[Q] N. Basilashvili b. [7] L. Musetti 6-2 4-6 7-5 6-1

Semifinalista un anno fa, il numero 7 del mondo Lorenzo Musetti incappa in un’inaspettata eliminazione all’esordio a opera del qualificato Nikoloz Basilashvili, n. 126 ATP. 6-2 4-6 7-5 6-1 in poco meno di due ore e mezzo il punteggio a favore del georgiano classe 1992, in comando degli scambi per quasi tutta la durata del match, grazie a un’ottima qualità della risposta e del dritto, colpo con il quale ha davvero fatti enormi danni nella metà campo azzurra. Certo, Lorenzo era arrivato qua senza aspettative dopo la lesione all’adduttore e non pareva al meglio dal punto di vista fisico, ma è una sconfitta che brucia, con un quarto set non giocato che ha un po’ ricordato quello finale di Berrettini contro Majchrzak lunedì.
Basilashvili non è l’ultimo arrivato (1-1 i precedenti con Lorenzo datati 2022), è stato 16° del mondo nel 2019 e ha sempre fatto della spinta da fondo il suo marchio di fabbrica, lasciando pochissimo spazio (diciamo pure nessuno) a variazioni e discese a rete. Tre chirurgie al gomito nel 2023 per un infortunio risalente a due anni prima lo hanno allontanato dai radar, anche perché ha continuato a giocare invece di fermarsi e chiedere il ranking protetto (“un errore”, avrebbe poi ammesso), ritrovandosi a giocare i Futures.
Un primo set dominato da Nikoloz, non davvero una sorpresa né un campanello di allarme perché lui non è nuovo a momenti in cui non fa toccare la palla all’avversario, chiunque egli sia. Che qualcosa non andasse davvero lato Musetti (al netto di una giornata storta) è diventato innegabile nel terzo parziale, quando non è riuscito a proseguire sull’onda del set appena vinto. In attesa delle sue dichiarazioni, riportiamo il 59% di prime campo di cui 62% trasformate per l’azzurro, quasi sempre in difesa (32 contro 17 le percentuali di colpi in attacco rispettivamente di Basil e Muso), senza contromisure alla pressione dell’avversario.
Primo set – Occasioni per Musetti in apertura, poi Basilashvili prende il controllo
Lorenzo sceglie di rispondere e si procura subito due palle break da sinistra, ma non riesce a rispondere. Risponde invece bene Nikoloz, anche perché sono tutte seconde tranne una, comanda e sale 2-0, consolidando il vantaggio agilmente. Musetti muove il punteggio, ma non trova la chiave per impensierire in risposta, anzi è lui costretto spesso a correre, a perdere campo e a ritrovarsi a metri dalla palla georgiana.
Colpi in attacco 38% per Basil contro il 12 del nostro, per chi vuole la conferma dalla grafica. Un paio di gran rovesci monomani riportano Lorenzo ai vantaggi, ma Basilashvili rimedia alla sua maniera, spostando e allontanando l’avversario con il dritto per poi lasciarlo fermo. Lo lascia fermo anche a due giochi, continuando a rispondere alla grande per prendersi meritatamente un set dominato. Impietosa la statistica sulla qualità in ribattuta:

Secondo set – Musetti approfitta del primo calo di Basil, si libera della tensione e si prende il parziale
Basilashvili è in fiducia, sul 30 pari del primo game non esita a spingere una palla morta e profonda mettendo a segno l’ennesimo vincente di dritto. Lorenzo si guadagna però il vantaggio esterno, ma va troppo di fretta con il tentativo di rovescio lungolinea che finisce ben largo. Lo slice non dà fastidio al trentatreenne di Tbilisi, anche perché spesso giocato galleggiante da posizioni difensive. Particolarmente doloroso quello sbagliato in palleggio quando Nikoloz serve sullo 0-15 al quinto gioco: bisogna approfittare delle più piccole occasioni quando l’altro sembra intoccabile.
Dopo un paio di game, tuttavia, il motore georgiano inizia a perdere colpi, una risposta azzurra involontariamente corta espone la mancanza di tocco e Musetti sorpassa, 4-3. Ora molto più sciolto, il parziale a suo favore dice 13 punti a zero e, se non basta a chiudere subito il set, Lorenzo pareggia il conto al servizio, con un paio di drittoni avversari che prima stavano dentro usciti di pochissimo – altrimenti staremmo parlando di un top 10.
Terzo set – Lorenzo graziato da un dritto disgraziato sul set point, ma non basta
Lorenzo non riesce a capitalizzare il cambio di inerzia del match ed è invece lui a rischiare in un quarto game in cui entrambi regalano gran colpi, tra cui un delizioso drop shot di rovescio e il più volte visto dritto stretto in corsa (inutile specificare quale colpo è stato sferrato da chi). Con l’usuale espressione dolente che pare copiata da Adam Duritz in A long December, Nikoloz rimane saldamente ancorato ai propri turni di servizio e servono un paio di musettose magie per arrivare a palla break, peraltro cancellata da un vincente in sicurezza dopo la battuta. Nel gioco successivo, Lorenzo subisce e si ritrova 15-40, due set point Basilashvili che, dopo una risposta violenta, fallisce un comodo dritto sopra la rete; Musetti replica facendogli vedere come si tira un vincente su un palla che scotta e rimedia.
Non ci riesce però sul 5-6, quando di nuovo fronteggia due palle set consecutive, figlie di una prima che latita e dell’altro che tira forte e dentro con il dritto on fire: la seconda è quella buona, grazie a un risposta bimane sulla prima di servizio che gli permette di prendere il comando fino alla chiusura a rete nel campo sguarnito. Incredibile che dopo l’errore sul set point Basilashvili non abbia rispettato la regola (e il Muso non gliel’abbia imposta) secondo cui si perdono set e match. Un segnale inequivocabile. (A fine incontro, gli è stato chiesto del dritto fallito sul set point. “Mah, in realtà non me lo ricordo” dirà strappando risate dagli spalti. “Meglio così”, la replica dell’intervistatrice.)
Quarto set – Muso mancante, Basil trionfa
Nessuna reazione da parte di Lorenzo. Praticamente sparito dal campo, riesce a evitare il bagel tenendo la battuta al sesto gioco per capitolare in quello successivo. Al netto della giornataccia e di problemi fisici di cui forse vorrà parlare più tardi, onore alla prestazione di Basilashvili, alla sua ottava vittoria contro un top 10 (tra i quali c’è Roger Federer), che nei prossimi giorni ci dirà se davvero sta ritrovando il suo miglior tennis. Intanto, lo aspetta Lorenzo Sonego.