Lo scorso anno è stato uno degli italiani protagonisti del circuito Challenger. Una stagione positiva che lo ha visto chiudere con 45 vittorie e 33 sconfitte e un balzo in classifica di quasi 100 posizioni dalla posizione 348 alla 256. Stiamo parlando di Samuel Vincent Ruggeri. Le prestazioni positive del tennista bergamasco classe 2002 non sono passate inosservate, tanto che il capitano della squadra di Davis Filippo Volandri lo ha voluto come sesto uomo durante gli impegni dello scorso settembre in quel di Bologna. L’inizio della nuova stagione, tuttavia, non è stato semplice per Samuel, che non è riuscito a giocare molti match anche a causa di diversi problemi fisici. Tra febbraio e marzo il bergamasco, infatti, ha dovuto alzare ben tre volte bandiera bianca durante un match.
Nella bella cornice del Tennis Club Garden abbiamo avuto il piacere di intervistare Samuel che si è dimostrato disponibile, nonostante la giornata negativa sul campo vista la sconfitta subita nel turno decisivo di qualificazione contro l’ucraino Oleg Prihodko.
D: Samuel, oggi la giornata non è andata come ti aspettavi. In questo inizio di 2025 c’è stata qualche sconfitta di troppo e qualche problema fisico che ti sta affliggendo, come dimostrano le tre partite nelle quali ti sei ritirato. è lecito chiedersi come ti senti fisicamente?
VINCENT RUGGERI: “In questo momento diciamo che mi sto riprendendo. Sono comunque felice di essere riuscito a giocare due partite intere senza ritirarmi. Sicuramente devo ritrovare il mio livello, devo iniziare a giocare più partite, però sono comunque fiducioso che andando avanti mi riprenderò.”
D: Il 2024 è stata una stagione che hai disputato interamente a livello Challenger e sono arrivate anche delle vittorie di rilievo. Hai battuto Gasquet a Trieste, Albert Ramos a Milano, solo per citarne alcune. Hai anche guadagnato quasi 100 posizioni in classifica. Come la valuti la stagione appena passata e cosa ti è mancato per raggiungere quel traguardo che un pochino ti cambia la stagione, cioè le le quali Slam?
VINCENT RUGGERI: “Sicuramente l’anno scorso è stato un anno positivo. Ho giocato molte partite, ne ho vinte molte. Sono felice di come è andato, sicuramente qualche rammarico. A metà e fine stagione, dove mi mancavano poche partite per giocare gli Slam. Il livello comunque c’è e mi è mancata magari un pochino di convinzione a livello mentale.“
D: In merito all’aspetto mentale, dato che in certi momenti può essere quello l’aspetto che manca, la giusta concentrazione, la giusta mentalità. Che cosa è che incide maggiormente e come state lavorando per cercare di dare una svolta?
VINCENT RUGGERI: “Sicuramente devo lavorare sul poter giocare più partite, quello che non sono riuscito a fare in questo periodo dell’anno, poi devo riuscire ad essere più incisivo quando i momenti della partita si fanno più difficili. Quindi essere più incisivo e avere più coraggio.”
D: Nel tuo team è aggiunto un tuo amico, Lorenzo Bresciani. Giocate insieme in Serie A1 nel TC Crema e lo scorso anno avete vinto lo scudetto insieme. Che valore aggiunto può fornire Lorenzo? Inoltre, in uno sport tendenzialmente individuale, che valore ha per un giocatore l’esperienza di una di una competizione a squadre?
VINCENT RUGGERI: “Sicuramente giocare in squadra aiuta molto ed è sicuramente un momento nel quale ci si può sentire con meno pressione addosso. L’anno scorso, appunto, abbiamo vinto lo scudetto ed è stato un anno molto felice come squadra. Abbiamo giocato tutti molto bene, eravamo molto affiatati. Lorenzo ha iniziato a seguirmi ma non è ancora riuscito a farlo a dovere, però sicuramente mi può dare una mano sul tuo aspetto mentale e tattico durante la partita.”
D: Lo scorso anno tra le varie soddisfazioni anche la possibilità di allenarti con la squadra di Davis che poi ha ha vinto. Che ricordi hai di quell’esperienza?
VINCENT RUGGERI: “Un’esperienza fantastica, è stato davvero molto bello. Oltre a essere tutti dei grandi giocatori, soprattutto a livello umano sono delle persone fantastiche. Posso dire che riuscire ad allenarsi con dei giocatori del genere ti dà una spinta in più.”
D: Non solo Challenger. Sempre citando i momenti chiave, lo scorso anno c’è stato anche l’esordio al Foro Italico. é arrivata una sconfitta in due set con Gasquet, ma come la descriveresti a livello di emozioni provate?
VINCENT RUGGERI: “È stata un’esperienza veramente difficile sotto il livello mentale. Non sono quasi mai riuscito a entrare in partita, tranne alla fine dove sono riuscito a giocare un po’ il mio tennis, ma la considero comunque un’esperienza positiva.”
D: Chiudo chiedendoti quali sono gli obiettivi per questa seconda parte di stagione?
VINCENT RUGGERI: “Ritornare il prima possibile al mio livello, sistemarmi fisicamente e magari a fine anno riuscire a entrare nei 200 giocatori al mondo.“