Holger Rune, possiamo dirlo, ha ritrovato un certo livello di tennis dopo le difficoltà incontrate nel corso delle ultime stagioni. Nonostante ciò non è riuscito ad uscire vincitore dalla sfida degli ottavi di finale contro Jannik Sinner, che lo ha battuto 6-3 3-6 6-3 6-2. Il danese, al termine dell’incontro, è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, le sue parole.
D: Non è il risultato che avresti voluto, ma pensi che puoi trarre qualcosa di positivo dal tuo percorso all’Australian Open quest’anno?
Holger Rune: “Sì, penso che oggi sia stato un match bello e strano allo steso tempo. Sicuramente è un bene essere tornato a giocare un match contro di lui. Sono deluso per non essere andato oltre, ma felice per il lavoro che sto facendo con il mio team. Essere tornato con Lars (Christensen, n.d.r.) mi sembra positivo. Stiamo facendo risultati migliori rispetto a quelli che ho conseguito negli anni scorsi. Sono passati solo tre mesi, ma mi sembra di giocare sempre meglio“.
D: C’è stato uno stop lungo quando Jannik ha chiesto il medical time-out, penso di circa 11 minuti. Mi chiedo solo come ti sei sentito e quanto ha influito sul match?
Holger Rune: “Me lo hanno già chiesto, ma penso che sia giusto che ti interessi di questo. Oggi è stata una giornata davvero calda anche se magari non c’è stato il sole per un po’ di tempo. È stato molto umido e si avvertiva, è giusto che si sia fatto controllare, penso che ci sia voluto più tempo di quanto mi aspettassi. È stato intorno ai dieci minuti, forse anche di più, ed è stato un po’ brutale nel mezzo del set. In quel momento avevo un bello slancio. Lo hanno controllato in campo e poi il giudice di sedia ha detto che necessitava di un altro controllo per assicurarsi che fosse tutto a posto. Poi è tornato benissimo, quindi non so cosa gli abbiano fatto“.
D: Quanto difficili erano le condizioni? E quando hai capito che stava faticando fisicamente?
Holger Rune: “Nel primo set lui ha giocato molto bene e nel secondo set stava facendo bene. Nel primo è stato migliore di me, nel secondo ero io il migliore. Nel terzo finché non ha chiesto il medical time-out è stata davvero una battaglia, c’erano scambi lunghi. È stata davvero davvero dura. Stavo quasi morendo, è stata una lotta e potevo vedere che anche lui stava faticando. Come ho detto oggi è stato caldo e umido. Soprattutto stando 10/12 minuti lì fuori per lo stop seduto in panchina stavo cuocendo, è stata dura. Dovevo solo muovermi un po’ e dovrò essere più intelligente la prossima volta oppure aspettare fuori dal campo. Comunque sì, è stato un break troppo lungo“.
D: Quanto era grave il tuo problema al ginocchio? Quanto è difficile superare questi momenti con il corpo intero?
Holger Rune: “Giocare tutti i match per più di tre ore non è certo l’ideale. Penso che ciò che mi posso portare via da questo torneo è il tentativo di raggiungere il livello a cui ho giocato il secondo set oggi anche più presto nel torneo. Così non dovrò giocare per tre ore o più per tutti i match e rendere il tutto un po’ più facile per me. Perché Jannik, anche se non so i tempi esatti di gioco, ma credo che abbia giocato meno di me in questi otto giorni. Penso che lui fosse più fresco e questo ha fatto la differenza perché lui ha giocato ad un livello alto e io avevo bisogno dell’aiuto delle mie gambe. Ho avuto un problema al ginocchio lo scorso anno, per cui fermarmi e ripartire in mezzo al set è stato difficile. Poi ho fatto un buon trattamento e sono stato bene”.
D: Ti chiedo, quanto esci da un torneo sei il giocatore che si stacca del tutto o trova il tempo, ad esempio, di guardare Alcaraz-Djokovic?
Holger Rune: “È decisamente un match molto bello, probabilmente si tratta di due dei migliori giocatori nel circuito che si affrontano. Penso che sarà un match pazzesco, chi lo sa? Carlos è desideroso di vincere qui, Novak ancora di più. Avete visto i loro match qui. Non so dove sarò, se sull’aereo o meno. Se potrò, proverà a vederla“.
D: C’è stata anche una strana rottura della rete, che ha portato via 20 minuti. A cosa stavi pensando a quel punto? Volevi fermarti?
Holger Rune: “Avevo appena avuto il toilet break, quindi stavo bene, mi ero fermato abbastanza. Erano già 3h 15′ di incontro, ma credo che abbiamo avuto 45′ di stop in tutto il match. Sarei stato felice di continuare, ma è una cosa che capita 1 volta su 500, è molto raro. Non ci si può fare niente, dovevamo solo aspettare e la stessa cosa valeva per lui”.