B. Van de Zandschulp b. M. Arnaldi 7-6 (4) 7-6 (5) 6-4
Niente da fare per il sanremese Matteo Arnaldi contro un solidissimo Botic Van de Zandschulp, che lo sconfigge in tre set, 7-6 (4) 7-6 (5) 6-4, dopo la pausa forzata di ieri sera, causa visibilità. Poco meno di 3 ore di partita spalmate su due giorni hanno accertato la grande prestazione dell’olandese che al servizio non ha concesso nulla: 79% di punti con la prima, 60% con la seconda. Matteo paga i gratuiti, 48, e il poco cinismo nei punti delicati, come le due palle del contro break nel game conclusivo. Al prossimo turno per Van de Zandschulp ci sarà Alejandro Davidovich Fokina.
Primo set: Arnaldi lotta ma perde al tie-break un primo set equilibrato
Matteo Arnaldi parte con il piede giusto nel primo turno contro Botic van de Zandschulp, lotta punto su punto, ma alla fine deve cedere il set d’apertura al tie-break. Un 7-6(4) che lascia qualche rimpianto all’azzurro, colpevole di non aver saputo approfittare dei momenti favorevoli e di aver concesso troppo nei game chiave.
Il match si apre con un game piuttosto movimentato: Arnaldi va subito avanti 40-15, ma tra un doppio fallo e qualche imprecisione permette all’olandese di rientrare. Alla fine è proprio Van de Zandschulp a commettere l’errore decisivo con un dritto largo che regala all’azzurro l’1-0.
Nel secondo gioco, però, le parti si invertono. Botic parte malissimo con un doppio fallo e un errore di dritto, ma Arnaldi non ne approfitta: sbaglia due colpi da fondo e poi stecca un rovescio in risposta che rimette tutto in parità sull’1-1.
Nel terzo gioco, Arnaldi torna aggressivo e va avanti 30-0, ma due errori consecutivi rimettono in corsa l’olandese. Si lotta ai vantaggi, dove Matteo deve annullare una palla break con coraggio. Alla fine, due errori consecutivi di Van de Zandschulp — uno al volo e uno con il dritto — permettono all’azzurro di salire 2-1; nel game successivo Arnaldi sbaglia due rovesci consecutivi, subisce un servizio vincente e poi un dritto profondo che lo costringe all’errore: 2-2.
La fase centrale del set è una lunga altalena. Arnaldi si riprende con un buon turno di battuta e torna avanti 3-2, ma anche Van de Zandschulp tiene il passo nonostante un doppio fallo iniziale. L’azzurro gioca bene nel settimo game, piazza due vincenti di dritto e chiude a zero: 4-3.
Ma l’olandese risponde con autorità, anche lui, praticamente senza perdere punti: 4-4. Sul 5-4, Arnaldi si ritrova avanti 15-30 sul servizio avversario, ma manca l’allungo: Botic si salva con un ace e due errori dell’azzurro. Arnaldi però resta in scia e tiene bene il servizio a zero, con un dritto vincente e un errore gratuito dell’olandese: 6-5. Nel dodicesimo game, Van de Zandschulp va avanti 0-40 grazie a tre errori consecutivi dell’italiano. Due doppi falli del numero 93 del mondo riaprono il game, ma sul 30-40 chiude con una volée di dritto: 6-6.
Nel tie-break, Arnaldi parte forte con un ace e un errore dell’avversario: 2-0; ma è un fuoco di paglia. L’azzurro sbaglia due dritti consecutivi, poi un rovescio e un altro dritto forzato che mandano Van de Zandschulp avanti 5-3. Matteo accorcia con un bel vincente, ma l’olandese risponde con un dritto incrociato perfetto. Arnaldi sbaglia ancora — prima di rovescio, poi con il dritto — e cede il tie-break 7-4.
