Da Roma, il nostro inviato
[7] H. Hurkacz b. R. Nadal 6-1 6-3
Anche le storie più belle arrivano alla loro conclusione. E così anche il rapporto tra Rafael Nadal e gli Internazionali d’Italia, la sua residenza italiana con dieci titoli vinti, è tramontato. Nonostante il sole cocente che illumina il Foro, con 26 gradi, Hubert Hurkacz ha saputo raffreddare l’entusiasmo dello spagnolo e di un Foro Italico fortemente coinvolto e schierato dalla parte del campione, al suo ultimo valzer. Una partita che ha vissuto comunque momenti di ottimo tennis, alla fine portata a casa dal giocatore senza dubbio più in forma, che ha saputo resistere al vento della storia. Il polacco è tornato a vincere una partita a Roma 4 anni dopo gli ottavi del 2020. Dopo aver firmato l’ultima sconfitta ufficiale di Roger Federer, Hurkacz pone la parola fine anche alla carriera in quel di Roma di Rafa Nadal. Esperto di addii, il polacco affronterà Tomas Etcheverry al prossimo turno. Lo spagnolo, dopo il match, è scappato via dal campo velocemente dopo aver salutato il pubblico, senza alcuna cerimonia stile Madrid: la sensazione è che oggi si sia reso conto di quanto è grande il gap con i top ten in vista del Roland Garros.
Primo set: livello alto, Hurkacz non sente l’emozione. Rafa prova con quello che ha
Che inizio, che tennis! L’atmosfera calda, non solo per una Roma che fa registrare oltre 20 gradi, tradisce l’importanza della partita, che non sembra però influire sul livello dei due giocatori. Sia Nadal che Hurkacz hanno palle break nei primi 2 game, da mezz’ora di gioco. Nessuno riesce però a strappare il servizio all’altro, con il polacco molto pesante alla battuta e solido con il rovescio, mentre Rafa ovviamente detta legge con l’amato dritto per tenere in mano il palleggio. Alla lunga però a dimostrarsi più reattivo in risposta è la tds n.7, che anche facendo qualche passo in avanti mette in difficoltà il maiorchino, che si trova in affanno se lo scambio di continuo si allunga. E lo dimostra con una smorzata affossata in rete, in pieno debito di energie, sulla palla break, che si traduce nel vantaggio di Hubi. Situazione che si ripropone in maniera uguale nel sesto game, un altro harakiri che porta il doppio break a Hurkacz, che fa poco più del suo dovere. E così, ricorrendo al servizio per annullare anche due palle break sul finale, firma in 50 minuti un 6-1 meno netto di quanto il punteggio non suggerisca.
Secondo set: Rafa saluta l’ultima volta il Foro. Hurkacz cinico fino in fondo
Il ritmo del secondo set sorride a Hurkacz, più in palla e assolutamente glaciale anche nei momenti caldi. Nadal riesce invece ad esprimere un gioco all’altezza solo a tratti, con tanti errori e un servizio quasi assente. Arriva così il break ancora una volta a favore del polacco, sempre positivo in risposa e capace di rendere voragini le sbavature dello spagnolo, come un gran passante di dritto in corsa sulla palla break a seguito di una volée non chiusa del maiorchino. Andando avanti emergono sempre più le difficoltà di Rafa, quasi frustrato dal non riuscire a esprimere il tennis che vorrebbe, ma si arriva purtroppo a un certo punto in cui non sempre il corpo esegue ciò che ha sempre fatto alla cieca e che la mente ordina. E infine, con un ultimo game che sa di addio, anche più amaro del previsto, gli errori di un Nadal che prova ad assaporare fino all’ultimo la terra romana, mandano avanti il polacco, con tanto merito, che si limita a un pugnetto dopo una vittoria così significativa. E, se il Foro Italico potesse parlare, probabilmente direbbe: “Rafa, spero che sorriderai quando parlerai di noi“.