Sconfitta amara ma decisamente meritata quella in cui è incappato Lorenzo Musetti. Il tennista azzurro, infatti, è crollato al cospetto dell’argentino Francisco Cerundolo nel primo match valevole per il debutto dei campioni in carica dell’Italia alle Finals di Coppa Davis. Sin da subito, per l’atleta carrarino, la gara si è trasformata in un ostacolo maledettamente ostico. Anche e soprattutto nel secondo set, quando il tennista originario di Buenos Aires ha concesso solamente un game a Lorenzo. L’incontro si è concluso con il punteggio finale di 6-4 6-1 a favore di Cerundolo. Comincia con un passo falso, dunque, l’avventura dei campioni in carica in quel di Malaga.
F. Cerundolo b. L. Musetti 6-4 6-1
Primo Set: la fiera del break e della tensione premia Cerundolo
L’inizio dell’incontro, come prevedibile, è caratterizzato da tutti i sintomi della tensione, perché la superficie è ostica per entrambi i protagonisti e perché il capitano argentino ha costruito la propria formazione puntando tutto sulla sfida tra i “numeri 2”: Cerundolo regala subito il primo break della partita con un doppio fallo (2-0 Italia) ma Lorenzo restituisce immediatamente il favore (2 a 1), buttando via il dritto in corridoio. Il servizio, per usare un eufemismo, non rappresenta il fattore decisivo di questo match: Cerundolo annulla cinque palle break (tre nel quarto game, altre due nel quinto) e ne spreca una, piuttosto clamorosa, sul 2 pari, buttando via un comodo attacco su una smorzata calibrata male dall’italiano (3 pari). La superficie è rapida e in un certo senso costringe i due giocatori a prendere l’iniziativa: entrambi però, nel momento di concludere il punto, sbagliano la scelta o l’esecuzione finale, concedendo qualche errore gratuito di troppo. Lorenzo sembra muoversi con più naturalezza dell’avversario ma sul 3 pari, dopo aver sprecato una palla game, perde ancora la battuta (4-3 Argentina), recuperando immediatamente – manco a dirlo – lo svantaggio (altro giro, altro break, e 4 pari) con Cerundolo che si mette nei guai con un doppio fallo e una smorzata scadente. La bagarre è quella contrassegnata dai nervi, tipica della Coppa Davis, ed è una bagarre che alla fine premia l’Argentina, con il nativo di Buenos Aires che sul 5 a 4 – e dopo l’ennesimo break – riesce nell’impresa di tenere il servizio, addirittura a zero, vincendo in 56 minuti con il punteggio di 6-4 un set di livello piuttosto basso, contrassegnato da cinque break (e da 14 palle break totali) in 10 game.
Secondo Set: Cerundolo indovina ogni angolo, Musetti cede il passo all’argentino
Nel secondo Set Cerundolo riesce subito a portarsi in vantaggio di un break, attraverso delle folate offensive per nulla banali. Musetti, infatti, non riesce ad aprire il campo come vorrebbe, inciampando spesso in errori col dritto. Il tennis espresso dall’argentino, invece, appare decisamente rapido e ben più in palla rispetto a quello sciorinato dall’azzurro. A quel punto, appare fondamentale, il terzo game portato a casa dal “Muso”, che sfrutta a proprio vantaggio un errore sottorete commesso da Cerundolo. Non solo. Lorenzo interrompe pure la striscia di ben quattro giochi consecutivi conquistati dal tennista sudamericano. Epperò, nel game immediatamente successivo, Cerundolo indovina quasi tutti gli angoli a propria disposizione, mentre Musetti non riesce a cambiare marcia se non con uno splendido – ma ininfluente – rovescio lungolinea (una sorta di marchio di fabbrica per Lorenzo). E a proposito di rovescio, Cerundolo ne sbaglia uno piuttosto banale sul 40 pari e con due game di vantaggio a proprio favore. Si rifà presto, prendendo un angolo davvero notevole da fondo e ottenendo un break pressoché decisivo. Traiettorie micidiali e delle giocate oltremodo risolutive trascinano il nativo di Buenos Aires verso il meritato successo . Il match si conclude con il punteggio finale di 6-4 6-1 a favore dell’argentino.
Ha collaborato Jacopo Gadarco