A. Davidovich Fokina b. [5] J. Draper 6-3 6-7(6) 6-4 (Francesco De Salvin)
Statement win for Foki 👊
— Tennis TV (@TennisTV) April 10, 2025
Davidovich Fokina defeats world no.6 Draper 6-3 6-7 6-4 to reach his 25th tour-level quarter-final #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/z3tn4mcoQA
Primo set: Davidovich più incisivo, Draper sottotono
Dopo i primi due giochi appannaggio di Alejandro Davidovich Fokina, Draper rientra in partita attraverso i due game successivi, sciorinando un tennis ben più efficace rispetto all’inizio del match. Nel quinto, però, il tennista iberico riesce a portare nuovamente l’inerzia dell’incontro dalla propria parte, attraverso un ottimo turno al servizio. Nel complesso, il primo parziale si disputa su dei binari di grande equilibrio. Se Draper prova ad imbastire delle trame offensive un po’ più incisive, Davidovich cerca di controbattere tagliando a fette il campo con la velocità ancestrale del proprio rovescio. Bello, invece, il dropshot con cui l’atleta spagnolo prova a prendere il largo nel corso del settimo game. Un pizzico di fortuna, invece, assiste l’iberico nella giocata immediatamente successiva, quando è la rete ad aiutarlo sul 40-0 a proprio favore. Ottavo gioco sugli scudi per Dadivovich. Quest’ultimo, infatti, tra un’ottima apertura di dritto e un “wake-up” urlato a gran voce da Draper, riesce a portarsi in vantaggio di un break. Nel game successivo, il britannico prova a vendere cara la pelle, ma il numero 42 del mondo non si perde d’animo. Dopo vari tentativi, il primo set è suo (6-3).
Secondo set: Draper risale la china, Davidovich spreca un match-point nel tie-break
Nel secondo parziale, la trama sembra essere più o meno la stessa del primo, con Davidovich che prova a piazzare qualche dropshot inaspettato (ma efficace) e con Draper che non riesce ad innescare le marce giuste. Dopo i primi due giochi, lo spagnolo è in vantaggio 2-0. Nel corso del terzo game, però, Draper accorcia le distanze sfruttando una serie di errori da fondo commessi da Davidovich. Fuga iberica alla fine del quarto gioco: Davidovich, infatti, sfrutta a dovere il proprio turno al servizio e sembra avvicinarsi sempre di più allo step decisivo. Il quinto game è un’odissea tennistica. In verità, più vicina a un romanzo di Chuck Palahniuk che ai poemi epici dell’antica Grecia. Sì, perché Draper riesce a venire a capo di un game oltremodo combattuto e in cui Davidovich spreca un paio di occasioni per archiviare quasi definitivamente la pratica. Il tennis, si sa, è lo sport del diavolo e dell’imprevedibilità. Così, i game successivi, vedono Draper risalire dalle tenebre in cui era piombato (soprattutto nel primo parziale) e pareggiare i conti con il rivale iberico. Alla fine del settimo gioco, lo score momentaneo recita 4-3 a favore del nativo di Sutton. Come in ogni thriller che si rispetti (soprattutto quelli che hanno a che fare con racchette e palline gialle), viene tutto rimandato al tie-break decisivo, dove a spuntarla – dopo un match-point sprecato da Davidovich – è il numero 7 del ranking maschile.
Terzo set: equilibrio, resilienza e giocate da fondo. A Davidovich la battaglia della mattinata monegasca
Il set decisivo vede i due contendenti in campo battagliare sin dalle primissime schermaglie del primo gioco (sebbene i primi due game vedano un Davidovich in grande spolvero). Draper accorcia le distanze nel terzo, mentre lo spagnolo riesce a strappargli il servizio alla fine del quarto game. A quel punto, Draper (per lui 9 doppi falli e 5 ace) prova ad attaccare con più velocità in risposta, ma le resistenze difensive di Davidovich ne restano tutt’altro che scalfite. Epperò, con una buona dose di resilienza e attraverso delle giocate da fondo piuttosto efficaci, il numero 7 del mondo riesce a strappare il servizio al proprio rivale e ad aggrapparsi nuovamente alle (metaforiche) montagne russe del match. Rimonta completata in maniera definitiva alla fine del (rapidissimo) sesto gioco (3-3). L’equilibrio continua a regnare sovrano anche nei game successivi, quando entrambi i tennisti riescono a capitalizzare in maniera positiva i propri turni al servizio. A spuntarla, alla fine, è il nativo di Rincòn de la Victoria – con il punteggio finale di 6-3 6-7(8) 6-4 – bravo ad approfittare (con un dropshot d’alta scuola) di una discesa a rete non proprio fortunata da parte di Draper e di un turno al servizio non all’atlezza dei giorni migliori per l’atleta britannico. Una vittoria, dunque, che catapulta l’iberico ai quarti di finale del Rolex Monte-Carlo Masters.