Sinner, tutto torna (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)
L’attesa è finita. Jannik Sinner, 18 giorni dopo la finale di New York,
torna in campo. Il numero 1 del mondo farà oggi il suo esordio nel primo turno dell’ATP 500 di Pechino contro il cileno Nicolas Jarry […] Il torneo cinese porta solo memorie positive all’azzurro, che lo scorso anno trionfò lanciando di fatto la volata verso la vetta del ranking mondiale. Nel 2023 Jannik arrivò a Pechino tra le (poche ma forti) polemiche (nazionali) per aver rinunciato ai gironi di Coppa Davis. Il messaggio era stato chiaro: «Ho bisogno di allenarmi». Anche quest’anno Sinner ha avuto bisogno di ricaricare le pile, fisiche e nervose, prima dell’ultima, faticosa, parte di stagione. L’ATP di Pechino sarà anche il primo torneo di Jannik Sinner con i nuovi componenti del suo staff. Marco Panichi (preparatore fisico) e Ulises Badio (fisioterapista), entrambi ex collaboratori di Novak Djokovic, sono presenti in Cina insieme con coach Simone Vagnozzi. «Dovremo conoscerci sia umanamente che professionalmente», aveva raccontato “Vagno” al Corriere dello Sport. Sul primo aspetto pare che tutto proceda per il meglio: sui social circola un video in cui i quattro, dopo aver mangiato insieme, scherzano e ridono allegramente […] L’esordio contro Jarry, grande battitore, sulla carta potrebbe sembrare piuttosto complicato: Sinner ha perso l’unico precedente sull’erba di s’Hertogenbosch nel lontano 2019. Jannik, ancora diciassettenne e fuori dalla Top 200, fu sconfitto 7-6 6-3. Jarry, oggi numero 28 ATP è però in crisi nera. Dopo la straordinaria finale al Foro Italico, infatti, Nico ha racimolato solo una vittoria a fronte di sette match persi. L’ultima sconfitta di Sinner contro un giocatore fuori dalla top 20 risale all’estate scorsa, quando a Cincinnati fu battuto da Dusan Lajovic. Quest’anno l’unico tennista non facente parte della top 10 a sconfiggere Jannik è stato Tsitsipas (all’epoca n.12) nella semifinale del Masters 1000 di Montecarlo […]
Sinner contro Jarry a Pechino. «Fin qui una grande stagione.
Ma voglio Atp Finals e Davis» (Vincenzo Martucci, Il Messaggero)
Un anno dopo, la vita è completamente diversa per Jannik Sinner, al torneo di Pechino, alla vigilia dell’esordio di stamattina contro Jarry. Un anno dopo, il 23enne altoatesino non è quello con le orecchie basse e i mille dubbi di chi aveva perso per l’ennesima volta al quinto set di uno Slam (al quarto turno degli US Open) contro uno dei più potenti, Sascha Zverev. Oggi, è il venerato, corteggiatissimo ed invidiatissimo campione di due Majors stagionali, a New York, dopo quello di gennaio a Melbourne, ha scalato la classifica dal numero 6 all’1 (dal 10 giugno), rovesciando gli equilibri contro i top 10, lanciando la formidabile volata proprio dalla capitale cinese. Lì infilò Alcaraz in semifinale e soprattutto Medvedev
sotto il traguardo, peraltro per la prima volta dopo 6 ko consecutivi contro il Kraken russo; lì creò il trampolino dei successivi successi, vincendo Vienna battendo ancora in finale Medvedev, ed arrivando in finale al Masters di Torino […] lì prese coraggio per superare subito dopo, sia in singolare che in doppio, re Nole I di Serbia negandogli la coppa Davis e riportandola in Italia dopo 47 anni; lì ha preso la spinta
per firmare questo straordinario 2024: 6 titoli in 6 finali, 55
partite vinte e 5 perse (23-2 Slam, 22-3 Masters 1000). Come conferma a Sky: «Qui un anno fa ho cambiato marcia, iniziando a giocare molto bene e chiudendo un 2023 fantastico». Le immagini che arrivano da Pechino di Jannik riflettono il suo momento magico […] Anzi, con l’avvento della coppia Marco Panichi-Ulises Badio, ha ritrovato il sorriso. Così ci raccontano le risate con gli euforici tifosi cinesi, mentre incorda la racchetta e mentre mangia col team (e poi rimette educatamente a posto le sedie del tavolo…) […] Alla vigilia del match con Jarry, col quale ha perso l’unico precedente nel 2019 sull’erba di ‘s-Hertogenbosch, Sinner racconta: «Sto cercando il giusto feeling in allenamento ma sono pronto a scendere in campo. Questa stagione è stata fantastica, con tante vittorie e tanti match giocati. Sono felice ma non è ancora finita, ci sono ancora tanti tornei importanti. Le Atp Finals sono uno dei miei obiettivi, e poi penso già alla coppa Davis» […]
Berrettini domina. E lancia Sinner (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Diciotto giorni dopo aver alzato il trofeo degli US Open a Flushing Meadows fa il suo ritorno in campo Jannik Sinner. Nell’Atp 500 di Pechino, proprio là dove con la finale vinta su Daniil Medvedev (primo successo dopo 6 sconfitte con il russo) è cominciata la sua straordinaria ascesa verso il trono mondiale, l’azzurro inizia la difesa del titolo affrontando nella mattina italiana il cileno Nicolas Jarry, n.28 del
ranking (terzo match dalle 5, diretta tv Sky Sport). Contro il 28enne di Santiago, che si è aggiudicato l’unico precedente al primo turno sull’erba
di s’-Hertogenbosch nel 2019, è anche la prima uscita ufficiale con il nuovo team per il 23enne di Sesto Pusteria, primo giocatore dal 1977 capace di vincere i suoi primi due Slam nella stessa stagione: nella capitale cinese oltre a coach Simone Vagnozzi ci sono pure il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio […] Jannik Sinner è stato idealmente lanciato in questo tour asiatico dal “martello”. Convincente a Tokyo (l’altro 500 in contemporanea) per Matteo Berrettini, che ha superato di nuovo in 2 set, dieci giorni dopo l’affermazione in Coppa Davis a Bologna, l’olandese Botic van de Zandschulp. Per il romano 7 ace, il 72% di prime in campo con una resa del 71%. «Ci sono tanti motivi che giustificano una stagione sin qui positiva – ha sottolineato l’ex n.6 del mondo, vincitore di 3 tornei nel 2024 – Il primo è
il lavoro fatto col mio team che mi ha permesso di ritrovare la
gioia e l’emozione di giocare a tennis dopo mesi in cui non riuscivo a divertirmi». Il finalista di Wimbledon 2021 si è soffermato poi sullo straordinario momento del tennis italiano. «Abbiamo il miglior giocatore al mondo, che ha conquistato due Slam, la n.5 del circuito Wta, l’anno
scorso abbiamo giocato la finale di BJK Cup e vinto la Davis […] Sentiamo la competizione fra noi in modo sano, ad esempio il match con Jannik a Wimbledon mi ha dato tanto: è un bene che ci siano così tanti giocatori perché mi spingono a fare meglio» […]