Vai Italia, il mondo ti aspetta (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
L’Italia c`è. Là dove merita, a Malaga, grazie alla vittoria del Brasile contro il Belgio che ci ha consegnato in anticipo il pass per la Final 8 di novembre. Oggi, vincendo la sfida contro l`Olanda, gli azzurri avranno la possibilità di chiudere il girone al primo posto, posizione che ci metterebbe al riparo da incroci troppo pericolosi ai quarti. Il sorteggio infatti è tra le seconde classificate che verranno abbinate alle teste di serie vincitrici dei gruppi. Il capitano Filippo Volandri è pronto a tutto, consapevole che le sfide di Coppa Davis sovvertono spesso e volentieri i rapporti di forza: «È stata una qualificazione sofferta – ammette – perché nonostante due vittorie ancora era tutto da decidere. Siamo davvero fieri di quello che abbiamo conquistato qui a Bologna e sappiamo che a Malaga sarà difficile. Cercheremo di entrare in campo oggi e conquistare anche l`ultima sfida, consapevoli che nella finale saremo pronti ad affrontare chiunque». Detto questo, sempre meglio mettersi al sicuro con un primo posto, anche perché quella che si prospetta a novembre è una fase finale dal sapore Slam, veri e propri quarti di nobiltà. Quasi tutti i migliori al mondo saranno presenti a Malaga dove il sogno sarebbe una finale tra i padroni di casa della Spagna e l`Italia. Tradotto: Alcaraz contro Sinner. Dopo le tante polemiche e la disaffezione di alcuni per il nuovo format, con i gironi in sole quattro città, senza più la variabile trasferta e scelta della superficie, ora i big hanno ripreso a frequentare con un certo piacere la competizione a squadre. Anche i più scettici e critici, come Sascha Zverev, stanno cedendo al fascino dell`Insalatiera, e la qualificazione della sua Germania costituisce un`occasione ghiotta di regalare un titolo al suo Paese dopo aver mancato la conferma del titolo olimpico uscendo prematuramente a Parigi 2024. E anche gli Stati Uniti punteranno tutto su Taylor Fritz, finalista Slam contro Jannik Sinner due settimane fa a New York. E non solo, perché capitan Bryan, come Volandri, ha problemi di abbondanza; oltre a Taylor ci sono Paul, Korda, Tiafoe e Shelton pronti a sollevare l`Insalatiere numero 33 della storia Usa. […] Lo scorso anno Carlos Alcaraz non aveva partecipato alla fase a gironi di Valencia e così la Spagna, già orfana di Rafa Nadal, non era riuscita a qualificarsi per le Finals in casa. Una delusione cocente che non aveva risparmiato all`allora numero 1 al mondo critiche e accuse di egoismo. Quest`anno le cose sono adnate diversamente e Carlitos, già argento olimpico a Parigi, ha preso gusto a vestire i colori della Roja. Oggi contro l`Australia il numero 3 al mondo punta a trascinare il team alla vittoria del girone. Una fatica, quella di Davis, che serve anche a lui, deluso dall`uscita prematura dallo Us Open e un po` fuori giri, più mentalmente che fisicamente: «In questi match sto sentendo buone sensazioni. Abbiamo una squadra completa, composta da grandi giocatori. I giorni di allenamento sono di alto livello e fuori dal campo andiamo molto d`accordo. È una settimana di cui avevo bisogno. A Valencia l`atmosfera in ogni partita è fantastica, e anche a Malaga sarà caliente». […]
Azzurri, la festa è anticipata (Daniele Azzolini, Tuttosport)
La panchina azzurra porta con sé la promozione. Ce la invidiano in tanti. È composta da brasiliani, gente esperta come Melo e Monteiro, e campioni del futuro, come Joao Fonseca, in arte Piccolo Sinner. La scateniamo nel momento giusto, nella giornata che invita a fare i conti con sé stessi, punti ottenuti, vittorie e sconfitte, da segnare con la biro sul foglietto, anche per dare un senso a quanto fatto sinora, o semplicemente per capirci qualcosa di più nella foresta intricata delle classifiche avulse. Speriamo nella panca, dice qualcuno. Chi ha detto che i brasiliani siano inferiori ai belgi? Tocca a loro fare le veci di Berrettini, di Arnaldi o Cobolli, dei doppisti “gobbi” Bolelli e Vavassori. E i “verdeoro” si mettono d`impegno. Vincono. Cancellano il Belgio di capitan Darcis che spensieratamente manda in campo Collignon, il suo allievo, e dimentica che Alex Blockx è tre volte più forte. Evviva! I punti che servivano per andare a Malaga ce li dà il Brasile, in anticipo di ventiquattro ore, alla vigilia di una sfida con l`Olanda che rendeva ancor più minacciosi i prospetti stilati con la biro. Fonseca concede per sbaglio un set a Collignon, al tie break, ma domina dall`alto di un gioco cui difficilmente il giovane belga potrà aspirare. Poi Monteiro, fin qui due volte battuto, gioca la carta dell`orgoglio contro Bergs, che ha due vittorie nei primi due incontri giocati, e lo infila con un sorpasso sotto il traguardo, alla Nelson Piquet. L’Italia ringrazia gli amici che hanno vestito la casacca azzurra. Si va a Malaga. C`è una Davis da difendere. […] Paul Haarhuis, il capitano