[5] J. Draper b. [10] L. Musetti 6-3 7-6(4)
Termina in semifinale il meraviglioso cammino al Mutua Madrid Open di Lorenzo Musetti, sconfitto da Jack Draper con lo score di 6-3 7-6. La partenza spietata del britannico ha lasciato spazio ad un secondo parziale frizzante, nel quale l’azzurro ha dimostrato di avere le carte in regola per allungare l’incontro al set finale. Il calo d’energie non ha però tradito l’ispiratissimo Draper, che ha sperperato le ultime riserve per impedire a Lorenzo di cambiar volto al match. L’inglese affronterà la sua prima finale su terra rossa, domenica, contro Casper Ruud, col quale si contenderà il titolo del Masters 1000 di Madrid.

Primo set: Draper comanda. Musetti patisce l’aggressività del britannico
Impiega esattamente due punti, Lorenzo, per rodare il suo gioco e cacciare indietro Draper, lucido a sua volta nel cancellare il primo break point dell’incontro. Gli squilli iniziali dell’azzurro non trovano continuità nel gioco successivo, dove, viceversa, il carrarino pare eccessivamente contratto, spalancando autostrade al rullo compressore di Sutton, che una volta entrato con i piedi dentro al campo, difficilmente perdona l’avversario. Musetti cede il servizio con un brutto doppio fallo, ma la reazione è immediata. Una buona dose di coraggio proietta The Illusionist in avanti, e con un Draper così aggressivo, non potrebbe fare altrimenti l’azzurro, che spolvera la riga con un ottimo inside-out di dritto, pareggiando il conto dei break.
La condizione dell’inglese – in costante pressione – non concede margine d’errore al neo numero 8 del mondo, soffocato dalle risposte chirurgiche e cariche di Draper, facilitato successivamente nel prendere in mano lo scambio e sfoggiare il vincente. Lorenzo s’indiavola con le righe del Manolo Santana, ma al momento, la performance dell’inglese è notevolissima: Draper riesce a dare un ulteriore strappo, allungando sul dieci del seeding.
Il tennis proposto da Draper è intriso di potenza e precisione, per Musetti diventa tremendamente complicato recuperare il break di svantaggio, a causa di un rendimento altrettanto alto al servizio per l’inglese, che mette la firma sul primo set, chiuso per 6-3.
Secondo Set: Musetti ritrova il suo tennis, ma Draper gli sbarra la strada e vola in finale
L’energia del devastante inglese non cala affatto, mentre Musetti inizia a convivere, a sprazzi, con dei vistosi cali di lucidità. Qualche errore di troppo dell’azzurro e l’incontenibile potenza di Draper, portano quest’ultimo a palla break, la prima del secondo parziale. Le due tipologie di tennis collidono, Lorenzo soffre le folate dell’avversario, ma sopperisce con una manualità straordinaria, cancellando il break point con un lob in controbalzo dall’alto coefficiente di difficoltà. Con lo scorrere del set, l’azzurro trova un buon ritmo, rendendo tutto più travagliato per Draper rispetto al parziale precedente, nel quale l’inglese era vistosamente più pericoloso dell’avversario.
Lorenzo trascina lentamente Jack nella sua bolla, sporcando il gioco e trovando quelle geometrie un po’ smarrite tra la partita con Diallo e i primi scorci di quest’ultima. Il match cambia volto, e l’inerzia sembra spostarsi più verso Musetti, capace di capovolgere un game apparentemente transitorio e guadagnare un’importantissima palla break, sfumata a causa di un dritto lungolinea finito largo.
Un set spettacolare e serrato termina al tiebreak, nel quale l’inglese riesce a disinnescare il momento positivissimo di Musetti, tradito da un cross di dritto, out di un’inezia, che si rivelerà fatale nell’economia del tiebreak. Jack Draper sfiderà Ruud per il titolo a Madrid.