Matteo Berrettini non delude e porta all’Italia il primo punto nella semifinale contro l’Australia. L’ex top ten azzurro, preferito a Lorenzo Musetti da capitan Volandri, vede scivolare via dalle mani un primo set che sembrava alla portata ma non si scompone e alla lunga fa sua la partita contro un ostico Thanasi Kokkinakis.
Primo set: Matteo spreca un break e tre set point, poi perde al tie-break
Il Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga è gremito di maglie azzurre, trombe e tamburi, tutti pronti a fare il tifo per i nostri ragazzi.
L’andamento del match è evidente fin da subito: la superficie è molto veloce e entrambi sono ottimi servitori e i primi game se li dividono equamente, lasciando pochissimi punti al servizio.
Berrettini gioca addirittura la prima seconda della partita nel quarto game.
Matteo è in forma e si vede, serve come sa fare lui e gioca bene gli altri fondamentali, specialmente il rovescio sulla cui diagonale l’avversario non è in grado di far male, solo l’ottimo servizio e una grande abnegazione difensiva mantengono Kokkinakis in partita.
Nel settimo game l’australiano di origini greche commette un doppio fallo, perdendo la sicurezza che lo aveva accompagnato nei game precedenti e consegna all’avversario le prime tre palle break della partita, che (come anche quella che arriverà nel game seguente di risposta) Berrettini non è bravo a capitalizzare.
Break che arriva, finalmente, sul 5-5, in un game in cui Matteo sfrutta i passaggi a vuoto dell’avversario e si porta in vantaggio, ahinoi non approfitta tale vantaggio per vincere il set e cede all’avversario il proprio game di servizio.
Si va dunque al tie-break, evidentemente la passione dell’australiano in questa settimana, dove Berrettini non sfrutta varie opportunità e, con un po’ di sfortuna (il nastro annulla l’ace sul set point dell’azzurro), cede il set all’avversario al primo set point.
Così fa male Matteo
Secondo set: Berrettini tiene duro e reagisce
Il secondo set comincia come era finito il primo, entrambi servono molto bene ma l’azzurro sembra aver perso un po’ di certezze, la prima palla break infatti arriva subito ed è per l’aussie che però, per la prima volta nel match, non ne approfitta. Il set prosegue spedito seguendo il solito copione, con Berrettini che pian piano riprende coraggio, fino al settimo game in cui Kokkinakis serve male ed ha un piccolo passaggio a vuoto regalando all’avversario due palle break, che il ventottenne azzurro è abilissimo a conquistare martellando. Berrettini vince senza patemi il game seguente e si porta a casa il secondo set. Berrettini è salito molto nel corso del set, da apprezzare come non si sia fatto scoraggiare dal set precedente perso in modo così amaro.
Terzo set: nel momento decisivo zampata di Berrettini
Al ritorno in campo gli stati d’animo sono opposti rispetto ad un’ora prima, Kokkinakis sembra essere un po’ scosso, tanto che è costretto subito nel primo game a dover annullare due palle break, Berrettini invece è concentrato e aggressivo e inoltre si muove molto meglio, colpendo con molto più anticipo rispetto ai due parziali precedenti. La velocità della superficie tuttavia fa sì che il gioco vada avanti molto velocemente, con pochi punti vinti in risposta e pochissimi scambi con più di nove colpi. Sul 5-5 Matteo, che comunque si è mostrato nel corso di tutto il set molto più in partita dell’avversario, estrae dal cilindro un colpo incredibile: spezza il polso in recupero e produce un vincente col dritto in diagonale da fuoriclasse.
Il contraccolpo psicologico per il ventottenne di Adelaide è enorme e il gioco di Berrettini sale ulteriormente. L’italiano conquista di conseguenza il break e poi con un’ottima performance al servizio il match.
La strada adesso si fa in discesa per la nazionale azzurra, adesso giocherà Jannik Sinner contro De Minaur, che non ha mai sconfitto l’altoatesino.
Niccolò Moretti