[5] J. Draper b. [30] M. Berrettini 7-6(2) rit.
Not the way you want it to end 🤕
— Tennis TV (@TennisTV) April 29, 2025
Berrettini retires with injury after Draper took the opening set 7-6#MMOpen pic.twitter.com/vcArs2xv60
Ce lo si poteva aspettare. E infatti è successo. Matteo Berrettini si è ritirato dopo aver perso il primo set, contro Jack Draper, al terzo turno del Mutua Madrid Masters. I problemi fisici che gli avevano creato pensieri nel match di esordio contro Marcos Giron non si sono quindi risolti in pochi giorni. Dopo meno di un’ora di tennis, il 29enne romano ha alzato bandiera bianca nel momento in cui ha perso il primo set al tie-break, racimolando in quest’ultimo solamente due punti.
L’avvio era stato ottimo per l’azzurro, capace di portarsi avanti di un break sferrando servizi e dritti come nei giorni migliori. Più il tempo passava, però, più si vedeva che Matteo faceva fatica a comandare lo scambio e spesso finiva per commettere gratuiti in affanno (saranno 20 a fine parziale). Nonostante quattro set point sciupati nel corso della frazione, il mancino di Sutton ha dilagato al tie-break, ricoprendo l’ex numero 6 al mondo di accelerazioni. Se entrambi si sono comportati bene con la prima in campo, con la seconda la discrepanza è evidente. Draper ha intascato 6 punti su 11, Berrettini solamente 2 su 13.
‘The Hammer´ esce così sconfitto per la terza volta sul rosso dall’inizio della stagione 2023 e, sempre per la terza volta (su altrettante partite disputate), si arrende al numero uno inglese, ora vittorioso contro di lui su tutte le superfici. Il mancino inglese vince due match consecutivi sul rosso in un torneo ATP per la terza occasione in carriera, lui che da ottobre ha vinto 20 match su 22 contro tennisti al di fuori della top 10. Approda dunque al settimo ottavo 1000, il secondo sul rosso, e qui sarà battaglia contro Tommy Paul.
Primo set: Berrettini parte meglio, cancella quattro set point, ma al tie-break non ne ha più e si ritira
Sul campo numero 3 dell’impianto madrileno Berrettini vince il sorteggio e decide di rispondere. Questa scelta lo premia. Alterna dritti potenti a rovesci in back difficili da gestire e a 30 strappa subito la battuta a Draper. Serve bene e in un attimo allunga sul 2-0. Per ora non si vedono limitazioni fisiche dopo lo spavento contro Maros Giron all’esordio. Anzi. Manovrando a regola d’arte sia con il dritto che con il rovescio, ovviamente aiutandosi con il colpo di inizio gioco, il 29enne romano comanda gli scambi in questo primo frangente dell’incontro.
Ciononostante, nel sesto gioco il quartofinalista a Miami commette un doppio fallo, incappa in un paio di gratuiti e regala tre palle break filate al suo rivale. Un altro brutto dritto a metà rete lo condanna definitivamente e così facendo restituisce il break al 23enne di Sutton. Quest’ultimo, però, torna a farsi sorprendere dalla profondità dei colpi del suo avversario nel game seguente. Offre una chance preziosa a Matteo, ma la cancella con freddezza e poi, con un passante in corsa di rovescio da cineteca, mette per la prima volta la testa avanti nel punteggio.
L’azzurro continua il momento fallosità pochi istanti a seguire. Il campione di Vienna e Indian Wells si procura due set point nel decimo gioco, ma qui Berrettini con coraggio le sventa grazie a un dritto e una smorzata vincenti. Rimane quindi ancora in gara nel parziale. Sempre con lo stesso leitmotiv Draper guadagna altri due set point nel game successivo in risposta. Ma, anche questa volta, niente da fare. Un paio di suoi regali risollevano Matteo, che la spunta ai vantaggi e si conquista il tie-break.
Due errori azzurri che si stampano sul nastro portano il britannico subito sul 2-0. Un altro dritto, che però termina lungo di metri, posiziona Jack sul 3-0 con in tasca due minibreak. Il finalista dell’edizione 2021 ne recupera uno grazie a un punto ben costruito, ma ben presto è costretto e restituirlo al mittente, bravo a spingere con il dritto facendo muovere l’avversario. Il servizio è poi una sentenza e con un missile terra aria dal lato destro del campo Draper chiude il primo set 7-6(2) dopo cinquantasette minuti. Matteo dà l’impressione di non averne più nel serbatoio. Non se la sente di continuare, si avvicina all’avversario e si ritira lasciando di stucco il pubblico.