Diciamo subito che Eliot Spizzirri non porta il nome del predestinato. Ci sono alcuni suoi colleghi che hanno nomi molto più evocativi, o che semplicemente suonano meglio. Ma proprio per la dinamica degli opposti il ragazzo ci ha da sempre incuriosito, come succede spesso coi giocatori che escono dal College (nel suo caso Texas University) e si affacciano da sconosciuti al mondo professionistico. Come ben sapete ci sono pareri contrastanti sulla validità agonistica del percorso universitario.
Comunque sia, arrivi a giocare i tuoi primi tornei ITF che hai già 22/23 anni… e, visto che i tuoi rivali non sono certo stati lì ad aspettarti, la partenza è sicuramente in salita. Poi ci sono le folgoranti eccezioni come Jacob Fearnley che, anche lui 23enne, vince 4 Challenger consecutivi nella seconda metà del 2024 ed entra a vele spiegate in top 100 (ora è n.81).
Così ti viene perlomeno il dubbio che Spizzirri possa essere un altro brutto anatroccolo che, uscendo dallo stesso stagno, possa trasformarsi nel cigno bianco delle fiabe. Diciamo che al Challenger di San Diego il nativo di Stamford (Connecticut) potrebbe aver scritto una prima pagina importante in questa direzione. In fin dei conti ha battuto avversari come Taro Daniel e MacKenzie McDonald, spesso dovendo lottare sulle barricate. Per lui è la prima vittoria a livello Challenger (col nuovo best al n.143 ATP), dopo aver comunque già disputato due finali negli ultimi 6 mesi (Tiburon e Cleveland).
Di ITF ne aveva già messi in bacheca tre (il primo nel 2021 e gli altri due lo scorso anno). Il ragazzo tra l’altro è di chiare origini italiane, come denuncia inequivocabilmente il suo nome. Abbiamo infatti scoperto che in Italia ci sono 217 famiglie che si chiamano come lui, la maggior parte delle quali in Calabria. Un cognome che richiama l’antico termine medievale tedesco ‘spizzer’, cioè colui che usa lo spiedo. Intanto col suo spiedo, pardon racchetta, ha già infilzato Lloyd Harris (n. 141 ATP) nel primo turno delle qualificazioni di Indian Wells. Adesso tenterà il bis col francese Hugo Gaston (n. 93).