Uno strano sabato dedicato agli ottavi di finale in quel di Hangzhou. Marin Cilic ha liquidato il giapponese Yoshihito Nishioka con il punteggio di 6-4 6-1 e si è qualificato così al turno successivo dell’Open asiatico. Continua, dunque, la “rincorsa” di Cilic al tennis che conta. Quarti di finale anche per l’australiano – numero 81 del mondo – Rinky Hijikata. Quest’ultimo, infatti, ha approfittato del ritiro del tennista ungherese Fabian Marozsan. Hijikata, ai quarti, troverà il giocatore statunitense Brandon Nakashima.
Ottima vittoria anche per lo spagnolo – numero 55 ATP – Roberto Carballes Baena, che ha battuto in tre set lo statunitense Mitchell Krueger con il punteggio di 3-6 6-3 6-4. Dopo un primo parziale giocato al di sotto delle proprie potenzialità, il tennista iberico è riuscito a risalire la china e a fare suo l’incontro che gli regalerà i quarti di finale.
Nel primo dei due match serali è invece arrivata la sorprendente sconfitta della testa di serie numero 1 Holger Rune, eliminato a sorpresa in due set (7-5 6-4) dal qualificato giapponese Yasutaka Uchiyama: la crisi dell’ex numero 4 del mondo, nonostante l’ennesimo cambio di allenatore, sembra non trovare una fine.
[Q] Y. Uchiyama b. [1] H. Rune 7-5 6-4
Yasutaka Uchiyama (32 anni, numero 160 del ranking mondiale) mette a segno il colpo della vita, eliminando al secondo turno del torneo ATP di Hangzhou la testa di serie numero 1 Holger Rune con il punteggio di 7-5 6-4 in un’ora e 40 minuti di gioco e raggiungendo così per la terza volta in carriera i quarti di finale di un torneo ATP: il qualificato giapponese, alla quarta vittoria del proprio torneo, ha approfittato della peggiore versione possibile del numero 14 del mondo, accompagnato dal nuovo coach Benjamin Ebrahimzadeh. Rune, all’ennesimo cambio di allenatore, ha disputato un match scadente, contrassegnato dagli errori gratuiti, concedendo la bellezza di 14 palle break e portando a casa appena il 32% di punti con la seconda di servizio. Nel corso del primo set il danese, dopo aver recuperato uno svantaggio di 3 game a 5, ha ceduto nel rush finale mentre nel secondo parziale Holger non è riuscito a trovare un pizzico di tranquillità nemmeno dopo aver condotto il punteggio sul 3 a 0, cedendo 6 degli ultimi 7 game: il tennis dell’ex numero 4 del ranking ATP è apparso ancora più confusionario del solito e Uchiyama ha colto al volo l’occasione della carriera, chiudendo l’incontro con l’ennesimo servizio vincente. Nei quarti di finale il giapponese – alla seconda vittoria in carriera contro un top 20 – affronterà la wild card (di lusso) Marin Cilic.
M. Cilic b. Y. Nishioka 6-4 6-1
Gara di grande sostanza quella disputata dal trionfatore dello US Open edizione 2014, Marin Cilic. Il tennista croato ha disputato due set oltremodo convincenti contro l’australiano Rinky Hijikata. Nel primo parziale, il caro vecchio Marin si è esibito in una serie di giocate (soprattutto dal fondo) che hanno messo in evidenza il buon periodo di forma attraversato dal classe ’88.
Nel secondo set, invece, Cilic ha giocato praticamente sul velluto, concedendo un solo game a Hijikata. Non solo. L’ex numero tre del mondo, infatti, ha potuto contare su una delle sue armi più incisive: il servizio. Decisamente buone le percentuali al riguardo. In pratica, i quarti di finale dell’Hangzhou Open ritroveranno un grande protagonista del ranking maschile.
R. Carballes Baena b. M. Krueger 3-6 6-3 6-4
Primo set in affanno per lo spagnolo Carballes Baena. Krueger, infatti, ha impattato meglio la gara ed è riuscito a portare a casa l’intera posta in palio del primo parziale. Una discreta solidità al servizio e delle giocate incisive con il dritto sono state le armi più incisive utilizzate dal trentenne originario di Orlando.
Nel secondo e nel terzo set, il canovaccio è stato completamente diverso. Carballes Baena, infatti, ha approcciato al match con un atteggiamento decisamente più arrembante, soprattutto nelle fasi cruciali del match.
con la collaborazione di Francesco De Salvin