Un set deciso più dagli errori che dai vincenti, con Arnaldi che ha mostrato buone soluzioni ma anche qualche leggerezza nei momenti cruciali. L’olandese, più solido, ne ha approfittato con cinismo.
Secondo set: di nuovo tie break, ancora Van de Zandschulp
È ancora una volta un tie-break a decidere le sorti del secondo set tra Matteo Arnaldi e Botic van de Zandschulp. E proprio come nel primo, è l’olandese ad avere la meglio, chiudendo 7-6(5) un parziale che l’azzurro avrebbe potuto portare a casa. Tante occasioni per Matteo, un break di vantaggio andato in fumo e un finale che lascia un sapore amaro.
Nel primo game, Van de Zandschulp parte deciso a rete, con due belle volée che gli permettono di salvarsi nonostante un errore gratuito che regala una palla break ad Arnaldi. Il ligure non sfrutta l’occasione, e l’olandese tiene per l’1-0. L’azzurro risponde subito con autorità: un vincente di dritto, un rovescio in spinta e un ace gli permettono di tenere agevolmente il turno di battuta e pareggiare 1-1. Il terzo game è il primo vero punto di svolta. Arnaldi gioca aggressivo, costruisce bene e arriva fino al 40-15. Van de Zandschulp annulla due palle break con un ace e un vincente, ma l’italiano resta lì, piazza un rovescio in pressione e si prende il break alla terza occasione: 2-1, poi 3-1 con un altro turno di servizio portato a casa con carattere.
L’olandese non lascia scappare l’azzurro. Nel quinto game mette pressione, sale 0-40 e chiude il game con un dritto potente. È 3-2, e poco dopo arriva il 3-3 con un Arnaldi che sbaglia un paio di colpi in uscita dal servizio e poi affonda un dritto in rete sulla palla break. I due non si risparmiano. Arnaldi perde il servizio ancora una volta nel settimo game, complice una raffica di errori (dritto lungo, rovescio steccato, risposta sbagliata). Ma reagisce da campione, tiene a zero con due ace e un punto a rete e poi si prende di forza il 5-4, mettendo nuovamente pressione. Nel decimo game serve bene, vola 30-0, poi commette un errore ma chiude con un dritto vincente: 5-5. Van de Zandschulp tiene a sua volta nonostante un momento di tensione, chiudendo con un ace per il 6-5. Il game più lungo del set arriva sul 6-5 Van de Zandschulp. Arnaldi parte male (0-30), ma si rianima con uno smash e un vincente. Da lì si susseguono parità e vantaggi: Matteo annulla e spreca, ma con coraggio – tra una volée e un dritto profondo – riesce a portarsi al tie-break.
Nel gioco decisivo, l’italiano cede per primo: due errori di dritto lo mandano sotto 2-4. Prova a rientrare, arriva fino al 5-6, ma sull’ultimo scambio manda lungo un rovescio forzato. È ancora Van de Zandschulp a prendersi il set, 7-6(5), e a salire due set a zero.
Terzo set: Arnaldi prova a reagire, ma Van de Zandschulp è troppo solido e chiude
L’olandese continua imperterrito a servire con il pilota automatico. La pressione su Arnaldi è alta considerando la solidità di Van de Zandschulp quest’oggi; sa che avrà poche occasioni per breakkare l’olandese e dovrà sfruttarle al meglio. Nel quinto game però il sanremese deve affrontare – e annullare – due palle break dell’olandese, che sembra sul punto di poter mettere le mani sulla partita. Cosa che effettivamente avviene nel settimo game, quando si guadagna il break piazzando due risposte nei piedi di Arnaldi che non contiene e finisce per cedere il servizio (3-4). E’ la resa per l’azzurro che nell’ultimo game del match si guadagna anche due palle del potenziale contro break, ma Van de Zandschulp è troppo solido e chiude con la solita combinazione servizio-dritto che tanto ha pagato. Ora l’olandese affronterà lo spagnolo Davidovich Fokina.