Quella di giovedì 14 novembre è stata una giornata speciale ed importante per Jannik Sinner. In prima serata, infatti, ha vinto in 6-3 6-4 contro Daniil Medvedev, portandosi a casa il terzo match alle ATP Finals 2024 dopo i successi con Alex De Minaur e Taylor Fritz senza perdere alcun set e chiudendo al primo posto l’Ilia Nastase Group. L’altoatesino, che già prima dell’inizio di questo torneo era indicato da tutti come il principale favorito, si candida realmente come l’uomo da battere e solo il big match tra Alexander Zverev e Carlos Alcaraz ci dirà quale sarà il suo avversario in semifinale.
Al termine del match, però, oltre al consueto appuntamento con i media, tra interviste e conferenza stampa, Jannik Sinner si è reso protagonista di un siparietto con Paulo Fonseca, allenatore del Milan, club di cui è tifoso. Il lusitano si è recato in visita a Sinner e gli ha consegnato una maglia del Diavolo con il numero ‘1’ e il suo cognome. L’altoatesino a quel punto lo ha ringraziato e ha aggiunto: “Complimenti per il Real, ho visto la partita. E sono stato a San Siro l’anno scorso, è stato bellissimo. Ho guardato una partita che è andata dall’altra parte, quindi io porto sfortuna. Grazie che sei venuto”.
A quel punto Paulo Fonseca ha ribattuto: “È un piacere. Mi sembra che la partita sia stata facile no?”. E Jannik Sinner: “Sai, quando fai break subito è un po’ più rilassante. Poi ho servito bene. L’atmosfera qua è bella. In confronto al calcio è piccolo, però qua con il fatto che è chiuso si crea una bella atmosfera“. Dopo di che il tecnico del Milan ha firmato la maglia e l’altoatesino ha avuto il tempo di fare un’ultima battuta: “Io invierò una racchetta che qua mi servono”. Insomma, un bell’incontro che fa seguito a quello con Massimiliano Allegri e ad alcuni giocatori della Juventus.