Dalla terra rossa al cemento. È la trasformazione che ha sperimentato l’ATP 500 di Acapulco, con il trasloco sul duro vigente dal 2014. Gli iscritti al tabellone principale arrivano ai nastri di partenza in Messico per succedere al campione Alex De Minaur che non prenderà parte al torneo. Uno dei due australiani presenti è invece Rinky Hijikata che ha beneficiato del ritiro all’ultimo momento di Taylor Fritz per essere in main draw, senza passare per le qualificazioni. Il suo posto nel tabellone cadetto è stato preso da Duarte Vale, portoghese numero 476 che ha principalmente la mansione di sparring partner di Ben Shelton (e che infatti ha subito perso nel suo esordio nelle qualificazioni contro Kozlov), testa di serie numero 5. Proprio l’americano sarà il banco di prova per Flavio Cobolli all’esordio, mentre va ancora peggio il sorteggio per Matteo Arnaldi che si trova di fronte il n.1 del seeding Alexander Zverev. Sfida di primo turno più morbida per Lorenzo Musetti che attenderà un qualificato.
Nonostante la sfortuna, Flavio Cobolli può appellarsi alla tradizione negli scontri diretti con Ben Shelton con il romano vittorioso entrambe le volte che hanno incrociato le racchetta, l’ultima in semifinale a Washington lo scorso anno. Sarà totalmente un inedito, invece, il battesimo del fuoco per Matteo Arnaldi che troverà dall’altro lato della rete uno Zverev furente per lo scivolone di Rio De Janeiro che lo ha rallentato nella corsa al primo posto di Jannik Sinner nel ranking. Non è un caso isolato il momento di Holger Rune, il danese sta vivendo tra alti e bassi e sfiderà Roberto Carballes Baena. La testa di serie numero 2 Casper Ruud sarà impegnato con il francese Arthur Rinderknech mentre, così come Musetti, anche l’americano Tommy Paul affronterà un giocatore proveniente dalle qualificazioni.
