[Q] F. Passaro b. [8] A. Rinderknech 6-1 7-5
Uno era un qualificato numero 131 al mondo, l’altro l’ottava testa di serie in tabellone e 64esimo tennista ATP. Francesco Passaro e Arthur Rinderknech. In campo però i ruoli si sono invertiti. L’azzurro ha messo in piedi una prova notevole che gli ha permesso di sconfiggere per la seconda volta su altrettanti testa a testa (il primo a Roma nel 2024) il rivale francese, uscito di scena con lo score di 6-1 7-5, dopo appena un’ora e un quarto di partita, all’esordio nel EFG Swiss Open Gstaad, ATP 250 svizzero.
Il 24enne italiano ha ricoperto l’avversario di vincenti, specialmente con il dritto. Saranno 22 a fine partita (15 per il transalpino), con soli 6 gratuiti (15 per il francese). Non solo però il pressing da fondocampo è stato decisivo per il giocatore umbro, più concreto anche per quanto riguarda il servizio. Entrambi hanno raccolto con la prima più di quattro punti su cinque, ma è con la seconda che il divario è divenuto importante. Per Rinderknech solamente il 35% di conversione, per Passaro l’86% (12/14). Determinato, aggressivo, solido e reattivo, Francesco avanza così al suo terzo ottavo di finale nel circuito maggiore, il secondo sul rosso, con la settima vittoria contro un top 70. E ora l’occasione di centrare i suoi primi quarti è enorme, perché sfiderà il vincente del match tra Jerome Kym e Calvin Hemery.
Primo set: Passaro indemoniato, Rinderknech non regge l’urto
Inizia come meglio non potrebbe Passaro, molto convinto delle proprie armi contro un Rinderknech un po’ lento all’uscita dai blocchi di partenza. Il 24enne azzurro, dopo aver tenuto il primo turno di battuta a 15, sferrando una prima dietro l’altra, impensierisce l’avversario rispondendo con molto anticipo. Dal lato del campo del francese arrivano palle angolate, ma anche profonde e il transalpino non riesce a controllare l’esuberanza del rivale. Commette anche un doppio fallo e regala quindi il break, poi confermato a 0 dall’italiano a suon di prime vincenti.
Il numero 131 al mondo continua a rubare il tempo all’ottava testa di serie, che non trova contromisure al pressing del suo sfidante, determinato come non mai. Se il servizio principale non entra, i danni che subisce il transalpino sono quasi irrimediabili. La risposta di dritto di Francesco è troppo per lui. E quindi il doppio break è solo questione di tempo. Va da sé, che con ripetute combinazioni servizio e dritto il semifinalista del Challenger di Sassuolo mette in archivio la prima frazione, dopo soli venticinque minuti di gioco, con lo score di 6-1.
Secondo set: Rinderknech non sfrutta le sue chance, Passaro sì. La vittoria è azzurra
Nonostante qualche altra fiammata tricolore, Rinderknech trova buone prime in avvio di secondo set e tiene quindi il servizio a 30. Si gioca poco in questo frangente dell’incontro, scandito dal ritmo della battuta e dalle combinazioni uno-due. Nel sesto gioco, però, è Passaro questa volta a essere poco reattivo in uscita dal servizio. Il 64esimo tennista al mondo si procura due palle break, ma l’azzurro è molto attento nel gestire i due punti con i fondamentali. Cancella le chance del 29enne francese e gli rimane incollato nel punteggio.
È poi Passaro ad arrivare a doppia palla break nell’undicesimo game. Il giustiziere di Sascha Zverev a Wimbledon sbaglia tre colpi consecutivi, offre due opportunità all’avversario, che alla seconda manovra con il dritto a regola d’arte e strappa così la battuta al rivale francese. L’ultimo gioco è una pura formalità per il tennista umbro, che tiene il servizio a 0 e mette un punto alla sfida, dopo circa un’ora e un quarto di partita, con lo score di 6-1 7-5.