Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Wimbledon, occhio di falco sbaglia ancora: Fritz vs Khachanov interrotta per un “out” fantasma
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Wimbledon

Wimbledon, occhio di falco sbaglia ancora: Fritz vs Khachanov interrotta per un “out” fantasma

Un malfunzionamento del sistema automatico interrompe lo scambio sul più bello, costringendo i due tennisti a ripetere il punto. Qualcosa di simile era successo anche nel match tra Pavlyuchenkova-Kartal

Last updated: 09/07/2025 18:08
By Francesco De Salvin Published 08/07/2025
Share
5 Min Read
Taylor Fritz - Wimbledon 2024 (foto X @LaverCup)


📣 Guarda il torneo ATP di Shanghai in streaming su NOW! 

In un torneo che da sempre fa dell’eleganza e della precisione il proprio tratto distintivo, l’ultima cosa che ci si aspetta è che sia proprio la tecnologia a tradire. Eppure, nel giorno dei quarti di finale maschili, il sistema elettronico di chiamata automatica di Wimbledon ha vissuto un (altro) momento di forte imbarazzo: nel match tra Taylor Fritz e Karen Khachanov, un malfunzionamento ha costretto i giocatori a ripetere un punto. È accaduto nel primo game del quarto set, quando sul punteggio di 15-0 a favore di Fritz l’azione si è interrotta bruscamente: un “out” improvviso ha fermato lo scambio, spiazzando entrambi i giocatori. Un errore talmente evidente da spingere il giudice di sedia, la svedese Louise Azemar-Engzell, a prendere il microfono e spiegare la situazione “Signore e signori, ripeteremo l’ultimo punto a causa di un malfunzionamento“.

La dinamica? Apparentemente banale, ma indicativa di quanto sia sottile il confine tra automazione e caos. Il sistema, infatti, ha rilevato una palla in gioco come se fosse un servizio, giudicandola fuori – non sulla linea di fondo – ma sulla riga di battuta. In soldoni: la macchina non ha capito che lo scambio era già iniziato. La causa? Sarebbe una distrazione di pochi secondi: un raccattapalle stava ancora attraversando la linea visiva del sistema proprio mentre Fritz si preparava a servire. Il software, in pratica, non ha riconosciuto correttamente l’inizio del punto. Da qui, la chiamata “out” fuori contesto.

A quel punto, Taylor Fritz, visibilmente incredulo, si è voltato verso il giudice di sedia e ha allargato le braccia. Poi si è rigiocato. Punto a Khachanov, partita a Fritz: 6-3 6-4 1-6 7-6(4) e semifinale raggiunta. Ma la questione non si è chiusa lì. O meglio, non si era aperta lì. Già, perché due giorni or sono, un’anomalia ancor più grave aveva scosso il Centre Court. Nel match degli ottavi tra Anastasia Pavlyuchenkova e la wild card britannica Sonay Kartal, una palla chiaramente lunga dell’inglese era passata come inspiegabilmente “buona” sotto gli occhi (e i sensori) dell’Occhio di Falco. Nessuna chiamata, nessuna correzione. Silenzio. Il motivo? Clamoroso: il sistema era stato disattivato per un errore umano, secondo quanto ha dichiarato successivamente Sally Bolton, CEO dell’All England Club. Per intenderci, tre punti giocati senza tecnologia. Il pubblico non ne sapeva nulla, i giocatori nemmeno.

E pensare che lo slam britannico, per la prima volta nella sua gloriosa storia, quest’anno ha deciso di abbandonare del tutto i giudici di linea, affidando ogni decisione alle telecamere e agli algoritmi. Una sorta di rivoluzione silenziosa, in linea con quanto già sperimentato in molti altri tornei. Ma a Church Road le aspettative sono diverse, perché qui la perfezione non è solo un obiettivo: è parte del marchio.

Tuttavia, ogni innovazione ha un prezzo. E quello pagato in questi giorni è il prezzo dell’affidabilità percepita. Quando una macchina sbaglia, non c’è una figura da contestare: non un occhio umano, ma un’intelligenza che – per definizione – dovrebbe essere infallibile o quasi. Eppure non lo è. La tecnologia Hawk-Eye, ormai utilizzata in oltre 80 tornei professionistici, ha dimostrato una precisione di circa il 99,2% nelle situazioni standard. Ma quel margine, seppur minimo, è sufficiente a generare dubbi (soprattutto) quando le decisioni contano. Figuriamoci in quel di Wimbledon, dove ogni millimetro d’erba ha il retrogusto dorato della nobiltà.

Va da sé che i due episodi sunnominati sollevino una domanda scomoda ma necessaria: è davvero sensato eliminare completamente il fattore umano dalle chiamate in campo? Il progresso tecnologico non è in discussione, ma la gestione dell’errore – e della trasparenza – sì. I tennisti si fidano della macchina finché questa dimostra di saper vedere meglio di loro. Quando la macchina sbaglia, però, chi risponde? Detto questo, Fritz andrà in semifinale, Pavlyuchenkova pure. Ma tra una volée e una revisione al rallentatore, qualcosa è cambiato: l’infallibilità promessa ha mostrato la sua prima incrinatura. E a Wimbledon, dove persino una goccia d’acqua smuove oceani infiniti, una macchina che sbaglia fa riflettere. Altroché.


Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:karen khachanovTaylor FritzWimbledon 2025
Leave a comment

Ultimi articoli

Paolini e Musetti in corsa per le Finals, Sinner al Six Kings Slam: tutti gli italiani impegnati questa settimana
Italiani
ATP Shanghai, Rinderknech e la sconfitta più dolce della carriera: “Fiero di mio cugino”
Interviste
ATP Shanghai, Balleret (coach Vacherot): “Ora giocheremo i tornei che Val ha sempre sognato”
Interviste
ATP Shanghai, Vacherot: “Storia straordinaria, ha vinto anche il tennis”
Interviste
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?