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[Q] G. Zeppieri b. [22] A. Mannarino 4-6 6-2 6-1 6-2
Prosegue la lista di teste di serie francesi cadute per mano di tennisti italiani: dopo la n.17 Humbert battuto da Sonego e la n.29 Fils eliminata da Arnaldi, nella serata di martedì saluta il Roland Garros anche la 22^ testa di serie Adrian Mannarino, sconfitto 4-6 6-2 6-1 da Giulio Zeppieri. Il giocatore romano, proveniente dalle qualificazioni, ottiene dunque la terza vittoria in carriera a livello Slam- la seconda quest’anno dopo l’Australian Open, anche lì partendo dalle qualificazioni – e bissa il secondo turno raggiunto lo scorso anno qui a Parigi.
Zeppieri ci mette un po’ per adattarsi al tennis atipico del suo avversario (molto piatto, fatto di colpi ben ragionati, a volte lenti a volte angolati) e, dopo un primo set difficile dove l’alternanza di errori e vincenti gli ha impedito di prendere il ritmo, inizia a sentirsi sempre più a suo agio sfruttando la maggior potenza del suo dritto. il break ottenuto ad ogni inizio set gli permette di gestire con tranquillità i vari parziali mostrando grande calma e tranquillità, per nulla impensierito dai lunghi ritardi a causa della pioggia e dalle condizioni fredde e a tratti ventose. Adesso per lui in vincitore del derby australiano Popyrin-Kokkinakis.
Adrian Mannarino prosegue il pessimo momento di forma che l’ha visto perdere tutti e 5 i match disputati quest’anno sulla terra rossa, superficie per niente amata venendo sconfitto in 13 degli ultimi 15 match giocati. Il veterano francese (vincitore lo scorso anno di ben 3 titoli ATP) ha sempre avuto difficoltà nello Slam di casa. In 18 partecipazioni infatti non ha mai superato il secondo turno a Parigi, venendo eliminato al primo round in ben 12 occasioni, e l’ultimo sorriso davanti al proprio pubblico risale al 2019.
Primo set: Mannarino parte meglio e gestisce il vantaggio
Entrambi mancini, i due tennisti tentano di ottenere il controllo delle operazioni con colpi ben piazzati senza prendersi troppi rischi in termini di velocità. Ovviamente in questo stile Mannarino è un maestro e infatti parte subito con un break. Le occasioni di rientrare nel match non mancano a Zeppieri ma troppe imprecisioni da fondo vanificano sempre il suo tentativo di rimonta. Le condizioni di gioco sono un po’ pesanti dopo la pioggia caduta quasi ininterrottamente dalla mattina, anche se il sole tornato a farsi spazio tra le nuvole è un bel segnale di speranza per il resto della serata.
Col passare dei game gli errori di Zeppieri aumentano ancora di più e si ritrova a dover fronteggiare tre set point in risposta. L’azzurro si fa coraggio e il primo lo annulla con una bella volée di rovescio, gli altri col servizio. La fine del primo set è solo rimandata perché Mannarino a zero tiene il servizio e su una risposta sparata fuori di Giulio festeggia il primo set 6-4 dopo un’ora e dieci minuti.
Secondo set: Zeppieri aumenta i giri e mette in difficoltà il francese
Anche il secondo set parte con il francese subito in vantaggio ma questa volta l’italiano ottiene con successo le chance di pareggio. Anzi la sua profondità di palla è così efficace che passa addirittura in vantaggio; il n. 22 del mondo non è più in controllo degli scambi commettendo sempre più spesso errori in larghezza. Seppur a testa bassa e con un linguaggio del corpo che può sembrare poco convinto, Zeppieri continua sempre più a ingranare e, seguendo il consiglio del suo angolo, spinge ancora di più in risposta piazzando un altro break, quello del 6-2, che rimette in parità il match. E gli permette di iniziare al servizio il terzo set.
Terzo e quarto set: Zeppieri è troppo solido, solo 3 game per il francese
Prosegue, anzi forse cresce ancora di più, il momento di difficoltà del francese che ora sembra quasi in affanno: fatica a tenere lo scambio quando si allunga e il romano lo brekka salendo 3-0. Attualmente numero 148 del mondo, Zeppieri prende in mano il match e non se lo lascerà più scappare fino alla vittoria finale. Il dritto è diventata l’arma decisiva con cui continua a mettere pressione al francese, e con l’appoggio di una grande solidità mentale, amministra il vantaggio acquisito in apertura. La storia si ripete nel quarto set, con addirittura due soli punti persi al servizio. L’ennesima prima vincente di Giulio mette fine al match col punteggio di 4-6 6-2 6-1 6-2 dopo due ore e mezza di match.