Il suo tennis-spettacolo esibito sulla terra battuta dello “Chatrier” gli ha regalato una vittoria che gli consente di avanzare ai quarti di finale dello slam francese (dove incontrerà il tennista statunitense Tommy Paul). Carlos Alcaraz si gode il successo ottenuto contro Ben Shelton – 7-6(8) 6-3 4-6 6-4 il punteggio finale a favore dello spagnolo – e si proietta con una discreta dose di serenità verso la fase finale della prestigiosa kermesse parigina. Così come si evince dalle dichiarazioni rilasciate nella consueta conferenza stampa post-match.
D: Ciao Carlos, quanto è stato decisivo – nell’economia della gara – il primo set vinto contro Ben, stasera?
Alcaraz: “Sì, è stato importante vincere il primo set. È stato molto combattuto. Lui (Shelton, ndr.) ha avuto dei set point. Avrebbe potuto vincere quel set, quindi sarebbe stata ancora più dura se avessi perso quel primo set. Ma sono davvero contento di aver continuato a giocare dopo quel set così difficile, di aver giocato un’ottima partita, e di aver ottenuto la vittoria al quarto“.
D: Hai affrontato un avversario completamente diverso rispetto a Dzumhur. Ci sono state delle cose in campo che avresti voluto fare l’altra sera e che ti sono riuscite meglio oggi? In generale, senti che le cose stiano andando nella giusta direzione per te?
Alcaraz: “Sì, credo di sì. Voglio dire, oggi ero molto concentrato e cercavo di mostrare il mio buon tennis, giocando in modo aggressivo, tirando degli ottimi colpi. All’inizio è stato difficile per me giocare a quel livello. Ho solo cercato di giocare in maniera più solida che aggressiva. Probabilmente ho commesso degli errori stupidi. Poi ho trovato la strada giusta nel match. Ho cercato di mantenere quella direzione, ma sì, insomma, il tennis è così. In una gara giochi contro un avversario, e in quella successiva ti ritrovi ad affrontare un giocatore completamente diverso, quindi devi abituarti al gioco dell’avversario. In generale, sono sulla strada giusta e cerco solo di concentrarmi su me stesso”.
D: Il tuo prossimo avversario sarà Tommy Paul. In passato avete disputato degli incontri davvero fantastici e con lui avete una sorta di divertente mini-rivalità. Quali sono i tuoi pensieri al riguardo?
Alcaraz: “I match con Tommy sono sempre molto duri. È davvero difficile affrontarlo. Negli Slam, nei Masters 1000 e in tutti i tornei che ho giocato contro di lui, non è stato affatto facile. Ho perso anche qualche incontro contro di lui. Detto questo, è nei quarti di finale di un altro torneo Slam, quindi il suo livello è davvero alto in questo momento. È in fiducia, ne sono sicuro. Sarà una partita davvero interessante. Per quanto mi riguarda, cercherò di continuare così, di migliorare. Cercherò di imparare dagli errori che ho commesso oggi. Penso che per il pubblico sarà una partita davvero interessante da guardare, perché ogni volta che ci affrontiamo, alziamo entrambi il nostro livello. Facciamo scambi davvero buoni, ottimi punti. Quindi penso che sarà bello da guardare. Sarà un bel quarto di finale”.
D: Volevo chiederti di quel punto all’inizio del secondo set, quando hai lanciato la racchetta. Ben pensava che avessi conquistato il punto. Anche il giudice di sedia pensava che avessi conquistato il punto. Tutti la pensavano così. Perché hai concesso il punto? E c’è stata una parte di te che ha pensato di tenere la bocca chiusa?
Alcaraz: “Sai, dovevo essere onesto con me stesso. Dovevo essere onesto con Ben, con tutti. Penso che questo sia lo sport o dovrebbe essere così: essere onesti con l’avversario e con se stessi. L’ho detto perché, come ho accennato, sapevo che era un colpo scorretto. Non dovrebbe essere permesso, ecco perché l’ho detto. All’inizio del primo set, Ben ha fatto un’altra cosa, per esempio, ha servito toccando il net. L’arbitro non l’ha notato, e mi ha chiesto: “Possiamo ripeterlo se vuoi”. Quindi si tratta semplicemente del rispetto che abbiamo l’uno per l’altro, e penso che lo sport in generale dovrebbero essere così“.