[31] F. Cobolli b. Z. Bergs 4-6 6-3 7-5 6-3
Soffre ma si rialza sempre e alla fine vince: Flavio Cobolli batte il belga Zizou Bergs 4-6 6-3 7-5 6-3 e passa al terzo turno dove affronterà il vincitore tra Marozsan e Medvedev.
Una partita ricca di emozioni quella di Cobolli, anche se spesso nell’ultimo periodo ci ha abituato a prestazioni del genere. Rimonte su rimonte all’interno della partita e dei singoli set, urla di gioia e di dolore, ma alla fine il risultato è la vittoria e si avvicina sempre di più l’ingresso nei top 30.
Primo Set: Cobolli non trova una contromisura al servizio di Bergs
La mossa tattica di Cobolli è quella di posizionarsi un metro dietro la linea per cercare di arginare il servizio preciso e potente di Bergs. Tuttavia, il tennista belga è in grande forma, tanto da riuscire a chiudere la prima frazione con una percentuale intorno all’80%.
Il 22enne nel corso delle settimane è cresciuto notevolmente con il servizio, ma il quinto game è quello decisivo per le sorti del set. Bergs, in vantaggio 40-30, dopo uno scambio infinito, chiude il game con una giocata alla Federer: di spalle alla rete, si gira di colpo e trova un lungo linea vincente dove Cobolli non può arrivare. Da lì in poi, il tennista fiorentino non riesce a trovare il modo di recuperare il break di svantaggio e va sotto 1-0.
Secondo Set: Cobolli ritrova fiducia e pareggia i conti
Non cambia di una virgola la strategia di Cobolli di rimanere basso per contrastare il servizio di Bergs. Nonostante il set perso, il tennista fiorentino rimane compatto e inizia nel migliore dei modi la seconda frazione di gioco.
Cobolli si prende immediatamente il break nel secondo game, vincendo per due volte due scambi molto tirati e di grande bellezza. Poi, con grande equilibrio e lucidità, consolida il break e si porta avanti 3-0. Il vantaggio permette al numero 31 al mondo di gestire il resto del set che si chiude 6-3.
Terzo Set: Cobolli annulla quattro set point e vince la terza frazione
Dopo due set di conoscenza, nella terza frazione di gioco regna l’equilibrio. Entrambi i tennisti fanno del servizio la loro arma vincente e non riescono a trovare la contromisura adeguata. Sul 3-3, Cobolli ha l’occasione di breakkare il suo avversario: sul 40-30 il tennista fiorentino manda fuori il rovescio e alla fine deve concedere il game a Bergs.
Il belga sembra esser tornato quello del primo set e inizia a mettere pressione a Cobolli che continua a indietreggiare e a sbagliare sottorete. Nel momento decisivo del set, Bergs riesce a strappare il break: nel corso dell’ottavo game, il numero 31 al mondo annulla 3 palle break, ma si deve arrendere alla caparbietà del belga che si porta avanti 5-3.
Il game successivo dura ben 12′: il numero 87 al mondo ha l’occasione di chiudere il set ben 4 volte, ma Cobolli è bravo a rimanere in gara e – dopo uno splendido lungo linea di rovescio e l’errore a rete di Bergs, trova il controbreak. Attimi di tensione per il belga che distrugge la racchetta, consapevole di aver buttato una grande occasione. Il tennista fiorentino sa di dover aumentare il numero di giri e con un turno di battuta perfetto si porta sul 5-5. L’inerzia del match si è spostata completamente a favore di Cobolli che inizia a tirare un vincente dopo l’altro. Il 22enne risponde forte e preciso e riesce a tirar fuori l’asso dalla manica vincendo i due game successivi e portandosi sul 2-1.
Quarto set: Cobolli emerge nella lotta e va al terzo turno
Cobolli cavalca l’onda lunga del finale di terzo set per prendere presto il controllo delle operazioni, operando il break nel primo game. E mettendo la partita in discesa, almeno per lui, con un tennis andato in crescendo con lo svilupparsi del match. E se la padronanza dei colpi al rimbalzo non è una novità, tanto di cappello per la resa al servizio che gli permette di tenere sotto scacco Bergs e di concedergli poco spazio per le famigerate accelerazioni di rovescio. Il campo, giusto dirlo, appartiene all’azzurro.
Che con una risposta fulminante che atterra quasi sulla riga, mal giudicata dal belga, va a chiudere il quarto set e il match con stile ma soprattutto con la proverbiale grinta. Che sarà fondamentale nel prossimo turno…se Flavio gioca così non c’è da temere neanche Medvedev.