Molto spesso si è parlato della necessità, per Diana Shnaider, di avere un coach di un certo livello per fare il salto di qualità definitivo che tanto ci si attende da lei. A fine 2024, infatti, la russa si era separata da Igor Andreev, attuale coach di Ekaterina Alexandrova e aveva deciso di affidarsi a papà Maxim. Nello stesso tempo, però, ha comunque cercato una partnership diversa da quella familiare, con un allenatore o un’allenatrice che fosse esterno al suo nucleo più intimo. E, proprio nella giornata di martedì 8 aprile, ha annunciato di aver ingaggiato nel suo team Dinara Safina, ex n° 1 del mondo, tramite un post pubblicato sul proprio profilo ‘Instagram’.
“Ciao a tutti. Sono entusiasta di annunciare che Dinara Safina si unisce al mio team come nuova allenatrice. Negli ultimi mesi ho cercato una partnership come questa che sono sicura che per me sarà ottima sia dentro che fuori dal campo. Dinara è ovviamente una leggenda e sono entusiasta di scoprire cosa possiamo fare insieme. Mentre mi prendo del tempo per trovare il feeling in questa nuova partnership, sono grata a mio padre per avermi aiutato come allenatore. I miei genitori e mio fratello sono i miei più grandi sostenitori in tutto il mondo e sono grata per il loro continuo sostegno e il loro amore. Io e Dinara vi aspettiamo sulla terra rossa!“.
Dinara Safina, da giornalista ad allenatrice
La scelta di Dinara Safina è molto interessante per Diana Shnaider e sembra quasi ricalcare quella di Andrey Rublev di affidarsi a Marat Safin, al di là del grado di parentela che condividono. Entrambi, infatti, hanno deciso di mettersi nelle sapienti mani di un ex n° 1 al mondo, il che comunque non è garanzia di successo, questo va detto. L’aspetto che incuriosisce è che per la moscovita si tratta di una prima esperienza nell’angolo. E già si trova a dover lavorare con una tennista che rappresenta una grande sfida, perché dotata di un potenziale davvero importante. La stessa Dinara Safina, a fine 2024, intervistata dal portale ‘Bolshoi Sport’, aveva dichiarato di volersi godere la propria carriera da giornalista e allo stesso tempo non aveva chiuso la porta ad un futuro da coach.
Quali prospettive per Diana Shnaider?
Al di là delle riflessioni su Dinara Safina, però, è anche giusto chiedersi che prospettive possa avere Diana Shnaider a questo punto. Senza dubbio questa partnership le potrà dare stimoli diversi e, anche per il modo di lavorare che varia chiaramente rispetto a quello che ti può imporre un padre, risultati migliori potrebbero arrivare anche a stretto giro di posta. Ricordiamo, infatti, come la russa abbia iniziato con il piede giusto la stagione con i quarti ad Adelaide e il terzo turno all’Australian Open. Poi di fatto mesi di buio in cui non è riuscita a inanellare due vittorie consecutive.
Al momento, a livello di classifica, Diana Shnaider è n° 13 ed ha un best ranking al n° 12. Il fatto che sia una classe 2004 indica che senza dubbio il tempo è dalla sua e, con Dinara Safina nell’angolo, la prospettiva più ‘vicina’ potrebbe essere l’ingresso in top 10. Da capire, poi, come gestirà l’alternanza singolare-doppio. Fino a questo punto, infatti, la moscovita ha deciso di dedicarsi in entrambe le specialità e con buoni risultati, soprattutto in coppia con Mirra Andreeva. Per quanto sia ancora molto giovane e il doppio impegno non sia così stancante come per una 30enne, sarà interessante vedere la scelta che verrà presa in vista dei prossimi tornei. Concentrarsi solo su sé stessa, infatti, potrebbe dare i propri frutti.