Berrettini, risorto in quel di Marrakech, attualmente al numero 74 della Race to Paris, con 201 punti di distacco da Darderi. Un nuovo exploit di Matteo nei prossimi tornei rimescolerebbe tutte le carte in tavola!

SERBIA

Non dovrebbero esserci dubbi sulla composizione del team serbo. Novak Djokovic guida la rappresentanza composta anche da Laslo Djere, Miomir Kecmanović e Dušan Lajović, con quest’ultimo che grazie all’ottimo torneo disputato a Barcellona ha incamerato punti preziosi che lo allontanano dal rischio del cut off dell’ultimo istante.

SPAGNA

Quattro pass anche per la Spagna con il grosso dubbio sulla presenza di Rafael Nadal.

Nonostante il complicato 2024, Rafa ha ancora i numeri per staccare il biglietto per Parigi. Il vero problema del maiorchino sembra piuttosto essere il suo attuale stato di forma; a Barcellona ha dimostrato di non essere ancora al top fermandosi al secondo turno contro Alex de Minaur.

Nadal al momento risulta essere fuori dai primi 400 del ranking; pertanto, per giocare le Olimpiadi ha la necessità di guadagnare ancora qualche punto ATP entro il 10 giugno per poter magari beneficiare di una delle wild card destinate alle ex medaglie d’oro o campioni Slam, ma purché nei TOP400 in classifica.

Una alternativa potrebbe essere quella di ottenere la Universality Place, la super wild card che sarà assegnata dal Comitato Olimpico come ultimo posto disponibile una volta definita la entry list. Altro problema per Rafa sarà quello di rientrare tra i primi quattro spagnoli nel ranking e per ovviare a tale inconveniente potrebbe decidere di utilizzare il ranking protetto.

Nadal dovrebbe inoltre anche ottenere un’esenzione al Comitato Olimpico ITF (dato che non gioca la Coppa Davis dal 2019), ma anche in questo caso non dovrebbero esserci problemi in considerazione del suo lungo periodo di assenza per infortunio, oltre all’invidiabile record olimpico e di Coppa Davis in suo possesso.

La sensazione è che se Nadal sarà effettivamente tornato competitivo alle Olimpiadi in qualche modo ci arriverà, non escludendo in ultima analisi una sua partecipazione solo al torneo di doppio, magari in coppia con Carlos Alcaraz.

Al momento per la Spagna, tenendo da parte il discorso Nadal, dovrebbero esserci: Carlos Alcaraz, Alejandro Davidovich Fokina certi. Un altro postopotrebbeessere preso da Pedro Martinez (4 convocazioni nel 2022), seguono Roberto Carballes Baena (mai in nazionale) e Jaume Munar (1 convocazione ma nel 2017, pertanto fuori al ciclo olimpico). In ascesa Roberto Bautista Agut chedi presenze in Davis ne ha addirittura tredici.

ARGENTINA

Il tennis argentino sta provando a tornare agli antichi splendori ed in effetti quattro pass per Parigi dovrebbe staccarli. Sebastián Báez e Francisco Cerúndolo saranno certamente alle Olimpiadi. Ci sarebbe poi Mariano Navone il ventitreenne emergente della Pampa, finalista quest’anno all’ATP500 di Rio e detentore del record di vittorie di tornei challenger nel 2023, ben cinque. La federazione argentina potrebbe decidere di premiarlo nonostante Mariano non abbia mai indossato la maglia della nazionale. Come quarto al momento figura Tomás Martín Etcheverry cheè in lotta con Facundo Diaz Acosta, che il pass per Parigi in realtà lo avrebbe pure conquistato vincendo i giochi Panamericani del 2023, ma il criterio del ranking prevale sul criterio dei giochi continentali e più di quattro pass per nazione non sono assegnabili. In caso di esclusione di Diaz Acosta, il pass per i giochi Panamericani andrebbe al brasiliano Thiago Monteiro. Dalle retrovie scalpita anche, il sempre valido sulla terra rossa, Federico Coria.

AUSTRALIA

Per gli Aussie dovrebbero essere certi Alex de Minaur, Jordan Thompson e Alexei Popyrin. Il quartoposto nella classifica della Race to Paris spetterebbe a Christopher O’Connell, che però non vanta convocazioni in nazionali, così come Rinky Hijikata che lo segue ad una manciata di punti. Più indietro Max Purcell che di convocazioni ne vanta ben quattro, tra il 2022 ed il 2023. Max tra le altre cose tornerebbe molto utile anche per il torneo di doppio nel quale prenderebbe quasi certamente parte insieme al compagno Jordan Thompson.

GERMANIA

Anche per i tedeschi il dubbio al momento è rappresentato dal nominativo del quarto partecipante. Ci saranno sicuramente Alexander Zverev, Dominik Koepfer e Jan Lennard Struff. Mentre Maximilian Marterer, Yannick Hanfmann e Daniel Altmaier sono tutti lì in una manciata di punti.

GRAN BRETAGNA

Nessuna incertezza sul team britannico: Jack Draper, Cameron Norrie, Daniel Evans. Dopo l’infortunio patito a Miami, rottura dei legamenti della caviglia, sarà invece molto difficile ipotizzare la partecipazione alle Olimpiadi di Andy Murray, lo scozzese che ha dichiarato di volersi ritirare quest’anno, magari con un ultimo saluto a Wimbledon, aveva già dato per incerte le Olimpiadi parigine dichiarando: “Andrò ai Giochi solo se in condizioni di poter vincere una medaglia”.

