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Seconda finale Slam consecutiva dopo lo scorso Australian Open e risultato storico. Dopo Nicola Pietrangeli ed Orlando Sirola nel 1959 – anno in cui batterono i fortissimi Emerson e Fraser (erano arrivati in finale anche nel ’55) – infatti, ci sarà un’altra coppia italiana nella finale del Roland Garros. Simone Bolelli ed Andrea Vavassori hanno battuto la coppia formata da Rohan Bopanna e Matthew Ebden con il punteggio finale di 7-5 2-6 6-2. Altro grande traguardo, dunque, per il tennis italiano e per una coppia di tennisti che getta sempre il cuore oltre l’ostacolo.
Una sorta di conferma di quanto visto a Roma quando Simone e Andrea erano riusciti a battere l’indiano e l’australiano. Vinto il primo set recuperando un break di svantaggio, gli azzurri sono calati nel secondo parziale, quello in cui Bopanna ed Ebden hanno giocato un tennis migliore. Nel terzo set, però, è uscita fuori la qualità di Bolelli e Vavassori che hanno archiviato il parziale con due break di vantaggio. Dopo aver conquistato la finale, gli azzurri conosceranno solo venerdì la coppia avversaria: si tratterà o dei numeri 1 al mondo Granollers/Zeballos oppure della coppia vincente del quarto tra i fratelli Tsitsipas e Arevalo/Pavic.
Per ciò che concerne la cronaca dell’incontro, Bopanna ed Ebden partono subito forte nei turni di servizio: gli azzurri faticano a trovare una contromisura adeguata. Nel quarto game c’è l’accelerazione da parte delle teste di serie numero 2, che ottengono il break anche grazie all’aiuto di un Vavassori non particolarmente centrato. Sotto 4-1, gli azzurri vincono 3 game consecutivi e pareggiano il match. Bolelli sale in cattedra e sotto rete fa la differenza. Bole e Vava trovano il break nel momento più importante e chiudono il set 7-5.
La ripresa inizia nel peggiore dei modi per gli azzurri. Bopanna e Ebden mettono fin da subito le cose in chiaro, ovvero portare la partita al terzo set. I due vincono tre game di fila. Tuttavia, alla fine del terzo game, Ebden accusa un problema all’inguine e rimane fermo per 10’. I dottori lo massaggiano e rientra in campo. Nonostante i problemi fisici, le teste di serie numero 2 vincono il set senza troppi problemi, chiudendo 6-2.
Il terzo e decisivo set comincia con Bopanna ed Ebden subito all’attacco, mentre Bolelli e Vavassori provano a rispondere colpo su colpo. Nel corso del secondo game, infatti, i due azzurri riescono a portarsi sull’1-1 grazie ad un ottimo gioco di squadra. Nel terzo gioco, pur regnando un sostanziale equilibrio è il tandem italiano ad avere la meglio, grazie ad un Bolelli piuttosto efficace sotto rete. Nel quarto game, invece, gli azzurri riescono a prendere definitivamente il largo sfruttando il proprio turno di servizio.
Giocano piuttosto in scioltezza, Bolelli e Vavassori. Soprattutto nel sesto game, quando grazie al servizio e a delle giocate decisamente incisive, i due riprendono la fuga e si portano sul 4-2. A quel punto la strada diventa oltremodo in discesa per i due tennisti azzurri che vanno a chiudere il match (grazie al servizio vincente di Vavassori) con un perentorio 6-2 che non lascia scampo ai rivali e che li catapulta – meritatamente – nella finale dello Slam parigino.