[1] A. Sabalenka b. [11] P. Badosa 6-4 6-2
Fuorviante il fantastico avvio di match della numero 11 del seeding, Paula Badosa, travolta, in seguito, dall’amica Aryna Sabalenka, che ha agguantato in meno di un’ora e trenta la sua terza finale consecutiva all’Australian Open (come aveva fatto Serena Williams tra il 2015 e il 2017), nonché la quinta di fila negli Slam sul cemento – una striscia iniziata due anni fa proprio a Melbourne. La bielorussa ha imposto un ritmo forsennato dopo aver superato una prima, confusa, fase di gioco, rispettando il pronostico contro l’avversaria spagnola, sconfitta col punteggio di 6-4 6-2. Aryna, si dimostra per l’ennesima volta infermabile sul cemento, e in finale, una tra Iga Swiatek e Madison Keys (qui il live dell’incontro), tenterà di spodestare il suo dominio.

Primo Set: Badosa parte benissimo, ma Sabalenka risale alla grande
Inizio squillante sulla Rod Laver Arena, in particolare per Paula Badosa, che dopo un primissimo impatto difficoltoso, si è subito messa sul ritmo dell’amica-avversaria bielorussa, divenuta fallosissima dopo la palla break in suo favore. La foga estrema della numero uno al mondo la condanna velocemente alla perdita del servizio, registrando una serie di gratuiti che quasi la costringono allo 0-3. Per sua fortuna, però, Badosa si divora due palle game cullandosi del minimo vantaggio, lasciandosi travolgere dal tennis impetuoso di Sabalenka, che ristabilisce la parità. Game interminabili e combattuti, nei quali è sempre la bielorussa a comandare gli scambi con le frustate da fondo campo, che Badosa patisce tanto da concedere un ulteriore break, rivelatosi decisivo per il primo parziale, terminato 6-4 per la bielorussa.
Secondo Set: la bielorussa sprizza potenza da tutti i pori. Finale raggiunta
Badosa non inizia al meglio. Due doppi falli consecutivi della spagnola portano nuovamente al comando la numero uno al mondo, in totale controllo del match e sempre più vicina alla finale di Melbourne. Nel contempo, una “scivolata” di Badosa – fortunatamente senza conseguenze – scatena il sorriso delle due amiche, che nonostante l’importanza dell’incontro sdrammatizzano il momento. La bielorussa mette in cascina vincenti su vincenti, mentre l’avversaria rantola nel buio, fissando sconsolata il suo angolo. Aryna Sabalenka chiude il match con un repentino 6-2, raggiungendo così la quinta finale Slam consecutiva sul cemento. Le vittorie di fila a Melbourne sono adesso venti!