FRANCIA

I padroni di casa parteciperanno con quattro atleti nel torneo di singolare: Ugo Humbert, Adrian Mannarino e Gaël Monfils rientrano nella lista ed hanno un margine sufficiente sugli inseguitori. Il quarto pass al momento è per Arthur Fils, e tra i pretendenti troviamo Arthur Rinderknech e Arthur Cazaux, tutti con le carte in regola ma piuttosto distanziati.

USA

Ben Shelton non dovrebbe essere della partita, lo ha fatto capire chiaramente rispondendo a una specifica domanda in conferenza stampa a Indian Wells: “Al momento posso dire che sono abbastanza propenso a non andare quest’anno, nel caso mi qualificassi. Penso che si inseriscano in modo complicato nel calendario tennistico; l’obiettivo olimpico potrebbe essere Los Angeles 2028“. Se Shelton è fuori dei giochi la scelta risulta piuttosto semplice Tommy Paul, Taylor Fritz, Frances Tiafoe e Sebastian Korda. Con Christopher Eubanks escluso.

Altri partecipanti

REPUBBLICA CECA: Jiří Lehečka, Tomáš Macháč e Jakub Mensik.

CILE: Nicolás Jarry, Alejandro Tabilo e Tomás Barrios Vera, quest’ultimo finalista ai giochi Panamericani del 2023.

AUSTRIA: Sebastian Ofner, Dominic Thiem chepotrebbe prendere una wild card come ex vincitore Slam.

DANIMARCA: Holger Rune.

CANADA: Félix Auger-Aliassime, mentre Denis Shapovalov invece potrebbe far valere il ranking protetto.

GRECIA: Stefanos Tsitsipas che ha recentemente dichiarato di voler prendere parte a tutte e tre le competizioni: singolare, doppio con il fratello e misto con Sakkari.

POLONIA: Hubert Hurkacz.

NORVEGIA: Casper Ruud.

CROAZIA: Borna Ćorić. Mentre Marin Cilic potrebbe entrare solo grazie al ranking protetto, magari per partecipare al torneo di doppio; ricordiamo che a Tokyo Cilic fu medaglia di argento con Ivan Dodig.

FINLANDIA: Emil Ruusuvuori.

OLANDA: Tallon Griekspoor.

PORTOGALLO: Nuno Borges.

UNGHERIA: Fábián Marozsán, mentre è attualmenteal limite della entry list Marton Fucsovics

BRASILE: Thiago Seyboth Wild, con Thiago Monteiro che potrebbe prendere il posto di Facundo Diaz Acosta, se l’argentino dovesse rimanere escluso.

CINA: Zhizhen Zhang, vincitore dei giochi Asiatici.

KAZAKISTAN: Alexander Bublik, mentre è da verificare la partecipazione di Alexander Shevchenko che ha ottenuto la cittadinanza kazaka nel 2024.

GIAPPONE: Taro Daniel.

SVIZZERA: Stan Wawrinka potrebbe prendere una wild card come ex vincitore Slam.

TUNISIA: Moez Echargui, attualmente oltre la trecentesima posizione del ranking ma con le valige già pronte destinazione Parigi grazie alla medaglia d’oro ottenuta ai giochi Africani svoltisi ad Accra, in Ghana, lo scorso marzo.

INDIA: Sumit Nagal che dopo la bella prova a Montecarlo è riuscito ad entrare in lista.

Discorso a parte per gli atleti della Russia, al momento gli unici due atleti ritenuti idonei ed ammessi ai Giochi Olimpici sono Daniil Medvedev e Andrey Rublev, che a questo punto farebbero coppia anche nel torneo di doppio.

Infine Grigor Dimitrov che avrebbe la classifica per essere ammesso al torneo olimpico ma già a Rotterdam, alla domanda su una sua eventuale partecipazione, ha detto espressamente di non essere interessato, avendo già provato l’esperienza in passato. Grigor già rinunciò alle Olimpiadi di Tokyo e non risponde alle convocazioni della Federazione bulgara dal lontano 2015.

Doppio

Troppo complicato invece avventurarsi nelle previsioni della lista degli atleti per il torneo di doppio; basti pensare che nessuno degli attuali TOP10 della classifica di doppio, che per regolamento possono scegliersi il compagno da portare alle Olimpiadi, fa regolarmente coppia con un connazionale nei tornei ATP.

Con chi decideranno di giocare Matthew Ebden ed Rohan Bopanna, oppure l’argentino Horacio Zeballos che solitamente fa coppia con lo spagnolo Marcel Granollers al momento non è dato saperlo. Tra le coppie che sicuramente troveremo iscritte dovrebbero esserci Simone Bolelli e Andrea Vavassori finalisti all’Australian Open e terzi nella Race del 2024.

Anche solo per verificare le previsioni di Ubitennis, le date assolutamente da ricordare sono quindi il 10 giugno per la definizione del ranking e la prima settimana di luglio per l’ufficializzazione dell’elenco finale degli ammessi al torneo.

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