Andrey Rublev esce di scena anche dal Mutua Madrid Open, torneo in cui ha trionfato nella passata edizione. Il match di terzo turno contro Sasha Bublik si è rivelato fatale per il russo, che adesso ha anche abbandonato la Top 15, nella quale militava dal febbraio 2020. Il recente ingresso nel team di Marat Safin sembrava essere la chiave di volta per la sua stagione, iniziata, peraltro, con un convincente trionfo in quel di Doha, ma Rublo, dopo la parentesi in Qatar, non ha più visto luce, fermandosi quasi sempre ai primi turni. Al termine della partita col kazako, l’attuale numero 17 del ranking ha parlato in zona mista della sua situazione, esprimendo sconforto circa i suoi ultimi mesi nel tour: “Non so nemmeno cosa dire. Cerco solo di essere ottimista, di concentrarmi sulle cose che devo migliorare, tutto qui. A Doha è stato lo stesso, non ho iniziato la settimana in modo positivo, mi sono concentrato sul percorso e sono riuscito a vincere a Doha. Ora la situazione è simile. Non sto ottenendo buoni risultati, ma sto cercando di concentrarmi sul processo e spero che prima o poi funzioni”.
Con lo score di 6-4 0-6 6-4, Bublik – numero 75 del ranking – ha avuto la meglio su Andrey Rublev, turbato dal gioco imprevedibile del kazako: “Non è facile, ma fa parte dello sport. Ci sono molti giocatori così, è il loro tennis, il loro modo di vincere le partite – ha specificato -. Bisogna essere preparati a questo. Prima che servisse per il match non ho pensato a molte cose. Sapevo che se avesse iniziato bene il game, non ci sarebbe stato nulla da fare, sarebbe stato tutto un servizio di fila. Sapevo che se non avesse iniziato molto bene, forse avrei avuto una possibilità, ma non è stato così, ci sono stati quasi quattro ace“.
Le prossime tappe saranno fondamentali per il russo, per rimettersi in carreggiata e tentare di riagguantare la top ten, mentre il tempo stringe e gli agguerriti avversari next-gen scalano il ranking alla velocità della luce. “Non si tratta dei risultati, della classifica o di cose del genere – ha detto Rublev in zona mista – ma delle cose su cui devo concentrarmi, la disciplina, l’allenamento, l’atteggiamento e cose del genere. Non c’è nulla di specifico che mi piaccia o non mi piaccia. Quando tutto è a posto, avrò un buon tennis. Ci sarà una settimana in cui tutto funzionerà. Ora parlerò con la squadra per organizzarci e inizieremo a prepararci per Roma”.
