Jannik Sinner è pronto per il gran finale. Il numero uno del mondo si è lasciato alle spalle il fastidioso virus influenzale che lo ha costretto a rinunciare al torneo di Parigi-Bercy. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, dopo un paio di giorni di riposo a Montecarlo, Sinner è tornato a prendere in mano la racchetta sui campi del Country Club. Un paio d’ore di allenamento a discreta intensità per testare la sua condizione fisica sono l’antipasto alla settimana di preparazione in avvicinamento alle Finals.
“Per le Finals e la Davis sarò sicuramente al cento per cento“, queste sono state le parole con cui l’altoatesino aveva lasciato Parigi martedì. Ora l’agenda di Jannik prevede: partenza dal Principato per Torino sabato in giornata, viaggiando con la sua auto – scacciapensieri per lui – insieme a Cahill, con lui già a Bercy. L’altro coach Vagnozzi invece raggiungerà il team dopo una breve vacanza a casa, a San Benedetto del Tronto.
Gli allenamenti nella città sabauda prenderanno il via da domenica, poi giovedì prossimo ci saranno sorteggio e media day e venerdì (con Bolelli e Vavassori) Jannik sarà ospite d’onore alla serata di gala all’Inalpi Arena per la presentazione delle Finals. Sinner diventerà così il primo italiano a giocare tre volte il Masters: dopo il 2021, quando da riserva subentrò per due match a Berrettini, e il 2023, con l’approdo in finale da imbattuto, prima di venire sconfitto da Djokovic nella sfida per il titolo.
A proposito di record: Jannik diventerà il quarto giocatore dal 1990, anno dell’introduzione dell’attuale calendario Atp, ad aver raggiunto almeno i quarti in tutti i tornei giocati in stagione: 14 su 14. Prima di lui, l’impresa era riuscita a Federer nel 2005 (14/14), a Djokovic nel 2011 (14/14) e nel 2015 (15/15) e a Nadal nel 2018 (9/9). Ora a Sinner – in questa annata già ricca di soddisfazioni – manca solo il grande successo davanti al pubblico italiano.
A confortarne le ambizioni c’è l’incredibile curriculum sulle superfici veloci nel 2024: 45 vittorie e appena 3 sconfitte, contro Alcaraz a Indian Wells e Pechino e contro Rublev all’Open del Canada. Già certo del numero uno a fine stagione, al più forte giocatore del mondo restano le Finals e la Davis per entrare nell’Olimpo dei grandissimi. Poi finalmente sarà vacanza, prima della preparazione invernale a Dubai, dove l’hanno voluto a tutti i costi, e il Natale dai genitori alla vigilia della partenza per l’Australia.