“Mi siete mancati!”: con queste parole sulla telecamera, Matteo Berrettini rende omaggio da padrone di casa il pubblico del Centrale che lo ha visto vincere 6-4 7-6(0) contro Jacob Fearnley, colui che aveva interrotto la carriera di Fabio Fognini nella Capitale nel turno precedente.
Il britannico dunque non riesce a strappare un’altra vittoria contro un italiano e ora diventano sei ko su sette match contro un top 30. Numeri ben più positivi per Berrettini che raggiunge la sua 25esima vittoria su 26 contro giocatori fuori dalla Top 50 da luglio scorso. Inoltre, Berrettini ha eguagliato il suo miglior rendimento in match vinti nei Masters 1000 (8-4 nel 2025 contro gli 8-5 del 2022).
Matteo Berrettini, assente nelle ultime tre edizioni degli Internazionali BNL d’Italia, torna a sorridere a casa sua e ora nel prossimo turno sfiderà il vincente tra Alexander Bublik e Casper Ruud. Con entrambi ha uno score negativo nei precedenti, 0-1 contro il kazako e 3-4 con il norvegese, ma l’aria della Capitale potrebbe farsi sentire in proprio favore.
1° set: Matteo si difende, attacca e si porta avanti
A dare il via alle danze con il lancio della monetina è stato l’attore e comico Lillo, anche lui di Roma come Berrettini, in un simpatico siparietto. Messe da parte le risate, si inizia a fare sul serio: in un avvio di match molto equilibrato, il primo scossone rischia di esserci al sesto gioco quando Fearnley si conquista una palla break, ma il nastro dice di no dopo 20 scambi e premia lo sforzo di Berrettini. Le chance di strappare il servizio capitano anche a Berrettini, precisamente sul 4-4, e dopo due occasioni vanificate, l’azzurro ottiene il break e si porta nelle condizioni di poter servire per il primo set. Il numero 30 al mondo sa di avere tra le mani una grandissima possibilità e ne approfitta per chiudere ogni tipo di discorso per 6-4. Molto bravo Berrettini prima ad evitare il break, successivamente a trovarlo in proprio favore e infine a portare a casa la prima frazione dopo 46 minuti. La partita però è tutt’altro che scontata e il classe 2001 è sembrato, al netto della superiorità dimostrata da Berrettini, un osso duro.
2° set: la rimonta, poi un tie-break dominato
Dopo un avvio di secondo set simile al primo, stavolta Fearnley trova le forze per breakkare. Succede al quarto gioco dopo una serie di errori sia di valutazione che tecnici di Berrettini, non abbastanza preciso nei momenti clou, vanificando anche la palla del 2-2 oltre appunto a perdere il servizio. Matteo avrebbe anche la chance di riportare in parità il conto dei break, ma non sfrutta l’occasione e Fearnley può tirare un grande sospiro di sollievo. Come se non bastasse la palla break precedente, Berrettini ne spreca altre due consecutive da 15-40 sul 4-2, regalando all’avversario la possibilità di servire per il set. Il nativo di Edimburgo sembra soffrire la pressione di un Centrale che si fa bollente e nonostante un buon tennis, arrivando addirittura a conquistare due set point, non può nulla contro un Berrettini straripante che non solo annulla le due occasioni di 6-3 di Fearnley, ma approfitta dell’unico break point del game per stappare il servizio al rivale di giornata. Dopo un set così equilibrato, il tie-break è l’unico finale degno e Berrettini si dimostra nettamente più pronto e con un 7-0 abbastanza eloquente si assicura il passaggio del turno dopo un’ora e cinquantasei minuti di lotta serrata.
