WTA Madrid, Rybakina: "Ci sono troppi tornei obbligatori, si dovrebbe poter scegliere dove giocare e dove no"

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WTA Madrid, Rybakina: “Ci sono troppi tornei obbligatori, si dovrebbe poter scegliere dove giocare e dove no”

“Non ho più molta energia per combattere ed esprimere la mia opinione” – dice amareggiata Elena Rybakina. “Ho visto un pezzo di Nadal, poi sono andata a dormire”

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Elena Rybakina - WTA Madrid 2024 (foto X @MutuaMadridOpen)
 

Forse nemmeno lei sa bene come, ma Elena Rybakina continua a vincere e vola anche al Mutua Madrid Open. Per la prima volta, al terzo tentativo, la kazaka vince il deby contro la connazionale Yulia Putintseva, salvandole due match point consecutivi, risalendo dal 2-5 nel terzo set e centrando la sesta semifinale stagionale. “Non ho giocato al meglio, mi sentivo molto stanca” – ha esordito in conferenza la n°4 del mondo. “Sono felice di essere riuscita a ribaltarla, ma sul 2-5 non avevo già più emozioni: ho solo cercato di fare ciò che dovevo e alla fine è andata bene” – ha proseguito Rybakina. Di seguito le sue dichiarazioni più significative.

D: È una cosa positiva o negativa il fatto che tu stessi giocando senza emozioni in quel momento?

Elena Rybakina: “Onestamente non direi che è una cosa positiva, perché è bello quando hai sempre più fame di vittoria e vuoi fare del tuo meglio. Quando sei in quella situazione, però, sei soltanto molto stanca e pensi ‘ok, se dovessi perdere vado qualche giorno in vacanza“, visto che tanto a breve ci sarà un altro torneo”.

D: In questi giorni hai detto che Madrid è molto lungo e subito dopo c’è Roma, un altro torneo obbligatorio. Se fossi al potere, quale sarebbe la tua programmazione ideale?

Elena Rybakina: “Fin che i tornei lunghi erano Indian Wells e Miami andava bene, poi però dopo Madrid e Roma c’è il Roland Garros, un grande evento dietro l’altro. Abbiamo troppi di tornei che sono obbligatori e, con le nuove regole, non puoi realmente scegliere dove giocare. Sarebbe giusto che tutti potessero scegliere dove giocare: se vuoi giocare giochi, se non vuoi giocare non giochi. Oggi però non funziona così, penso che il tour abbia molto da migliorare e ne ho parlato spesso lo scorso anno. Non ho più molta energia per combattere ed esprimere a voce alta la mia opinione. Mi attengo alle regole e cerco di fare il meglio con quello che ho a disposizione”

D: Hai vinto i tuoi ultimi 16 incontri sulla terra rossa e tutte le ultime 12 partite concluse al terzo set. Sei sorpresa da almeno una di queste due statistiche?

Elena Rybakina: “Sono entrambe fantastiche devo dire, anche se onestamente non ci faccio molto caso. Gioco tante partite, tutte le volte che scendi in campo devi dimenticarti di ciò che è accaduto prima. Non mi metto lì a seguire tutte le statistiche, ma fa comunque piacere. Anche l’anno scorso stavo giocando bene sulla terra, stiamo lavorando bene”.

D: Volevo chiederti di Rafa Nadal. Contro Lehecka è stata la sua ultima partita in Spagna, è stato molto emozionante… tu che ne pensi? Hai visto la partita?

Elena Rybakina: “Sì, ne ho visto un pezzo, però non tutta, poi sono andata a dormire. È stato fantastico vederlo giocare ed è un peccato, ovviamente vorresti vederlo ancora per molto tempo. Ha comunque avuto una grande carriera, è una leggenda. È stato splendido vederlo giocare qui a Madrid, spero che possa mostrare del grande tennis anche al Roland Garros”.

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