Dopo l’addio dell’ex numero 3 del mondo, Guillermo Coria, è Javier Frana a prendere il suo posto come nuovo capitano della squadra argentina di Coppa Davis.
Frana, classe 1966, è stato numero 30 della classifica di singolare, capace di trionfare per tre volte nel circuito ATP: una vittoria per superficie, fra il 1991 e il 1995. Mai oltre il quarto turno in un torneo del Grande Slam, almeno nei duelli singoli.
I suoi risultati migliori li ha ottenuti in doppio, con compagni sempre diversi: best ranking alla quattordicesima posizione, sette titoli nel circuito maggiore, cinque in quello Challenger, e una sconfitta in finale a Wimbledon in compagnia del messicano Leonardo Lavalle, nell’edizione del 1991, quando a trionfare furono John Fitzgerald, ex numero 1 del mondo in doppio e vincitore di 7 titoli Slam, e Anders Jarryd, spintosi fino alla quinta posizione mondiale in singolare e alla prima in doppio, con 8 trofei del Grande Slam e ben 58 titoli totali.
L’argentino, nel 1996, trionfò nel tabellone di doppio misto sulla terra parigina, conquistando così il suo primo e unico trofeo Slam, insieme alla connazionale Patricia Tarabini, coach dal 2019 di Anna Kalinskaya.
Frana prende le redini di una squadra divisa da recenti frizioni fra l’ex capitano e l’attuale numero 4 del mondo di doppio Horacio Zeballos, già escluso dalle Olimpiadi e che non ha mai fatto segreto delle proprie divergenze con Coria.
Il compito del neo immesso sarà proprio quello di riportare, anzitutto, la calma, in una squadra dalle ottime qualità, ma sprovvista della stella capace di lottare con un qualunque avversario. Lo era stato Del Potro negli anni precedenti, chi può esserlo in un prossimo futuro?
Il talento è tanto, tantissimo: 8 tennisti vestono biancoceleste fra i primi 100 in singolare, col numero 1 Sebastian Baez a guidarne le redini, a 27 posizioni di distanza dalla cima. Poco dietro, Francisco Cerundolo, spintosi sino alla diciannovesima posizione durante la scorsa stagione, dopo una grande ascesa.
Questo, ovviamente, senza contare il doppio, dove gli argentini sono ancor più numerosi.
Il prossimo avversario dell’Argentina, sconfitta proprio dall’Italia di Jannik Sinner nell’edizione appena conclusasi, sarà la Norvegia di Casper Ruud, in data ancora da stabilirsi, ma dove le racchette a strisce bianco-azzurre partiranno leggermente favorite.
L’insalatiera manca in sudamerica dal 2016, quando l’Argentina di del Potro e Delbonis, batté in finale la Croazia di Cilic e Karlovic, spezzando la maledizione e interrompendo una serie da 4 finale perse consecutivamente.