Un’esibizione di Lorenzo Musetti in purezza. È quel che si è visto al Roland Garros, in occasione del terzo turno che ha visto il numero 7 del mondo opposto a Mariano Navone. Un match che ha presentato difficoltà per almeno due ore, in cui Lorenzo è stato bravo a impadronirsi della partita cammin facendo, trovando le soluzioni tattiche giuste e dimostrando la bontà del lavoro atletico svolto con il preparatore atletico Damiano Fiorucci. Dal punto di vista mentale e fisico, non c’è dubbio che nell’ultimo anno Musetti abbia fatto un vero e proprio salto di qualità. Proprio per questo è un peccato che sui social spesso l’attenzione di molti venga attratta, più che dai progressi tecnici del giocatore Musetti, dai siparietti in campo dell’uomo Lorenzo, con annesse imprecazioni e bestemmie.
“Da quel punto di vista sono migliorato”, aveva detto un Lorenzo un po’ imbarazzato durante una conferenza stampa a Roma, riconducendo certi eccessi verbali al suo istinto toscano. A voler utilizzare un eufemismo, c’è ancora da lavorare. Su X è diventato virale il suo sfogo contro il giudice di sedia del match, il francese Manuel Absolu. Sul punteggio di 3-3 30-30 nel primo set, il giudice di linea ha chiamato out un lob dell’argentino atterrato nei pressi della riga di fondocampo. La chiamata è arrivata proprio mentre Musetti si apprestava a giocare il colpo successivo. L’arbitro, il francese Manuel Absolu, è sceso per controllare il segno e ha ritenuto di fare overrule. A quel punto il carrarino pensava che l’arbitro facesse rigiocare il punto; invece, il 15 è stato assegnato a Navone. Lorenzo è andato su tutte le furie: per sua fortuna, l’arbitro non era in grado di comprendere l’italiano.
Se da un lato è giusto evidenziare che certi atteggiamenti poco si confanno allo status da top player cui Lorenzo si sta avvicinando, dall’altro è giusto concentrarsi anche sul tennis. Lorenzo sta vivendo un’ottima stagione sulla terra rossa, che resta la superficie a lui più congeniale, quella dove è cresciuto. Grazie alla vittoria su Navone, Musetti ha fatto segnare due statistiche niente male. Anzitutto, è diventato il terzo giocatore nato dal 2000 in poi a raggiungere le 75 vittorie su terra battuta a livello ATP, dopo Carlos Alcaraz (98) e Sebastian Baez (81). Sì, Lorenzo per ora sul rosso ha vinto più partite anche di Sinner, oggi fermo a 61. E va considerato che Baez, mai andato oltre il secondo turno al Roland Garros fino ad oggi, ha raccolto molte vittorie in tornei di lignaggio inferiore, come quelli della gira sudamericana di febbraio. Guardando in casa Italia, poi, Musetti è diventato il secondo giocatore dopo Panatta a raggiungere gli ottavi a Montecarlo, Roma e Roland Garros in almeno due stagioni (2023 e 2025 Lorenzo, mentre Adriano ci è riuscito nel 1975 e nel 1977). L’auspicio, ovviamente, è che Musetti non si fermi qui. Dopo l’uscita di alcune teste di serie importanti, non è un’eresia dire che, nella sua parte di tabellone, è il favorito per arrivare in semifinale. Holger Rune permettendo.