UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Reading: Endeavor fa tremare il tennis: avviato un processo di ispezione e potenziale vendita dei 1000 di Miami e Madrid
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
ATPWTA

Endeavor fa tremare il tennis: avviato un processo di ispezione e potenziale vendita dei 1000 di Miami e Madrid

La ricchissima holding statunitense sta revisionando i due eventi tennistici del suo portfolio IMG. “Non c’è garanzia che il riesame si tradurrà in un’azione specifica”

Last updated: 26/10/2024 19:05
By Andrea Binotto Published 25/10/2024
Share
7 Min Read
Caja Magica (Photo Twitter: @MutuaMadridOpen)

📣 Guarda l'ATP500 di Halle 2025 in streaming solo su NOW

Dai piani alti arriva rumore. Endeavor ha deciso di iniziare un processo di revisione e successiva potenziale vendita dei suoi due eventi tennistici IMG (di cui è proprietaria): il Miami Open presented by Itaù e il Mutua Madrid Open, entrambi tornei 1000 combined. La holding statunitense, fondata nel 2009, rappresenta numerosi artisti di cinema, televisione, musica, e controlla anche leghe sportive come l’UFC, l’Euroleague e la WWE.

“I tornei di Miami e Madrid sono cresciuti in modo significativo” – ha commentato Mark Shapiro, presidente di Endeavor. “Sono stati stabiliti record di presenze e sponsorizzazioni anno dopo anno. Siamo orgogliosi di questo progresso e siamo convinti che queste risorse uniche siano ben posizionate per avere successo anche in futuro”. La holding statunitense ha affermato che non è stato stabilito un calendario per questo processo di revisione e che “non vi è garanzia che la disamina si tradurrà necessariamente in un’azione specifica”.

Insomma, è ancora tutto molto vago. Ma il sasso è stato lanciato. Che sia l’inizio di una nuova era del tennis con licenze di grandi tornei che, potenzialmente, potranno finire nelle mani dei ricchi proprietari petroliferi arabi? È forse presto per dirlo. Sotto sotto, però, il presentimento è quello.

Nota di Vanni Gibertini –

Si tratta di una mossa, che per la verità era nell’aria da un po’ di tempo, che potrebbe creare un effetto domino sul calendario. Soprattutto perché, è inutile nascondersi dietro un dito, la montagna di soldi del fondo d’investimento saudita PIF ha la forza sufficiente per far cadere tutte le tessere necessarie a creare una vera e propria rivoluzione.

È noto che l’Arabia Saudita vorrebbe un Masters 1000, e l’ATP sembra essere ben disposta a concederlo, non si sa se creandone uno nuovo oppure consentendo lo spostamento di un evento esistente. Da questo punto di vista, delle due “date” in vendita, quella più appetibile per i sauditi sembra essere quella del Miami Open: la finestra per poter disputare un torneo outdoor in Arabia Saudita è piuttosto stretta, e va da novembre a febbraio-marzo. Prima e dopo le temperature rischiano di essere proibitive.

Il circuito ATP ha già due ATP 500 che si svolgono in Medio Oriente a febbraio: Doha (promosso a 500 a partire dal 2025) e Dubai, e un Masters 1000 potrebbe completare quello “swing” in maniera ideale. Poi ci sono anche le ragazze della WTA in quella zona durante il mese di febbraio, ma quelli sono già due Masters 1000, per l’inclusione del tour femminile potrebbe essere più complicata, ma non è una priorità al momento, ci sono già le WTA Finals in Arabia.

Perché questo progetto possa realizzarsi, tuttavia, sarebbe necessario anticipare di qualche settimana la data del Miami Open, e questo richiederebbe il benestare del BNP Paribas Open, il torneo che da dieci anni consecutivi vince il premio come miglior Masters 1000 del calendario. Inoltre bisognerebbe ricollocare anche l’ATP 500 di Acapulco, al momento programmato nella stessa settimana di Dubai e posizionato come tappa di passaggio per chi proveniva dalla “gira sudamericana” sulla terra battuta e voleva riacclimatarsi sul cemento prima di Indian Wells.

Al momento il torneo di Acapulco 2025 è un bel punto interrogativo, con la cittadina messicana che si sta ancora riprendendo dalle inondazioni provocate dalla tempesta tropicale John che poco meno di un mese fa ha causato devastazioni nella zona del torneo, appena 11 mesi dopo che l’uragano Otis, nell’ottobre 2023, si era scatenato in tutta la sua potenza allagando completamente l’impianto che ogni anno ospita l’Abierto Mexicano. La maggior parte delle strutture alberghiere ad Acapulco sono ancora inutilizzabili e sarà un’altra corsa contro il tempo per gli organizzatori per essere pronti a ospitare l’ATP Tour in meno di quattro mesi.

Ma tornando alla questione del possibile spostamento del Miami Open in Medio Oriente, sicuramente ci saranno forti opposizioni da parte di chi cinque anni fa portò il grande tennis all’Hard Rock Stadium dopo che l’IMG aveva perso la battaglia per rimodernare l’impianto di Crandon Park a Key Biscayne, ovvero il proprietario dei Miami Dolphins Stephen Ross. In base a un accordo raggiunto con la Contea di Miami-Dade, dove è ubicato lo stadio (anche se a un tiro di schioppo dal confine con la Contea di Broward), Ross riceve un pagamento fino a due milioni di dollari per ogni evento che si disputa nell’impianto, finanziato in gran parte con soldi pubblici e trasformato in un polo multisport che ospita oltre al tennis e alle partite NFL dei Miami Dolphins anche il Gran Premio di Formula 1.

Secondo uno studio commissionato dall’IMG stessa, la ricaduta economica del Miami Open sul territorio di Miami e dintorni è di quasi 400 milioni di dollari per ogni edizione, di conseguenza è prevedibile che a livello politico si muoveranno in parecchi per mantenere questo torneo, così come la USTA non vorrà perdere un Masters 1000 sul suolo americano appena dopo aver ottenuto un ATP 500 in più (Dallas) a rimediare la perdita dello storico torneo di Memphis il cui titolo emigrò verso Rio de Janeiro nel 2014.

La partita è comunque appena cominciata, ma è probabile che ci sia molto più interesse per la data di Miami che per quella di Madrid, che così incastonata nel bel mezzo della stagione europea sulla terra battuta è probabilmente meno appetibile per altre realtà. Non è pensabile giocare all’aperto in Medio Oriente all’inizio di maggio, e si fatica ad individuare altri impianti disponibili in Europa per ospitare un torneo combined di quelle dimensioni.  


Tabelloni ATP presented by VALMORA / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:IMGMiami OpenMutua Madrid Open
Leave a comment

Ultimi articoli

Doppio misto versione All Star Game: già si sogna l’incrocio tra Sinner e Kyrgios. Sarà vera gloria o un tentativo vano?
US Open
ATP Queen’s: spettacolo in rimonta per Rune, Draper e Bautista Agut
ATP
WTA Berlino: Sabalenka sospesa e polemica, Pegula sconfitta con match point
WTA
WTA Nottingham: Sramkova elimina Putintseva. Avanzano anche Noskova e Fernandez
WTA
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?