[5] J. Paolini b. A. Potapova 7-6(2) 6-3
È iniziato al meglio il Cincinnati Open di Jasmine Paolini, che continua a a far rifiorire di nuovi capitoli la sua già straordinaria stagione. L’azzurra, al ritorno in campo dopo essere diventata un’olimpionica, si è dapprima regalata una vittoria al primo turno del torneo di doppio assieme alla propria inseparabile compagna di racchette Sara Errani per poi nella notte italiana – precisamente nell’ultimo incontro in programma del tabellone femminile – bissare con l’esordio vincente anche in singolare. La numero 5 del mondo ha infatti superato Anastasia Potapova con il punteggio di 7-6(2) 6-3 in un’ora e quaranta minuti di partita.
Le due giocatrici si erano affrontate una sola volta in carriera, proprio nel 2024 ad Indian Wells con successo della tennista russa. Sul centrale del Lindner Family Tennis Center a Mason, sobborgo della metropoli dell’Ohio dove ha sede il WTA 1000, abbiamo assistito all’ennesima prestazione della toscana frutto della totale consapevolezza acquisita nei propri mezzi tecnici, fisici e mentali.
In particolare, Jasmine ha dato pieno sfoggio delle sue qualità di Top Players tenendo i nervi ben saldi nel momento in cui la n.° 44 WTA ha realizzato nel primo set il rientro dal 5-1 al 6-5 in suo favore con un parziale di sei game a zero. L’allieva di Furlan è stata bravissima nel non cedere minimamente sotto il profilo psicologico, riuscendo a giocare un ottimo tie-break. Superato lo scoglio della sempre delicata prima frazione, in quanto – soprattutto nei casi in cui è abbastanza netto il divario – è in grado di indirizzare in maniera significativa le sorti della sfida, il secondo set si è rivelato assolutamente lineare con l’unico break a determinarne l’esito giunto nell’ottavo game – anche se la nativa di Bagni di Lucca, in precedenza, non era riuscita a concretizzare cinque opportunità di strappo sul 2-1.
Adesso agli ottavi, la ventottenne italiana dovrà provare ad arginare la furia della gioventù di Mirra Andreeva nella riedizione della semifinale del Roland Garros di quest’anno portata a casa da Paolini.
Le due si sono però scontrate molto più di recente, sul Philippe Chatrier nella finalissima dei Giochi Olimpici che ha assegnato i metalli relativi al doppio e si sarebbero potute incrociare anche al 2°T del tabellone di singolare olimpico se solo Mirra non si fosse fatta sorprendere al debutto da Magda Linette.
La diciassettenne arriverà all’incrocio con Jas, forte di un record non da poco: è divenuta appena la quinta giocatrice della storia a battere tre ex numero 1 WTA prima di compiere 18 anni. Ai sedicesimi ha infatti fatto registrare l’affermazione su Karolina Pliskova, al primo turno aveva invece sconfitto Emma Navarro. Inoltre a 17 anni e 107 giorni, è attualmente l’under 18 del circuito con più vittorie ottenute contro Top 20 in tornei “Mille“: 6 su 9 tentativi, per comprendere l’enorme peso specifico di questo dato basta evidenziare che una certa Coco Gauff – già pluri-finalista e campionessa Slam – a vent’anni ne ha conquistate 5.
La n. 1 del tennis nostrano è invece alla sua terza partecipazione complessiva al torneo, dove vanta come miglior risultato il quarto del 2023 ed ora – verso proprio gli ottavi – andrà a caccia dell’undicesima vittoria stagionale nei WTA 1000. Una cifra che un’italiana non raggiunge dal 2015 quando ci riuscirono Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci.
Jasmine nel suo incredibile 2024 ha infine aggiornato il suo bottino di successi in una singola stagione: 33 vittorie non le aveva mai ottenute, l’augurio è che ora possa rinfrescare un’ulteriore statistica ormai un po’ troppo impolverata. Dal 2000 in poi, difatti, solamente due tenniste italiane sono state in grado di raggiungere nelle medesima annata tennistica almeno due finali WTA 1000: Pennetta ed Errani.