dell`Olanda, 18 Atp in singolare nel 1995, e numero 1 in doppio, al centro di una coppia da cinque Slam con Jacco Eltingh, è oggi un signore di poche parole, al quale basta una battuta per esprimere il proprio stato d`animo. «I nostri problemi sono cominciati quando Sinner è sceso dall`aereo», disse un anno fa per spiegare il ruzzolone della sua squadra contro l`Italia nei quarti della Davis a Malaga. Ieri Sinner è arrivato a Bologna in macchina, ed è probabile che Haarhuis abbia avuto un sussulto, prima di chiedersi se la presenza del numero uno risulterà nefasta per la sua truppa anche nel ruolo di “tifoso non giocatore”. Hai visto mai? All`Olanda ora serve disperatamente una vittoria sull`Italia […]. È uno scotto non così terribile da pagare per gli azzurri, visto che sono già promossi. Potranno concedersi alla festa, ai ringraziamenti verso il pubblico, al tributo che lo stadio farà a Sinner. Ma potranno distrarsi fino a un certo punto, perché lo spirito della Coppa obbliga a fare fino in fondo il proprio dovere, e tentare in ogni modo di battere gli olandesi Noi andremmo a tre vittorie, il resto del girone resterebbe a un solo successo. […] Non disponendo di Sinner (5-0 su Griekspoor 2-0 su Van de Zandschulp), Volandri proporrà agli olandesi piatti di portata assai simili a quelli che hanno permesso di imbandire la tavola con il Belgio, un primo di sostanza con gli ingredienti naturali della ricetta Berrettini, l`esperienza e la combattività che gli hanno permesso di aggiudicarsi in volata il lungo duello con Blockx, e il dolce in bianco e nero, della premiata ditta Bolelli e Vavassori, amici di tennis e di tifo juventino. Dubbi sul secondo piatto, l`incontro dei numeri uno. Chi contro Tallon Griekspoor, tennista all`apparenza insipido, ma duro da masticare e ancor più da digerire? Il capitano proverà fino all`ultimo a mandare in campo Matteo Due, Arnaldi, superiore a Cobolli per esperienza, risparmiato l`altro ieri proprio per completare le cure alla caviglia ciancicata nel match contro il Brasile. Altrimenti Volandri dovrà titillare la voglia di riscatto di Cobbo, che credo sia infinita, dopo lo 0-6 subito da Bergs. Berrettini è 2-0 su Van de Zandschulps, ma sono match lontani, entrambi sull`erba, il primo a Wimbledon nell`anno della finale di Matteo (2021, in tre set), l`altro al Queen`s in semifinale nel 2022. […]
Coppa Davis, Sinner arriva a Bologna. Azzurri già qualificati per le Finals (Vincenzo Martucci, Il Messaggero)
Il Profeta dai capelli rossi, che ha rilanciato l`Italia nell`Olimpo del tennis con due trionfi Slam e lo storico numero 1 nella classifica mondiale, ieri pomeriggio ha abbracciato i compagni di nazionale a Bologna, poi ha cenato con loro come a novembre a Malaga, quando ha condotto il gruppo in singolare e in doppio riconquistando dopo 47 anni la coppa Davis. Lo farà anche dal 19 novembre, da titolare, perché per le alchimie del regolamento, il match del talento brasiliano Fonseca sul belga Collignon assicura almeno uno dei due posti del girone A e quindi la promozione alle finali in Spagna. Battendo oggi alle 15 anche l`Olanda gli azzurri si garantirebbero il primo posto evitando i più forti nel primo turno a Malaga. Oggi Sinner sarà presente sia alla rifinitura del mattino che al confronto con Griekspoor, Van de Zandschulp, Koolhof e Rojer. Dopo le due settimane di passione di New York aveva dato la disponibilità per metà settimana, ma capitan Filippo Volandri gli ha concesso vacanze piene nella sua Sesto Pusteria. […] Così, Jannik ha potuto finalmente liberare la tensione del tennis e della vicenda-doping, cioè la doppia positività per contaminazione di aprile per un massaggio dell`ormai ex fisioterapista, l`assoluzione ITIA, le polemiche, le critiche alle procedure di Djokovic a Federer, la spada di Damocle del ricorso WADA, che dovrebbe presto dileguarsi. In attesa dei nuovi allenamenti da domani a Montecarlo per il torneo di Pechino, dal 26 settembre, l`altoatesino ha potuto vivere per qualche ora i suoi 23 anni senza pressioni, insieme ai coetanei coi quali ha condiviso la giovinezza e lo sci fino ai 13 anni, quand`ha lasciato casa per lanciare la volata nel tennis alla scuola di Riccardo Piatti a Bordighera. […] Chissà come vivrà l`atmosfera della nazionale, da conclamato numero 1 del mondo, ora che l`amico Matteo Berrettini, dopo aver aperto la strada del Rinascimento italiano con la storica finale di Wimbledon e la scalata in classifica, è tornato protagonista battendo in Davis i babies terribili Joao Fonseca e Alexander Blockx. Chissà se capitan Volandri lo interpellerà sul singolarista da opporre al numero 1 olandese, Griekspoor, che Jannik ha battuto 5 volte su 5: meglio la caviglia non al 100% del più esperto Matteo Arnaldi o il desiderio di riscatto di Flavio Cobolli che all`esordio in Davis venerdì nel terzo set è crollato per 6-0 contro Zizou Bergs? Berrettini confermato come Bolelli-Vavassori.