C. Moutet b. F. Fognini 6-4 6-7(3) 6-3
Nel primo incrocio ufficiale tra i due – si registra un precedente all’UTS dove a imporsi è stato il francese – Corentin Moutet batte in tre set Fabio Fognini, con il punteggio di 6-4 6-7(3) 6-3. L’azzurro, numero 117 ATP, torna con una wild card a Stoccarda per la prima volta dal 2014, quando il torneo si giocava sulla terra battuta, ma deve arrendersi al primo turno, mettendo in mostra la mancanza di partite in questo 2025; nei momenti topici del match Fabio non riesce a trovare la lucidità necessaria per disinnescare il tennis di Moutet. Il numero 91 del ranking ha giocato una partita regolare per i suoi standard, mettendo da parte tutte le stravaganze a cui ha abituato il pubblico, optando per una maggiore concretezza. Nel primo set a catturare l’occhio è l’uso che entrambi i giocatori fanno del diritto in back, un colpo assai poco utilizzato, ma che sull’erba può essere rispolverato con utilità per approcciarsi a rete. Dopo aver perso il primo parziale per un solo break concesso, Fognini nel secondo set riesce a salire in cattedra e si issa fino al 4 a 1, benché il servizio non lo supporti affatto, non a caso i doppi falli in questo spaccato di partita sono 4 sui 6 totali. Pur rischiando di compromettere la sfida, l’azzurro gioca un tie-break perfetto. Il terzo set è equilibrato, ma Fabio cede la battuta nel momento meno opportuno, spedendo Moutet a servire per il match; in battuta il francese è impeccabile nel parziale decisivo e concede solo 3 punti. Adesso sfiderà Alexander Zverev.
Primo set: a Fognini costa cara l’unica sbavatura del set
Non si può certo dire che Fabio Fognini e Corentin Moutet facciano del servizio la propria arma migliore, eppure per 5 game di opportunità di break non se ne vede neppure l’ombra. L’unica mezza opportunità del primo spaccato di set ce l’ha Fognini, quando nel secondo gioco, costringe Moutet ai vantaggi. Le occasioni concrete, che si riveleranno rimpianti, Fabio le ottiene sul 3-2. Le due palle break non consecutive sono annullate dal francese con altrettanti servizi dalla traiettoria mancina da sinistra. Nel settimo game Fabio sbanda in battuta e commette due doppi falli, che consegnano al numero 91 del mondo la prima chance di break. Corentin trova un passante lungolinea in corsa per strappare la battuta all’azzurro. Nonostante Fognini si porti 15-30, Moutet sul 4-3 tiene la battuta senza offrire palle del controbreak e si garantisce la possibilità di servire per il primo parziale, che chiude con il punteggio di 6-4.
Secondo set: Fognini cresce e, pur sprecando il vantaggio, si prende il set al tie-break
Pronti via e Fognini si porta subito sul 3 a 0. Il tennista ligure rientra in campo per il secondo set alzando decisamente il livello del suo tennis e dell’attenzione, contro un avversario che si conosce per essere tanto estroso quanto intermittente. Nel secondo gioco, con Moutet al servizio, Fabio si prende la prima palla break del parziale con un bel rovescio incrociato in avanzamento e poi, con il medesimo fondamentale, si prende il 2 a 0, su un tentativo di recupero con il diritto in back, il colpo del giorno per entrambi, che però gli rimane alto e su cui l’azzurro può schioccare l’accelerazione in cross. Nel gioco subito successivo, Fognini torna a commettere due doppi falli, ma è bravo a togliersi dagli impicci e allungare sul 3 a 0. Moutet attraversa un momento di poca lucidità, di cui però, Fabio non approfitta. Nel sesto gioco si porta sul 15-30 su servizio del francese, non riuscendo tuttavia a conquistare la palla del doppio break. Successivamente, Fognini torna a battere in vantaggio per 4 a 2 e affronta il primo momento di difficoltà del set. Dapprima Moutet mette un recupero in lob nei pressi della riga, poi l’italiano commette l’ennesimo doppio fallo e un errore, regalando due chance del controbreak. Sulla prima si salva con un colpo delicato al volo, dopo aver mandato fuori dal campo l’avversario, ma sulla seconda opportunità spedisce in corridoio un diritto in sventaglio, permettendo a Corentin di rientrare nel set. Sul 4 a 3 Fognini si procura una nuova occasione di strappare la battuta a Moutet, prendendo la rete con un back di rovescio, ma ci pensa ancora il servizio mancino a uscire da sinistra a venire in soccorso al numero 91 al mondo. Quando si ritrova a dover servire per rimanere nel set, Moutet tiene il turno di battuta a 15, dimostrando di aver superato il momento di sbandamento. Sul 5 pari, Fabio è costretto ai vantaggi, dopo essere stato avanti 40-15, ma ne viene fuori con un attacco in controtempo per concludere con la volée di rovescio e in seguito con una di diritto al termine di un punto spettacolare, in cui il francese ha recuperato tutto obbligando l’azzurro a colpi tutt’altro che banali.
Il set si conclude al tie-break. È Fabio il primo ad allungare sul 3 a 0 con doppio minibreak, prima con una risposta in allungo con il rovescio a una mano dell’azzurro poi con un doppio fallo di Moutet. Pur cedendo indietro uno dei due minibreak, Fognini si porta comunque sul 4 a 1. Con uno smash non facile si prende anche il quinto punto e può chiudere in battuta. Corentin annulla in risposta il primo dei quattro set point, ma al secondo si arrende. I verdetti sono rimandati al terzo.
Terzo set: Fognini subisce il break nel momento decisivo e saluta il torneo
Il terzo set si apre all’insegna dell’equilibrio, con turni di servizio rapidi e possibilità rasenti lo zero per chi risponde. Moutet tiene a 0 i primi tre turni di battuta e concede il primo punto solo dopo 14 punti di fila.
Gli animi si surriscaldano nel primo game, quando il francese serve da sotto e, sul recupero di Fognini, finge di colpire al volo un diritto di Fabio, che sarebbe visibilmente finito lungo. Tutto torna tranquillo, senza strascichi immediati. Gli indugi si rompono sul 4 a 3 per Corentin, quando l’azzurro offre una palla break che spedirebbe il francese a servire per il match. Il tennista ligure si incarta su un diritto e cede la battuta in un momento delicatissimo della partita. Moutet chiude set e incontro al secondo match point, quando Fognini manda in corridoio la risposta bloccata di rovescio. Alla stretta di mano finale c’è uno scambio piccato tra i due, con Fabio che appare abbastanza infastidito.