[5] A. Mannarino b. [Q] S. Napolitano 3-6 7-6(5) 6-2
Secondo turno amaro per Stefano Napolitano in quel di ‘s-Hertogenbosch. Il tennista di Biella, infatti, provenendo dalle qualificazioni non è riuscito a dare un seguito credibile al proprio (promettentissimo) inizio gara. Tutta colpa di un secondo set disputato con una buona dose di insicurezza e di un Adrian Mannarino che è stato una sorta di diesel nel corso dell’incontro. Alla fine, il giocatore francese – numero 21 del mondo – si è imposto sul tennista italiano con il punteggio finale di 3-6 7(7)-6(5) 6-2.
PRIMO SET – Per ciò che concerne la cronaca dell’incontro, Napolitano inizia subito bene: il tennista biellese, infatti, disputa un primo parziale di grande spessore, dove sfodera una prestazione dannatamente lucida e in cui riesce a portarsi in vantaggio di un break con grande nonchalance. Piuttosto sottotono, invece, l’impatto inziale di Adrian Mannarino. Il giocatore francese – nel corso del primo Set – non riesce quasi mai ad entrare in partita, esprimendo un tennis ai limiti del timoroso.
Sono solo tre i game conquistati dal nativo di Soisy-sous-Montmorency sull’erba dell’ex Rosmalen Open. Poca roba per uno che aveva iniziato l’incontro in questione con il favore dei pronostici. Il 6-3 che chiude il primo parziale in favore di Napolitano è un punteggio che ben rispecchia l’andamento iniziale della gara e che non lascia scampo a recriminazioni di sorta.
SECONDO SET – Il secondo set inizia nuovamente nel segno di Napolitano. Il tennista italiano gioca piuttosto in scioltezza, mentre la prestazione del caro vecchio Adrian Mannarino continua ad avere le sembianze di un horror. Tre dei primi quattro giochi sono a favore del giocatore piemontese. Napolitano taglia a fette il campo, mentre il francese sembra sulle gambe e ben poco focalizzato sulla partita. Così come si evince chiaramente nel quinto game, quando il piemontese classe ’95 riesce a prendere definitivamente il largo portandosi sul 4-1. La sensazione è quella di un Mannarino completamente allo sbando.
Nel sesto e nel settimo game, però, il match prende una svolta completamente inaspettata. Mannarino, infatti, riesce a risalire la china e a riequilibrare le sorti dell’incontro portandosi sul 4-4, dopo aver vinto tre game di fila. Una sorta di inspiegabile Caporetto, in pratica, per Stefano Napolitano. Decimo game all’insegna dell’equilibrio: dove a spuntarla, alla fine, è proprio il tennista italiano, grazie ad un turno di servizio pressoché impeccabile.
Il finale di Set assomiglia un po’ alla trama di un film di David Fincher, in cui non si riesce a capire bene dove vogliano andare a parare i protagonisti. E il tie-break che ne decide le sorti, rappresenta, probabilmente, l’epilogo più giusto. A spuntarla è Mannarino, che risale da 3-5 e completa così la propria remuntada.
TERZO SET – Nonostante il finale thrilling del secondo parziale, Napolitano riparte con grande determinazione, anche se al netto di qualche errore di troppo commesso col dritto (che non sempre gira a dovere). Detto ciò, Mannarino si muove su delle coordinate totalmente diverse rispetto al principio dell’incontro. I primi quattro giochi del terzo e ultimo Set si disputano all’insegna di un sostanziale equilibrio (2-2).
Il vero e proprio switch della gara avviene nel corso del quinto game, quando Mannarino riesce a strappare il servizio al tennista italiano. Il numero 21 del ranking maschile è lesto a sfruttare il suo turno di battuta ed a portare il punteggio sul 4-2 in proprio favore. Il finale del match per il giocatore francese è piuttosto in discesa: Napolitano, infatti, non riesce più a rientrare in partita ed il match si conclude sul 6-2 a favore del tennista transalpino.
