A mali estremi, estremi rimedi. Potrebbe essere riassunto in questo modo il day 8 del Rolex Shanghai Masters, tempestato di ritardi a causa dell’incessante maltempo che da giorni incombe sulla metropoli cinese. Sono stati quattro i match prima posticipati, poi spostati su campi indoor ai confini del circolo e senza copertura televisiva.
Tra questi c’era anche il match di Lorenzo Musetti, che però subisce una sorprendente rimonta dal belga Goffin, che ha spostato gli equilibri dell’incontro dopo esser stato in svantaggio di un set e un break. Goffin raggiunge Marcus Giron al terzo turno, insieme agli altri vincitori di giornata, Safiullin e Griekspoor. Ecco come sono andati i match del secondo turno a Shanghai.
D. Goffin b. [15] L. Musetti 1-6 7-6 (6) 6-2
Illude Lorenzo Musetti, dopo esser stato a pochi passi dal traguardo, è stato costretto ad un terzo set giocato in sottotono, dove si è arreso al navigato belga che si è imposto con un severo 6-2. Un inizio spaventosamente rapido per l’azzurro, che ha conquistato i primi cinque giochi dell’incontro in una manciata di minuti, mettendo in cassaforte il primo set per 6-1. Dopo aver strappato il servizio al belga nel quinto gioco del secondo parziale, l’incontro sembrava quasi in procinto di terminare, ma Goffin ha rovinato i piani dell’azzurro riprendendosi il break nel game successivo, cambiando l’inerzia della sfida. Nonostante i cinque break point a disposizione nella seconda metà del secondo parziale, Lorenzo non è riuscito a finalizzare alcuna di queste, rimandando il set al tiebreak, che ha premiato Goffin. Musetti è partito in modo poco convinto nel terzo set, cedendo subito il servizio. Una mera illusione il contro break dell’azzurro, sconfitto con un pesante 6-2 che lo costringe ad abbandonare immediatamente il torneo di Shanghai, che ebbe lo stesso esito nel 2023.
R. Safiullin b. [27] A. Bublik 6-4 6-2
Un match senza storia quello tra il russo Safiullin e il kazako Bublik, che non è stato affatto facilitato dal cambio di “sede”, dove il numero 23 del seeding ha pagato la differenza di gap con Safiullin, il quale, sui campi indoor, ha sempre mostrato una marcia in più rispetto agli incontri giocati sui campi esterni. Un primo set lottato, terminato 6-4 in favore del russo, lascia spazio ad un secondo parziale a senso unico, col quale Safiullin ha messo la firma sul match. Il numero 61 del ranking sfiderà Frances Tiafoe nel prossimo incontro a Shanghai.
[13] F. Tiafoe b. [WC] Y. Zhou 6-2 6-4 (a cura di Lorenzo Celenza)
Vittoria schiacciante quella di Frances Tiafoe contro Yi Zhou 6-2 6-4. La testa di serie numero 13 del torneo è riuscito nel giro di 25’ ad assicurarsi la prima frazione di gioco. L’americano, complice una percentuale davvero solida di prime (89%), ha messo fin da subito in difficoltà il giovane Zhou. Il 19enne, dopo aver vinto il game di apertura nel migliore dei modi, lasciando a 0 il suo avversario, non è riuscito ad evitare la disfatta, perdendo cinque game consecutivi. Nella seconda frazione, il tennista cinese è riuscito in qualche modo a dare del filo da torcere a Tiafoe che, in occasione del nono game, è riuscito a strappare il break al suo avversario e a chiudere la partita nel game successivo al primo match point disponibile.
T. Griekspoor b. [26] J. Thompson 6-3 6-2
Dura appena un’ora e quattordici minuti la sfida tra Griekspoor e Thompson, con l’olandese che ha concesso soltanto cinque giochi all’avversario, strappando il pass per il terzo turno del master 1000 di Shanghai. Ha dovuto salvare ben quattro break point il numero 40 al mondo nel primo set, per placare il buon approccio di Thompson al match, prima di cambiare definitivamente passo e lasciare le briciole all’australiano, chiudendo il match con 10 ace, al cospetto dei soli 4 di Jordan Thompson. Non sarà un terzo turno semplice per il giocatore olandese, che per giungere agli ottavi, dovrà prima compiere un’impresa contro Sascha Zverev, numero due del mondo.
M. Giron b. [24] K. Khachanov 6-4 6-3
Termina prima del dovuto l’avventura di Karen Kachanov in quel di Shanghai, piegato in poco meno di un’ora e trenta dallo statunitense Marcos Giron, che ha chiuso la pratica in due set. A dir poco cinico il numero 47 della classifica, che si è sempre fatto trovare pronto dinanzi alle chance di break, a differenza di un Khachanov, che nonostante tre occasioni, non ha mai sfruttato alcuna possibilità di queste. Giron si regala un inaspettato terzo turno, dove sfiderà proprio il belga David Goffin, uscito vincente dall’incontro con Musetti.
