L’ITF ha ufficializzato il montepremi che verrà messo in palio per le otto nazionali che parteciperanno alle Finali di Coppa Davis di Malaga, in programma nella città andalusa dal 19 al 24 novembre presso il ‘Palacio Deportes Martín Carpena’: ricordiamo che la nazionale italiana comincerà la difesa del titolo conquistato nel 2023 grazie alle imprese di Jannik Sinner affrontando l’Argentina nel quarto di finale in programma giovedì 21 novembre a partire dalle ore 17 per poi eventualmente affrontare la vincente della sfida tra gli Stati Uniti e l’Australia.
Lo scorso anno la nazionale azzurra, oltre alla coppa che mancava dal 1976, conquistò anche un assegno di 2 milioni e 100mila dollari, ovviamente da suddividere (anche se non è dato sapersi in quale modo) tra tutti i membri dellla squadra: nel 2024 quella cifra sarà più alta, perché alla nazionale vincitrice andranno 2 milioni e 678mila dollari mentre la cifra destinata ai finalisti sarà di 1 milione e 607mila dollari (simile al milione e mezzo guadagnato dalla squadra australiana nel 2023). I due team che verrano eliminati in semifinale guadagneranno circa 1 milione di dollari – circa 300mila dollari in meno rispetto alle semifinaliste dello scorso anno – mentre chi perderà ai quarti di finale porterà a casa un assegno di circa 535mila dollari, meno della metà del milione e centomila dollari delle nazionali che furono eliminate ai quarti nel 2023.
Il montepremi complessivo dell’edizione delle Finali del 2024 sarà dunque esattamente di 7 milioni e mezzo di dollari rispetto agli 8 milioni e 400mila dollari del 2023, con un calo complessivo dell’11%. La federazione internazionale, dopo aver messo in vendita la competizione più affascinante del tennis mondiale e dopo il disastroso fallimento della cosidetta “Piqué Cup” che ha trasformato la Davis in un’altra cosa, è a caccia di idee per cercare di correggere almeno in parte le evidenti storture del nuovo formato (si attende ormai solamente l’ufficialità del ritorno alla formula casa-trasferta per quanto riguarda gli ottavi di finale) ma soprattutto – e la riduzione del montepremi complessivo delle finali lo dimostra – di nuovi finanziatori: per questo motivo nel corso delle ultime settimane si è fatta largo l’ipotesi del trasferimento della Final 8 in Cina a partire dal 2026, con Zhuhai, Guanghzou e Shenzhen candidate ad ospitare l’evento. A dire il vero non ci sono grosse certezze nemmeno per la sede finale della prossima edizione: Malaga teoricamente avrebbe un diritto di opzione, ma la sensazione è che i soldi in arrivo dall’Asia potrebbero cambiare le carte in tavole anche prima del previsto.
Tornando al tema del montepremi va ricordato che le squadre che hanno partecipato ai quattro gironi di inizio settembre hanno incassato le seguenti cifre: la vincente circa 460mila dollari, la seconda classificata 412mila dollari, la terza 375mila e la quarta 359mila.