La due volte campionessa del BNP Paribas Open di Indian Wells, Iga Swiatek è entrata nel migliore dei modi nel torneo: lei che lo ha vinto nel 2022 e nel 2024. Dopo il netto successo su Caroline Garcia, per la numero 2 del mondo adesso c’è un terzo turno contro Dayana Yastremska: due precedenti, vittoria dell’ucraina in Billie Jean King Cup nel 2019 – 7-6(2) 6-4) – mentre è decisamente più probante l’incrocio vinto da Iga appena un paio di settimane fa negli ottavi di Dubai per 7-5 6-0. Presentatasi in sala stampa per la conferenza post match, considerato l’esito a senso unico dell’incontro con la francese c’è stata l’opportunità per spaziare su alcuni hobby di Swiatek: la cucina e i Lego.
D. Ovviamente la prima domanda è sulla tua nuova passione: la cucina. Cosa comprerai quando andrai a fare la spesa?
Iga Swiatek: “Non lo so, in realtà. Sto leggendo un libro di cucina, quindi ho provato alcune ricette nuove in questo viaggio dato che con il team abbiamo preso una casa in cui c’è una cucina enorme che è molto comoda da utilizzare.. Se proprio lo volete sapere, domani proverò a fare una ricetta da cuocere al forno, con la farina d’avena e le mele. Sarà la prima volta che la farò, quindi spero che vada bene e che sia buona. Poi ho trovato anche questa ricetta per condire la pasta con una salsa al limone e del tonno. Vorrei comprare il tonno, ma non l’ho mai comprato, quindi è per questo che sto pensando a dove dovrei andare per poterlo acquistare? Tonno crudo, per cui deve essere necessariamente buono e di qualità“.
D. Chissà se hai già guardato avanti nel tabellone, se conosci la tua prossima avversaria. Giocherai con Yastremska. Hai giocato contro di lei non molto tempo fa. Ti aspetti qualcosa di diverso qui in California con queste condizioni? Ti preparerai in modo diverso dopo averla appena affrontata sul cemento?
Iga Swiatek: “Dalla partita in questione non mi aspetto nulla in particolare. Onestamente, avverto che le giocatrici che giocano contro di me, possano sempre giocare in modo fantastico o siano invece in grado di giocare peggio. Quindi non sai mai cosa otterrai, come confronto, dall’altra parte della rete. Contro di me giocano praticamente tutte senza avere aspettative. Perciò cerco di non concentrami troppo sull’avversaria di turno. La mia mentalità è sempre la stessa prima di ogni partita, di sicuro mi preparerò tatticamente e Wim [Fissette] analizzerà il suo gioco in questo torneo. Perché questa è la cosa più importante, ciò che è successo di recente. Il resto non conta“.
D. I punteggi delle tue partite sono sempre piuttosto netti. Concedi generalmente, in media, sempre pochissimi games alle tue rivali. Naturalmente, quando perdi è un altro discorso. Pensi che ci sia qualche motivo specifico, che ti porta spesso e volentieri con scores così roboanti?
Iga Swiatek: “Certamente ci sono molte ragioni, diversi fattori che contribuiscono. Non saprei dare però una risposta definitiva. Io cerco di essere sempre solida, non importa quale sia il punteggio in quel preciso momento della gara. Non do mai per scontato niente, specialmente le prossime partite. Se sono in vantaggio anche 4-0, so che devo continuare a giocare alle stesso modo in cui giocavo quando il set era in equilibrio. So che devo mantenere sempre lo stesso atteggiamento inalterato per vincere la partita. Difatti, le partite che perdo di solito sono molto più combattute, il che significa che è difficile battermi anche quando non sono in una giornata straordinaria. Dovrai sempre affrontare partite differenti tra loro. Ci sono grandi battaglie e partite facili, ma non puoi mai sapere o tentare di prevedere cosa succederà dall’altra parte. Non ha perciò senso sprecare energie inutili, è molto più utile e proficuo concentrarsi su stessi“.
D. Hai messo in valigia per la California, anche qualche buon set Lego. Nei ha costruito qualcuno o ti stai concentrando principalmente sulla cucina questa settimana?
Iga Swiatek: “Sì, ho portato con me un fantastico set Lego. Cos’è? Probabilmente un giorno posterò una foto, perché non me lo ricordo. Ad esempio, ci sono alcuni edifici, alcuni alberi. Non ricordo però il nome, ti farò sapere“.