[1] A. Sabalenka – [13] A. Anisimova
La prima semifinale dell’edizione 2025 di Wimbledon vedrà sfidarsi Aryna Sabalenka, numero uno al mondo, e Amanda Anisimova, dodicesima tennista in classifica. Alle 14:30 di giovedì 10 luglio, sul Centre Court dei Championships, la 27enne bielorussa e la 23enne statunitense saranno vita al loro nono testa a testa, il primo su erba. L’americana è in vantaggio 5-3 negli scontri diretti contro la ‘Tigre di Minsk’, tennista più sfidata da lei in carriera.
Sabalenka è 7-1 nelle semifinali in questo 2025, con l’unica sconfitta rimediata di recente al WTA 500 di Berlino contro Marketa Vondrousova. Il suo bilancio nei penultimi atti Slam è però di 6 vittorie e 5 sconfitte. Quindi, Aryna giocherà la sua 12esima semifinale in un Major, lei che è l’unica fino ad ora a essersi già qualificata per le Finals di fine anno.
Il suo percorso nel torneo è stato a luci e ombre fino ad ora. È arrivata ai quarti senza perdere set, ma in queste prime quattro partite almeno in un parziale (se non in entrambi) ha dovuto faticare. I quarti sono stati invece un match ‘thriller’ dal quale è uscita vittoriosa al terzo set su Laura Siegemund, nonostante la tensione che ha rimbalzato da una parte all’altra della rete colpendo tutte e due le tenniste.
Anisimova disputerà invece la seconda semifinale Slam in carriera, la prima a Wimbledon, ed è diventata la più giovane tennista americana a raggiungere questo risultato da Serena Williams nel 2004 (lei si spinse sino alla finale).
Con 11 successi su erba in stagione, con tanto di finale al Queen’s, la campionessa del 1000 di Doha ha lasciato due set nel suo percorso verso la finale: al terzo e al quarto turno. Ai quarti contro Anastasia Pavlyuchenkova è però riuscita a chiudere la contesa in due parziali, annullando ben cinque set point alla russa nel tie-break della seconda frazione.
Posta in palio
Sabalenka giocherà la sua terza semifinale nelle ultime tre apparizioni allo Slam londinese e cercherà la sua 39esima finale in carriera, la terza su erba, la settima a livello Major e la prima a Wimbledon, ovvero l’unica che le manca a questo livello. Diventerebbe la prima giocatrice da Serena Williams, tra il 2014 e il 2015, a centrare quattro ultimi atti Slam consecutivi e la prima ad arrivare a tre finali Slam nella stessa stagione (ha perso in finale sia all’Australian Open che al Roland Garros) sempre da Serena, insieme anche ad Angelique Kerber, capaci di questo nel 2016. Comunque vada il resto del torneo, la sua prima posizione mondiale è ben salda tra le sue mani.
Anisimova andrà a caccia della settima finale in carriera, la seconda su erba e la prima a livello Slam. Proverà a staccare il pass per l’ultimo atto sconfiggendo per la prima volta, al terzo tentativo, una numero uno al mondo. Dovesse riuscirci e accedere alla finale, la classifica virtuale la vedrà al settimo posto. Con una sconfitta, invece, salirà all’ottava posizione mondiale, comunque best ranking dato che non era mai entrata in top ten.
Che partita sarà?
Senza dubbio la favorita è Sabalenka, decisamente più abituata a partite di questo calibro. Dovesse riuscire a tenere in pungo Anisimova grazie alla sua potenza, le sue variazioni in netto miglioramento e i colpi di inizio gioco come servizio e risposta, la partita potrebbe filare via liscia per la bielorussa. Se però gli errori saranno eccessivi e la statunitense dovesse limitare i suoi di gratuiti, ecco che allora la partita potrebbe imboccare dei binari diversi e l’equilibrio potrebbe conquistare la scena. La numero uno al mondo potrebbe anche cercare di presentarsi a rete in qualche occasione, così da cogliere di sorpresa la sua avversaria, che, dal lato suo, invece di sparare a mille ogni colpo potrebbe provare a costruirsi i punti spostando la rivale sull’asse orizzontale per poi concludere con una delle sue accelerazioni.
a pagina 2 la preview di Swiatek-Bencic