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Senza rimpianti e zero rimorsi. E’ un Daniil Medvedev ovviamente abbacchiato per la sconfitta, ma in modalità zen quando si tratta di analizzare la prestazione che l’ha portato ad abbandonare il torneo. Il russo saluta il Roland Garros per mano di Alex De Minaur che la spunta in quattro set e, per la prima volta in carriera, centra i quarti di finale a Parigi. Il moscovita nonostante fosse alle prese con una vescica, non ha cercato alibi, rendendo merito in conferenza stampa alla prestazione dell’australiano. Una volta fuori dai giochi, il classe 1996 si è anche sbottonato su chi possano essere i maggiori accreditati alla vittoria finale.
D. Oggi è stata una giornata sfortunata. Puoi spiegarci se ci sono dei motivi fisici dietro questa sconfitta ?
Medvedev: “No, per niente. Ho avuto una vescica, chiamare il fisioterapista non mi ha aiutato ma avevo una vescica irritata e dovevo prendermene cura. No, Alex ha giocato meglio. Ad essere onesti, sono dispiaciuto per aver perso ma non ho nulla da rimproverare a me stesso, come se non avessi avuto un buon atteggiamento o non avessi lottato fino alla fine. Nulla di tutto questo. Lui ha giocato meglio. Il mio massimo non è bastato oggi, quindi non vedo l’ora di giocare i prossimi tornei”
D. Posso chiederti dove pensi che De Minaur sia migliorato nel proprio gioco? E’ un giocatore diverso rispetto a quello che hai affrontato l’anno scorso all’US Open ?
Medvedev: “Dipende, perché a mio avviso è stato il suo miglior match tra quelli che abbiamo giocato contro. E’ una superficie diversa, ho visto le sue partite in terra rossa quest’anno per capire che tattica avrebbe usato, e via dicendo. E non l’ho visto giocare in questo modo. Sbagliava di più e oggi, ad esempio, serviva molto meglio rispetto agli altri giocatori che ho affrontato sulla terra battuta, è stato sorprendente. La questione è che oggi è migliorato in ogni aspetto. Siamo arrivati al punto che Alex può battere chiunque, credo abbia già battuto Djokovic e Nadal. Se riesce a trovare continuità di settimana in settimana può diventare numero uno, numero due o numero tre. E’ molto vicino a questo livello, è un top player.”
D. Ora che sei fuori, chi pensi possa vincere il torneo ?
Medvedev: “Oh, è dura da dire. Penso sia sempre un pochino ingiusto lanciarsi in previsioni, perché se ne dici uno, è come se stessi sottovalutando tutti gli altri. Potrei dirti che sto vedendo Djokovic avere problemi alla gamba o qualcosa del genere, quindi non lo so. Direi Alcaraz o Sinner perché entrambi stanno giocando bene. Jannik ha avuto qualche problema ieri, ma è riuscito a rimontare. Entrambi hanno già vinto Slam, hanno esperienza. Sono numero due e numero tre del mondo, quindi direi Carlos o Jannik. Staremo a vedere.”
D. Mi stavo chiedendo se ci fossero dei problemi fisici con la spalla o qualcosa del genere perché il tuo servizio non sembra essere potente come due anni fa.
Medvedev: “Si, ad essere onesti penso che in questo torneo il mio servizio fosse…bhé non posso dire meglio di due anni fa. E’ la terra battuta. Oggi penso di aver servito molto bene, ma la terra rossa è sempre stata la superficie dove servire non è mai contato tanto.”